Buonasera volevo sapere cosa significa questo esito della defecografia . nelle fasi dinamiche evacua
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Buonasera volevo sapere cosa significa questo esito della defecografia . nelle fasi dinamiche evacuative si osserva tortuosità del decorso rettale con transito rettale in piu tempi senza apprezzabile rettocele anteriore ne procidenza anale di prolasso mucoso, per scivolamento ma invaginazione retto ampolla re Non si osserva enterocele incidente sulla dinamica evacuativa
L’intepretazione di un esame deve essere correlato alla clinica e ai sintomi del paziente. Ripeto spesso ai pazienti che non siamo solo documenti e immagini. Nel caso della defecografia specifica, Significa che il retto ha un andamento un po' tortuoso (non rettilineo), che può rendere più difficoltosa l’evacuazione. È una condizione osservata in alcuni casi di stipsi da ostruita defecazione.
Il contenuto fecale non viene espulso in un'unica fase, ma necessita di più contrazioni e più tempo, segno di una possibile difficoltà evacuativa funzionale.
Non si osserva la presenza di una tasca (rettocele) nella parete anteriore del retto, che spesso si forma nelle donne dopo gravidanze o con indebolimento del setto retto-vaginale. Questo è un dato negativo (cioè buono).
Non c'è fuoriuscita (procidenza) della mucosa del retto a livello dell’ano. Anche questo è un dato rassicurante.
Questo è il punto più significativo. Indica che il retto scivola su sé stesso verso l’interno (come una calza che si ripiega), ma non arriva a protrudere all’esterno. È una intussuscezione interna, che può dare sintomi simili a un prolasso completo Non c'è discesa dell’intestino tenue (enterocele) nel cavo pelvico durante la spinta, che potrebbe comprimere il retto. È un dato favorevole.
Il referto descrive una invaginazione interna del retto (intussuscezione), che può spiegare sintomi di ostruita defecazione, senza però evidenza di rettocele, prolasso mucoso o enterocele. È una condizione funzionale e strutturale che non sempre è visibile all’esame obiettivo, ma può essere molto sintomatica.
Bisogna capire quale siano i sintomi ( penso una stipsi o difficoltá nello svuotamento): in tal caso le opzioni terapeutiche sono diverse sia comportamentali che farmacologiche che riabilitative in caso di mancata coordinazione muscolare. Tutto dipende dalla clinica e dai sintomi del paziente!
Il contenuto fecale non viene espulso in un'unica fase, ma necessita di più contrazioni e più tempo, segno di una possibile difficoltà evacuativa funzionale.
Non si osserva la presenza di una tasca (rettocele) nella parete anteriore del retto, che spesso si forma nelle donne dopo gravidanze o con indebolimento del setto retto-vaginale. Questo è un dato negativo (cioè buono).
Non c'è fuoriuscita (procidenza) della mucosa del retto a livello dell’ano. Anche questo è un dato rassicurante.
Questo è il punto più significativo. Indica che il retto scivola su sé stesso verso l’interno (come una calza che si ripiega), ma non arriva a protrudere all’esterno. È una intussuscezione interna, che può dare sintomi simili a un prolasso completo Non c'è discesa dell’intestino tenue (enterocele) nel cavo pelvico durante la spinta, che potrebbe comprimere il retto. È un dato favorevole.
Il referto descrive una invaginazione interna del retto (intussuscezione), che può spiegare sintomi di ostruita defecazione, senza però evidenza di rettocele, prolasso mucoso o enterocele. È una condizione funzionale e strutturale che non sempre è visibile all’esame obiettivo, ma può essere molto sintomatica.
Bisogna capire quale siano i sintomi ( penso una stipsi o difficoltá nello svuotamento): in tal caso le opzioni terapeutiche sono diverse sia comportamentali che farmacologiche che riabilitative in caso di mancata coordinazione muscolare. Tutto dipende dalla clinica e dai sintomi del paziente!
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