Buongiorno Dott., nel mese di febbraio ho fatto intervento echolaser per ipb A distanza di due mesi
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Buongiorno Dott., nel mese di febbraio ho fatto intervento echolaser per ipb
A distanza di due mesi dal trattamento, ho effettuato un controllo post-trattamento e ho svolto l’uroflussometria con i seguenti valori:
- **FLUSSO MAX**: 5,20 ml e **FLUSSO MEDIO**: 3,2 ml in data 02/12/2024 prima del trattamento.
- **FLUSSO MAX**: 9,20 ml e **FLUSSO MEDIO**: 5,9 ml dopo due mesi. Pertanto, si evidenzia un miglioramento, anche se non ancora ottimale.
Il medico mi ha consigliato di continuare con l'alfa litico Silodosina e di risentirci per un altro controllo in seguito.
Ora, a distanza di tre mesi, per altri motivi, ho dovuto sottopormi a un'ecografia addome completo. Credevo che l'adenoma prostatico regredisse, in quanto il trattamento eseguito brucia la parte in eccesso formata. Tuttavia, nel referto del radiologo ho trovato le seguenti osservazioni:
- Vescica ben distesa a pareti non ispessite e senza inclusi endoluminali.
- Prostata aumentata di volume ad eco struttura diffusamente disomogenea con ipertrofia del lobo medio che impronta il pavimento vescicale.
Purtroppo, lo specialista che ha eseguito il trattamento non mi ha fornito alcuna informazione in merito (all’ipertrofia) nella visita di controllo a due mesi, quindi ora sono un po' confuso, in quanto pensavo di aver risolto il problema.
La mia domanda è: è normale che la prostata risultasse ancora aumentata di volume? Ritornerà alle sue dimensioni normali? Oppure il trattamento non ha dato i risultati sperati o lo specialista non ha eseguito bene il trattamento?
ringrazio sempre per la disponibilità e le auguro una buona giornata.
Cordiali saluti
A distanza di due mesi dal trattamento, ho effettuato un controllo post-trattamento e ho svolto l’uroflussometria con i seguenti valori:
- **FLUSSO MAX**: 5,20 ml e **FLUSSO MEDIO**: 3,2 ml in data 02/12/2024 prima del trattamento.
- **FLUSSO MAX**: 9,20 ml e **FLUSSO MEDIO**: 5,9 ml dopo due mesi. Pertanto, si evidenzia un miglioramento, anche se non ancora ottimale.
Il medico mi ha consigliato di continuare con l'alfa litico Silodosina e di risentirci per un altro controllo in seguito.
Ora, a distanza di tre mesi, per altri motivi, ho dovuto sottopormi a un'ecografia addome completo. Credevo che l'adenoma prostatico regredisse, in quanto il trattamento eseguito brucia la parte in eccesso formata. Tuttavia, nel referto del radiologo ho trovato le seguenti osservazioni:
- Vescica ben distesa a pareti non ispessite e senza inclusi endoluminali.
- Prostata aumentata di volume ad eco struttura diffusamente disomogenea con ipertrofia del lobo medio che impronta il pavimento vescicale.
Purtroppo, lo specialista che ha eseguito il trattamento non mi ha fornito alcuna informazione in merito (all’ipertrofia) nella visita di controllo a due mesi, quindi ora sono un po' confuso, in quanto pensavo di aver risolto il problema.
La mia domanda è: è normale che la prostata risultasse ancora aumentata di volume? Ritornerà alle sue dimensioni normali? Oppure il trattamento non ha dato i risultati sperati o lo specialista non ha eseguito bene il trattamento?
ringrazio sempre per la disponibilità e le auguro una buona giornata.
Cordiali saluti
E' evidente che la tecnica impiegata non ha prodotto reali utili risultati (anche quella uroflussometria non è per nulla buona). Le ragioni sono sostanzialmente due: la parte "bruciata" dal laser è stata nettamente insufficiente, presumibilmente lasciando in sede gran parte della prostata con la IPB (non è un risviluppo... troppo poco tempo), la reazione infiammatoria post-laser associata a quella pre-esistente ha in fatto impedito qualsiasi utile riduzione volumetrica. Allo stato va rivalutato tutto il quadro con i dovuti esami genitali (ecografia doppler pelvico-prostatica e testicolare, analisi base dello sperma, coltura differenziale del secreto prostatico estratto e dell’urina) e generali (stato epato-metabolico-ossidativo, nutrizionale, ormonale, immunitario, cardio-coronarico-vascolare, fisico e stressogeno, microbiota intestinale), con gli indici derivati. Oltre al profilo del PSA (PSA totale e libero, 2-proPSA e PHI; rapporto PSA/volume e PHI/volume, PSA L/T, testosterone/PSA). La attenta interpretazione dei dati consentirà di attivare la utile strategia terapeutica. Molte volte la troppa "mininvasività" si traduce in un sicuro insuccesso, soprattutto se le condizioni generali non sono favorevoli.
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Salve. La tecnica da lei indicata (TPLA/ ECHO-LASER) si annovera tra le nuove tecniche mini-invasive NON ablative; come tutte le tecniche analoghe (RFA, REZUM…) che non prevedono rimozione attiva del tessuto prostatico, la diminuzione volumetrica della ghiandola non è consistente e comunque non prevedibile poiché l’apoptosi cellulare e la proteolisi sono processi biochimici dipendenti da fattori genetici costitutivi, ragion per cui non è quantificabile a priori la riduzione del tessuto adenomatoso. Inoltre la presenza di un terzo lobo prominente è spesso una controindicazione a questo tipo di procedura poiché anche in caso di diminuzione dei lobi laterali la crescita craniale quindi sotto cervicale della prostata a livello del collo vescicale, rappresenta una conformazione anatomica che non beneficia di questo tipo di intervento. L’indicazione corretta ed elettiva di questo tipo di procedura mini invasiva, ultimamente molto in auge e sulla cresta dell’onda, poiché “promette” di conservare l’eiaculazione, è ben specificata: volume prostatico non elevato ed assenza di terzo lobo significativo ed aggiungerei in pazienti giovani-giovanissimi che desiderano mantenere l’eiaculazione soprattutto a scopo riproduttivo. D’altro canto invece il vantaggio di questo tipo di ablazione è la possibilità di ripetere la procedura più volte in caso di scarso o completo insuccesso terapeutico e comunque di non precludere la successiva possibilità di effettuare un intervento disostruttivo classico come la TURP o l’enucleazione laser che invece sono dal punto di vista urinario, salvo complicanze, risolutivi. Resto a disposizione, Cordiali saluti.
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