Buonasera. Sono una donna di 53 anni. Mi chiamo Giuliana.Ho sempre goduto, in generale, di buona sal
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Buonasera. Sono una donna di 53 anni. Mi chiamo Giuliana.Ho sempre goduto, in generale, di buona salute. Sono donatrice Avis e pertanto mi tengo sempre sotto controllo.
Da 6 mesi però ne ho una dopo l'altra...
Ho cominciato con dolori fortissimi alla schiena, zona lombare per poi propagarsi fianco sx. Mi sono quindi recata in P. S. Perché ero in auto e stavo male e mi hanno consigliato una RM. Hanno fatto RX.
Intanto ciclo di cortisone, miorilassanti e antinfiammatori.
Leggermente migliorato il tutto, mi sono recata da un ortopedico per un consulto e mi viene detto che non c'è nulla di grave. Scongiurate ernie. Solo una discopatia e lordosi.
Testuali parole: forse ha avuto un' infiammazione del nervo sciatico. Dimagrire. Camminare. Io ho sempre camminato. Almeno 4/5 km al giorno ma quando il mal di schiena è stato davvero invalidante, mi sono fermata e ho preso peso.
Ho consultato anche un fisioterapista che però non mi ha detto più di tanto.
Ora il mal di schiena è diventato parte di me e facendo stretching e assumendo partire più corrette, sopporto. Ma quello che invece mi invalida è un dolore interno coscia dx ( proprio inizio coscia e arriva fino a metà; no ginocchio, no piede) che definisco in fitte lancinanti. Sollevando la gamba per effettuare il passo,la fitta mi fa mancare il fiato.
Una sera sono rimasta come paralizzata e ho chiamato la guardia medica che ha scritto "pubalgia" ma i sintomi non sono proprio della pubalgia. Non riuscivo a camminare! Mio marito non riusciva a sorreggermi e il solo riposo a letto con cuscino mi dava sollievo. Ho notato bisogno di minzioni frequenti, ma solo in quell' episodio.
Altro ciclo di cortisone ma il dolore c'è sempre. Non sempre, diciamo. Viene e va a cicli.
Sono in fase premenopausa e ho forti dolori alle ovaie quando arriva il mestruo, ma non so se dire che è riconducibile al dolore interno coscia. Per altro toccandomi non trovo il punto dolorante. Oggi per esempio sono uscita per passeggiare e all'improvviso è arrivato, lancinante e davvero immobilizzante.
Ho insistito a camminare perché ormai ero in strada e mi è sembrato che col freddo si sia bloccato. Ho fatto infatti, al ritorno, 4 km a piedi.
Io non ce la faccio più. Non so da chi andare e a chi rivolgermi..
Potrebbe essere il nervo sciatico?
Potrebbe essere un tendine?
Fare un'ecografia?
Spero che qualcuno di Voi abbia un'idea di cosa possa essere.
Oppure per capire lo specialista più idoneo.
Grazie infinite
Giuliana.
Da 6 mesi però ne ho una dopo l'altra...
Ho cominciato con dolori fortissimi alla schiena, zona lombare per poi propagarsi fianco sx. Mi sono quindi recata in P. S. Perché ero in auto e stavo male e mi hanno consigliato una RM. Hanno fatto RX.
Intanto ciclo di cortisone, miorilassanti e antinfiammatori.
Leggermente migliorato il tutto, mi sono recata da un ortopedico per un consulto e mi viene detto che non c'è nulla di grave. Scongiurate ernie. Solo una discopatia e lordosi.
Testuali parole: forse ha avuto un' infiammazione del nervo sciatico. Dimagrire. Camminare. Io ho sempre camminato. Almeno 4/5 km al giorno ma quando il mal di schiena è stato davvero invalidante, mi sono fermata e ho preso peso.
Ho consultato anche un fisioterapista che però non mi ha detto più di tanto.
Ora il mal di schiena è diventato parte di me e facendo stretching e assumendo partire più corrette, sopporto. Ma quello che invece mi invalida è un dolore interno coscia dx ( proprio inizio coscia e arriva fino a metà; no ginocchio, no piede) che definisco in fitte lancinanti. Sollevando la gamba per effettuare il passo,la fitta mi fa mancare il fiato.
Una sera sono rimasta come paralizzata e ho chiamato la guardia medica che ha scritto "pubalgia" ma i sintomi non sono proprio della pubalgia. Non riuscivo a camminare! Mio marito non riusciva a sorreggermi e il solo riposo a letto con cuscino mi dava sollievo. Ho notato bisogno di minzioni frequenti, ma solo in quell' episodio.
Altro ciclo di cortisone ma il dolore c'è sempre. Non sempre, diciamo. Viene e va a cicli.
Sono in fase premenopausa e ho forti dolori alle ovaie quando arriva il mestruo, ma non so se dire che è riconducibile al dolore interno coscia. Per altro toccandomi non trovo il punto dolorante. Oggi per esempio sono uscita per passeggiare e all'improvviso è arrivato, lancinante e davvero immobilizzante.
Ho insistito a camminare perché ormai ero in strada e mi è sembrato che col freddo si sia bloccato. Ho fatto infatti, al ritorno, 4 km a piedi.
Io non ce la faccio più. Non so da chi andare e a chi rivolgermi..
Potrebbe essere il nervo sciatico?
Potrebbe essere un tendine?
Fare un'ecografia?
Spero che qualcuno di Voi abbia un'idea di cosa possa essere.
Oppure per capire lo specialista più idoneo.
Grazie infinite
Giuliana.
Il suo dolore può essere riconducibile ad una sofferenza di una radice del nervo sciatico dovuta a una protrusione o ad un'ernia del disco. Per accertarla è necessaria una risonanza magnetica lombare, che mi sembra lei non abbia fatto, e una elettromiografia. Con i referti potrebbe rivolgersi ad un terapista del dolore per una terapia a base di iniezioni peridurali o ozonoterapia. Se vuole può prenotare una visita presso il mio studio
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