• Buongiorno a tutti, cercherò di essere il più conciso possibile. Cinque anni fa, durante un incon
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• Buongiorno a tutti, cercherò di essere il più conciso possibile.
Cinque anni fa, durante un incontro di boxe, ho subito un trauma con rottura del setto nasale e un forte stordimento alla testa. La ripresa è stata lenta: ci sono volute circa due settimane per recuperare gradualmente, ma nel frattempo ho sofferto di dolori, debolezza e confusione mentale.
Circa cinque mesi dopo l’incidente, mentre cucinavo, ho avvertito una fitta improvvisa e lancinante nella parte posteriore alta sinistra della testa, come una scossa elettrica o un fulmine. Da quel momento, la mia vita è cambiata. Evito di entrare nei dettagli di tutte le visite ed esami effettuati, ma nonostante le numerose TAC con e senza contrasto, non è emerso nulla di anomalo.
Da allora, però, convivo quotidianamente con un dolore/fastidio pulsante localizzato nella parte posteriore del cranio, in corrispondenza del nervo occipitale sinistro, estendendosi anche alla tempia sinistra. Circa due anni fa, dopo uno sforzo fisico intenso, il dolore alla tempia sinistra è diventato costante e pulsante. Questo peggiora in situazioni di stress o quando mi arrabbio e peggiora significativamente con qualsiasi sforzo, come sollevare pesi o durante i rapporti sessuali, lasciandomi senza forze. Anche quando in pausa pranzo torno in ufficio da una passeggiata di 50 min, ho giramenti e la sensazione di perdere i sensi e ci metto buoni 20-30 min per riprendermi.
Ho riferito questa situazione a diversi specialisti, ma finora non ho ricevuto risposte concrete. Sono sempre stato una persona sportiva e, avendo effettuato numerosi esami cardiologici, posso escludere problemi a livello cardiaco.
Chiedo gentilmente il vostro parere su una possibile correlazione tra il dolore alla tempia sinistra, il nervo trigemino (o altre strutture nervose) e il peggioramento dei sintomi sotto sforzo. Questo problema sta seriamente compromettendo la mia qualità di vita.
Ringrazio anticipatamente per qualsiasi consiglio o indicazione.
Cinque anni fa, durante un incontro di boxe, ho subito un trauma con rottura del setto nasale e un forte stordimento alla testa. La ripresa è stata lenta: ci sono volute circa due settimane per recuperare gradualmente, ma nel frattempo ho sofferto di dolori, debolezza e confusione mentale.
Circa cinque mesi dopo l’incidente, mentre cucinavo, ho avvertito una fitta improvvisa e lancinante nella parte posteriore alta sinistra della testa, come una scossa elettrica o un fulmine. Da quel momento, la mia vita è cambiata. Evito di entrare nei dettagli di tutte le visite ed esami effettuati, ma nonostante le numerose TAC con e senza contrasto, non è emerso nulla di anomalo.
Da allora, però, convivo quotidianamente con un dolore/fastidio pulsante localizzato nella parte posteriore del cranio, in corrispondenza del nervo occipitale sinistro, estendendosi anche alla tempia sinistra. Circa due anni fa, dopo uno sforzo fisico intenso, il dolore alla tempia sinistra è diventato costante e pulsante. Questo peggiora in situazioni di stress o quando mi arrabbio e peggiora significativamente con qualsiasi sforzo, come sollevare pesi o durante i rapporti sessuali, lasciandomi senza forze. Anche quando in pausa pranzo torno in ufficio da una passeggiata di 50 min, ho giramenti e la sensazione di perdere i sensi e ci metto buoni 20-30 min per riprendermi.
Ho riferito questa situazione a diversi specialisti, ma finora non ho ricevuto risposte concrete. Sono sempre stato una persona sportiva e, avendo effettuato numerosi esami cardiologici, posso escludere problemi a livello cardiaco.
Chiedo gentilmente il vostro parere su una possibile correlazione tra il dolore alla tempia sinistra, il nervo trigemino (o altre strutture nervose) e il peggioramento dei sintomi sotto sforzo. Questo problema sta seriamente compromettendo la mia qualità di vita.
Ringrazio anticipatamente per qualsiasi consiglio o indicazione.
Salve. Casi come quelli Suoi, ovvero costituiti dall'insorgenza di una forma di cefalea in seguito ad un trauma, purtroppo non sono così infrequenti. Fondamentale in questi casi diventa effettuare una visita presso un neurologo esperto in cefalee, in quanto i meccanismi del dolore cefalalgico sono molto complessi, e qualora non vengano attenzionati in modo specifico tendono ad automantenersi (il dolore è l'unico sintomo che nell'uomo può diventare esso stesso malattia). Non è escludibile infatti che nel tempo si sia instaurata una forma di emicrania cronica che necessita di terapia individualizzate e specifiche, da valutarsi tramite una accurata visita in presenza.
Cordiali saluti
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