Buongiorno. Circa una settimana fa ho cominciato a lamentare una leggera fame d’aria in alcuni mome
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Buongiorno.
Circa una settimana fa ho cominciato a lamentare una leggera fame d’aria in alcuni momenti della giornata (non definibili, vari).
Qualche giorno fa questa leggera fame d’aria si è tramutata in una crisi in cui non riuscivo a respirare molto bene, polso accelerato, bocca secca e tanta agitazione.
Ho eseguito un tampone rapido (negativo) e eseguito immediatamente visita da un bravissimo pneumologo di zona che dopo spirometria, attenta intervista e controllo con stetoscopio ha appurato la non presenza di problemi organici e mi ha diagnosticato un’ipersensibilità bronchiale (sono allergico a parietaria e cipresso che peró mi hanno sempre dato sintomi come starnuti e occhi lacrimanti, mai problemi respiratori). Il dottore mi ha prescritto una terapia a base di antistaminici e cortisone, con un puff da utilizzare al bisogno (Ventolin).
Continuo dicendo che la sera mi sono recato al pronto soccorso in preda ad una crisi come quella pre-citata e mi hanno rimandato a casa catalogandolo come attacco di panico avendo saturazione 100% e tutti i sintomi di un attacco di panico (bocca secca, battito accelerato).
Il giorno seguente ho effettuato anche un tampone molecolare (negativo).
Da ieri è insorto un leggero bruciore al torace e mi sono immediatamente recato dal cardiologo che ha definito la mia situazione cardiologica ‘ottima’, e non ricollegabile ai sintomi lamentati.
Ora, nel pieno della mia ipocondria, vorrei sapere che altro tipo di analisi debba fare per tranquillizzarmi, in quanto continuo ad avere attacchi di panico (di piu lieve entità), debolezza al braccio destro, e ogni tanto mi trema la palpebra sinistra.
Grazie in anticipo.
Circa una settimana fa ho cominciato a lamentare una leggera fame d’aria in alcuni momenti della giornata (non definibili, vari).
Qualche giorno fa questa leggera fame d’aria si è tramutata in una crisi in cui non riuscivo a respirare molto bene, polso accelerato, bocca secca e tanta agitazione.
Ho eseguito un tampone rapido (negativo) e eseguito immediatamente visita da un bravissimo pneumologo di zona che dopo spirometria, attenta intervista e controllo con stetoscopio ha appurato la non presenza di problemi organici e mi ha diagnosticato un’ipersensibilità bronchiale (sono allergico a parietaria e cipresso che peró mi hanno sempre dato sintomi come starnuti e occhi lacrimanti, mai problemi respiratori). Il dottore mi ha prescritto una terapia a base di antistaminici e cortisone, con un puff da utilizzare al bisogno (Ventolin).
Continuo dicendo che la sera mi sono recato al pronto soccorso in preda ad una crisi come quella pre-citata e mi hanno rimandato a casa catalogandolo come attacco di panico avendo saturazione 100% e tutti i sintomi di un attacco di panico (bocca secca, battito accelerato).
Il giorno seguente ho effettuato anche un tampone molecolare (negativo).
Da ieri è insorto un leggero bruciore al torace e mi sono immediatamente recato dal cardiologo che ha definito la mia situazione cardiologica ‘ottima’, e non ricollegabile ai sintomi lamentati.
Ora, nel pieno della mia ipocondria, vorrei sapere che altro tipo di analisi debba fare per tranquillizzarmi, in quanto continuo ad avere attacchi di panico (di piu lieve entità), debolezza al braccio destro, e ogni tanto mi trema la palpebra sinistra.
Grazie in anticipo.
Buongiorno
Ne parli con il suo medico Curante che valuterà se sottoporlo all' attenzione di uno psichiatra/psicoterapeuta in quanto i disturbi della sfera Dell ansia di cui fa parte il disturbi da attacchi di panico vanno trattati sia farmacologicamente che con il supporto di uno psicoterapeuta. Valuterà il SUO curante se necessita di ulteriori indagini diagnostiche.
Ne parli con il suo medico Curante che valuterà se sottoporlo all' attenzione di uno psichiatra/psicoterapeuta in quanto i disturbi della sfera Dell ansia di cui fa parte il disturbi da attacchi di panico vanno trattati sia farmacologicamente che con il supporto di uno psicoterapeuta. Valuterà il SUO curante se necessita di ulteriori indagini diagnostiche.
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