Buongiorno, a seguito di un taglio troppo corto ed errato dell'unghia dell'alluce, sono due mesi che
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Buongiorno, a seguito di un taglio troppo corto ed errato dell'unghia dell'alluce, sono due mesi che ho un piccolo sanguinamento con relativa infiammazione.
In ospedale mi dissero che, con l'attesa e la ricrescita del punto "maltagliato", si sarebbe sistemato.
Ora invece un dermatologo privato mi dice che devo assolutamente operarmi con una procedura di fenolizzazione per togliere qualche mm di unghia lateralmente , altrimenti non guariro' mai.
Sono confusa. Ovviamente preferirei non operarmi, ma davvero non può guarire con la ricrescita?
Grazie infinite se potrete aiutarmi.
In ospedale mi dissero che, con l'attesa e la ricrescita del punto "maltagliato", si sarebbe sistemato.
Ora invece un dermatologo privato mi dice che devo assolutamente operarmi con una procedura di fenolizzazione per togliere qualche mm di unghia lateralmente , altrimenti non guariro' mai.
Sono confusa. Ovviamente preferirei non operarmi, ma davvero non può guarire con la ricrescita?
Grazie infinite se potrete aiutarmi.
Buongiorno,
quello che descrive sembra un caso di unghia incarnita cronica. Se dopo due mesi non riscontra alcun miglioramento significativo, è probabile che la lamina ungueale continui a penetrare nei tessuti molli circostanti, impedendo la guarigione.
Per una guarigione spontanea, è necessario gestire correttamente l’infiammazione, decongestionare i tessuti e correggere il margine dell’unghia. Tuttavia, se il bordo ungueale continua a provocare qualche trauma, la ferita difficilmente potrà cicatrizzare del tutto senza un intervento specifico adatto.
La fenolizzazione, proposta dal dermatologo, è una tecnica minimamente invasiva che consente di rimuovere solo una piccola porzione laterale dell’unghia e della matrice, evitando recidive. È un intervento ambulatoriale, ben tollerato e risolutivo nella maggior parte dei casi, soprattutto nei quadri cronicizzati.
Capisco perfettamente la sua esitazione a sottoporsi a un intervento del genere, ma la scelta migliore dipende da una valutazione diretta del suo problema, dell'unghia e dei tessuti molli. In molti casi, infatti, con un trattamento conservativo esperto (podologico) si può riuscire ad evitare l’intervento.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento,
Dott.ssa Chiara Cau – Podologa
quello che descrive sembra un caso di unghia incarnita cronica. Se dopo due mesi non riscontra alcun miglioramento significativo, è probabile che la lamina ungueale continui a penetrare nei tessuti molli circostanti, impedendo la guarigione.
Per una guarigione spontanea, è necessario gestire correttamente l’infiammazione, decongestionare i tessuti e correggere il margine dell’unghia. Tuttavia, se il bordo ungueale continua a provocare qualche trauma, la ferita difficilmente potrà cicatrizzare del tutto senza un intervento specifico adatto.
La fenolizzazione, proposta dal dermatologo, è una tecnica minimamente invasiva che consente di rimuovere solo una piccola porzione laterale dell’unghia e della matrice, evitando recidive. È un intervento ambulatoriale, ben tollerato e risolutivo nella maggior parte dei casi, soprattutto nei quadri cronicizzati.
Capisco perfettamente la sua esitazione a sottoporsi a un intervento del genere, ma la scelta migliore dipende da una valutazione diretta del suo problema, dell'unghia e dei tessuti molli. In molti casi, infatti, con un trattamento conservativo esperto (podologico) si può riuscire ad evitare l’intervento.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento,
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Buongiorno. Il trattamento chirurgico con fenolizzazione è un'operazione che si effettua per trattare casi di unghia incarnita recidiva, quindi viene fatto quando, nonostante i diversi trattamenti podologici, l'unghia continua ad incarnirsi senza guarire. Per questo motivo le consiglierei, prima di optare per un intervento chirurgico, di effettuare una visita dal podologo che sarà in grado di capire come meglio trattare il suo problema
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