Buongiorno, alla mia ragazza è stato diagnosticato Ureaplasma Parvum ed è stata prescritta una te

2 risposte
Buongiorno,

alla mia ragazza è stato diagnosticato Ureaplasma Parvum ed è stata prescritta una terapia antibiotica con Bassado per 10 giorni. Le è stato consigliato che anche io dovrei seguire la stessa terapia, ma prima di assumere un antibiotico vorrei accertarmi della mia eventuale positività.

Vorrei sapere se esiste un'alternativa al tampone uretrale per individuare la presenza di Ureaplasma Parvum, ad esempio tramite esame del liquido seminale, delle urine o del sangue. Inoltre, c'è la possibilità che la mia ragazza sia positiva e io invece negativo? In tal caso, è comunque necessario che io segua la terapia antibiotica?

Ringrazio anticipatamente chi potrà chiarirmi questi dubbi.

Cordiali saluti.
Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
Ha perfettamente ragione... non si assumo antibiotici se non sono strettamente necessari e quindi giustificati da specifich colture significativamente positive. Peraltro spesso il mycoplasma fa parte del normale microbiota e deve solo essere lasciato in pace dove è, magari solo curando meglio la minzione e l'igiene. Ovvio che possa positiva significativamente la sua ragazza, per ragioni diverse nel caso da valutare, e che lei sia negativo e che quindi lei non debba fare nulla. Se vuole far eun adeguato accertamento deve fare la coltura differenziale: (coltura del primo ml di urina, semivuotamento della vescica, coltura della restante urina, vuotamento totale della vescica e successivo estrazione del secreto prostatico tramite massaggio).

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Buonasera,
Esistono alternative al tampone uretrale per individuare la presenza di Ureaplasma Parvum, come spermiocoltua ed urinocoltura, ma attenzione sono metodiche meno sensibili per cui potrebbero dare dei falsi negativi rispetto al tampone uretrale.
È possibile che la sua ragazza sia positiva e lei invece negativo, poiché non tutte le infezioni si trasmettono automaticamente tra partner. Tuttavia, è spesso consigliato che entrambi i partner seguano la terapia antibiotica per evitare il rischio di reinfezione.
Le consiglio di discutere di queste opzioni con il suo urologo.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.

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