Buongiorno, a mia figlia di 17 anni è stato eseguito ecg a riposo in vista di intervento chirurgic

5 risposte
Buongiorno,
a mia figlia di 17 anni è stato eseguito ecg a riposo in vista di intervento chirurgico. Dall'esame e' emerso "ritmo sinusale normofrequente. Frequenza cardiaca 75 bpm, PR e QT nei limiti. Scarsa progressione dell'onda R in V1 e V2. Non variazioni significative del tratto ST. Onda T negativa in V3; appiattita in V4 (utile confronto con precedente ECG)"
Non avendo mai eseguito altri ECG sono preoccupata per l'onda T negativa, e non capisco cosa possa significare ma soprattutto se può essere pericolosa per l'intervento, che si svolgerà in anestesia totale per circa 3 ore.
In attesa di poter parlare con il chirurgo e con l'anestesista chiedo cortesemente se qualcuno mi può spiegare di cosa si tratta e se e' il caso di far fare a mia figlia ulteriori accertamenti, prima dell'intervento e/o comunque anche dopo.
Grazie in anticipo. s.
Quelle alterazioni descritte nel referto non sono infrequenti nei giovani, soprattutto di sesso femminile. Ovviamente andrebbe visto il tracciatp per dare ulteriori inficazioni. Comunque non mi preoccuperei per l'intervento in programma.

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Spesso nelle donne l'elettrocardiogramma presenta delle cosiddette "anomalie aspecifiche della ripolarizzazione ventricolare" nelle quali potrebbero verosimilmente essere inquadrate quelle di sua figlia
Naturalmente consiglio un consulto con un cardiologo x esserne certi
Dott. Massimo Comin
Cardiologo
Roma
Salve, si tratta di alterazioni probabilmente aspecifiche che non dovrebbero avere alcuna influenza sull'intervento.
Consigliabile comunque un ecocardio per escludere altri tipi di problemi
Dott. Gianfranco Mazzotta
Cardiologo
Genova
Non vedo problemi in funzione dell'intervento, se la ragazza è asintomatica. Quando è comoda, faccia un ecocardiogramma. Resta probabile che sia un reperto non patologico, non indicativo di malattia cardiologica.
Dr. Francesco Gentile
Cardiologo, Ecografista
Lucca
Gentil.ma, le alterazioni della ripolarizzazione come l'onda T negativa non sono un reperto raro nei giovani. Sebbene nella maggior parte dei casi queste non corrispondano a ulteriori reperti patologici, può essere utile qualche approfondimento diagnostico di I livello (per esempio ecocardiogramma, ECG secondo Holter e test ergometrico).

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