Buonasera, sono una persona di 50 anni (fatti da poco) che soffre da molto tempo ormai di acidità di

2 risposte
Buonasera, sono una persona di 50 anni (fatti da poco) che soffre da molto tempo ormai di acidità di stomaco e reflusso. Tengo sotto controllo questi fastidi ma in questi ultimi anni i sintomi si sono diversificati portandomi ad extrasistole, dolori vari sulla zona dello stomaco, dolori alle spalle, meteorismo e aerofagia. Mi sono fatto seguire da diversi medici ma non riesco a risolvere il problema e penso che ormai sarà sempre così.
Mi curo con omeprazen, soprattutto nei cambi di stagione. Mi basta il dosaggio minimo (10) per stare bene e lo faccio per brevi periodi di tempo perchè so che fa male se usato abitualmente. Però è l'unico farmaco che mi fa stare bene ed elimina quasi il 90% dei sintomi fastidiosi e dolorosi. Ultimamente ho fatto una grastroscopia con esame istologico, ma per fortuna non è emerso nulla. Si parla solo di una leggera discesa della linea z e basta. Anche l'esame istologico non ha evidenziato nulla, nè gastrite e nè altro. Io però continuo a stare male, soprattutto dopo aver mangiato. Ecco, per me il pranzo e la cena sono sempre un terno a lotto perchè non so poi se, dopo alcune ore (in genere inizio a stare male dopo 2/3 ore) starò male con acidità, reflusso, dolori vari ecc. ecc. ecc. Anche con il cibo non riesco ad orientarmi. A volte mi da fastidio il latte, a volte una pera o una mela, un biscotto secco, pane, pasta. Altre volte no. Ho il terrore di bere acqua perchè ho visto che, soprattuto a stomaco vuoto, è come se smuovesse delle cose e poi sto peggio.
I sintomi sono cambiati. Prima, alcuni anni fa, soffrivo solo di acidità. Oggi oltre all'acidità, alla cattiva digestione, alla lentezza della stessa digestione (a volte sono costretto a stare alzato fino alle 2 di notte perchè pur avendo mangiato alle 20.00 mi sento ancora un pasto da matrimonio!) ci sono anche l'extrasitole che mi danno parecchio fastidio. Mi basta passeggiare un po', fare qualche eruttazione e il tutto mi passa. Però è davvero molto complicata questa situazione perchè non posso permettermi una cena con gli amici, una bella pizza, una bevanda come la coca cola che mi piacerebbe poter bere almeno nelle occasioni speciali. Niente...
Ho fatto visita cardiologica e non c'è nulla per fortuna. Con i gastrologi non riesco a trovare il bandolo della matassa, perchè ripeto, mi danno Gaviscon e omeprazen ma poi tutto ricomincia da capo.
Adesso mi faccio un paio di domande e spero che qualcuno possa darmi dei punti di vista alternativi:
1) sono un paziente ex oncologico. Ho avuto un seminoma al testicolo sinistro che mi è stato tolto con un ciclo di radioterapia di 6 mesi. Adesso ricordo che quando feci questa radioterapia non digerivo nulla. La radiazione colpiva la parte dei testicoli ma poi avevo dei ritorni a livello digestivo (avevo pure senso di nausea). Potrebbero essere questi degli effetti collaterali della radioterapia che magari hanno acuito una situazione di "sensibilità" presistente (sono stato operato nel 2003)?
2) ho fatto dei test del sangue per la celiachia. Ce ne sono diversi e mi pare di aver fatto solo un tipo. Secondo voi qual'è quello più corretto? Magari sono celiaco e non lo so (anche se il pane a volte mi da fastidio e a volte no);
3) ho fatto a casa un test della saliva che ho trovato su internet per capire se ho la candida intestinale perchèpare che dia gli stessi sintomi che ho io. Dal test risulterebbe che io l'abbia (saliva che non si scioglie nell'acqua dopo mezz'ora e la presenza di filamenti in fondo al bicchiere). Consigliavano dei probiotici che ho preso per 20 giorni. I sintomi sembravano essersi un po' attenuati ma stiamo nel cambio stagionale e putroppo sono ritornato al punto di partenza;
4) Prendo il latte senza lattosio. In teoria dovrei andare bene ma alle volte mi fa star male, alle volte no. Voi che ne pensate?
5) sono una persona emotiva e mi dicono che questo può influenzare la digestione, la'cidità e tutto il resto. Ma cavolo è mai possibile che sia così emotivo (anche quando sono tranquillo) al punto di crearmi tutti questi problemi e influenzare in maniera così decisa il mio sistema digestico?

Non so che pesci pigliare. Tra l'altro in questo periodo non me la sento neppure di andare a visita medica con la storia del Corona Virus, quindi soffro in silenzio aspettando tempi migliori. Intanto vado di Omeprazen. C'è qualcos'altro che posso fare?

Grazie a quanti vorranno rispondere.
Anche se ha fatto la gastroscopia farei un test di conferma che certifica l'assenza dell'Helicobacter, visto che parte dei sintomi potrebbero essere causati dal batterio. pertanto è consigliata la ricerca di anticorpi anti-Helicobacter pylori sul sangue. Per una conferma sulla celiachia fare anche anti-transglutaminasi IgA e IgA totali.
Verosimilmente lei è un reflussore cronico, per cui i cicli con Omeprazolo o simili sono necessari (almeno 6-8 settimane nel suo caso). Se la terapia è efficace ma i sintomi da reflusso si ripresentano frequentemente alla sospensione del farmaco è indicata la pH-impedenzometria.
Poi una visita specialistica per inquadrare meglio la situazione

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La sua relazione è molto articolata e sarebbe difficile rispondere con pochi cenni.
In base a quanto esposto affronterei il problemi non più sullo stomaco (già ripetutamente indagato, gastroscopia compresa), ma sull'intestino. Valuterei tutte le cause di maldigestione e/o malassorbimento che possono dare un reflusso gastroesofageo secondario.
E' per questo che non ha benefici dalle terapie per lo stomaco.
Chiedo: ha spesso la pancia gonfia ed in questi casi cosa assume? Di notte è svegliata dai disturbi?
Se concorda con impostazione, possiamo vederci appena possibile per impostare insieme approfondimenti in merito.
Dr Basilico

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