Buongiorno, chiedo cortesemente un vostro parere, circa 2 anni fa, all’età di 49 anni, ho subito un
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Buongiorno,
chiedo cortesemente un vostro parere, circa 2 anni fa, all’età di 49 anni, ho subito un intervento di prostatectomia radicale per asportazione della prostata causa adenoma ca prostatico, i valori del psa nel primo anno successivo all’intervento si attestavano a 0,01, ultimamente invece ho notato un leggero incremento ogni volta che eseguo le analisi ogni tre mesi, passando a 0,015, poi a 0,042 e per ultimo a 0,1.
Volevo chiedere se questi valori rientrano nella norma oppure potrebbero essere un campanello di allarme da approfondire con ulteriori controlli.
Grazie
chiedo cortesemente un vostro parere, circa 2 anni fa, all’età di 49 anni, ho subito un intervento di prostatectomia radicale per asportazione della prostata causa adenoma ca prostatico, i valori del psa nel primo anno successivo all’intervento si attestavano a 0,01, ultimamente invece ho notato un leggero incremento ogni volta che eseguo le analisi ogni tre mesi, passando a 0,015, poi a 0,042 e per ultimo a 0,1.
Volevo chiedere se questi valori rientrano nella norma oppure potrebbero essere un campanello di allarme da approfondire con ulteriori controlli.
Grazie
In un anno è stato un incremento notevole (da 0.01 a 0.1 sono 10 volte) che deve mettere in allarme. Quale è stato l'esito istologico? Purtroppo nonostante i miglioramenti tecnici la sensibilità della PET/CT con con 68GallioPSMA o con (18F)-DCFPyl-PSMA potrebbe non essere ancora in grado di rilevare metastasi e dovrebbe attendere l'incremento sino a 0.2 ng/ml. Potrebbe intanto svolgere la ricerca delle CTC veicolanti il recettore ARV7 e potrebbe associare al monitoraggio del PSA quello di LDH, di CEA e della Prolattina.
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Salve. Per poterle dare una risposta esaustiva, è necessario avere a disposizione i dati istologici post operatori. In generale, comunque, anche se dell’ordine dei centesimi, un lento e progressivo aumento del PSA è purtroppo, quasi sempre, segno di una recidiva di malattia detta per adesso biochimica. Le cose da fare al momento sono: una valutazione urologica ed eventualmente radioterapica in caso di fattori di rischio individuati al momento dell’esame istologico sul pezzo operatorio (margini positivi, ISUP-GG o Gleason score elevato, malattia extra-prostatica quindi stadio almeno pT3) per un eventuale trattamento radioterapico di salvataggio precoce; come ristadiazione al momento l’unico esame che potrebbe individuare una recidiva locale o loco regionale della malattia è una risonanza magnetica pelvica multiparametrica eseguita da un radiologo esperto, poiché la PET-PSMA per valori così bassi di PSA risulterebbe molto probabilmente, al momento inattendibile (cut-off >0,3-0,4 ng/ml PSA). Resto a disposizione, cordialmente.
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