Buonasera, sono un ragazzo di 28 anni, alto 160 cm. Da anni seguo percorsi di psicoterapia e, più r
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Buonasera,
sono un ragazzo di 28 anni, alto 160 cm. Da anni seguo percorsi di psicoterapia e, più recentemente, anche psichiatrici, che hanno diagnosticato una grave depressione. Il mio disagio è stato inquadrato come una forma di dismorfia non legata alla percezione alterata della realtà, incurabile se non attraverso l'utilizzo di psicofarmaci che non assumerò mai. Ho vissuto i migliori anni della mia vita nella depressione e non voglio vivere il resto da sedato, "curnuto e mmazziato" come si dice dalle mie parti.
Dal momento che la mia condizione fisica risulta fortemente invalidante, vorrei sapere se potrei essere eleggibile per un intervento di allungamento degli arti, come previsto nei casi di grave bassa statura. Mi chiedo, uscendo per un momento dal discorso, inoltre, come si possa stabilire un minimo numerico per questi interventi, quando sarebbe più corretto valutare equamente le numeriche e l'impatto che queste hanno sulla salute mentale e sulla vita del paziente.
In ogni caso e in particolare, vorrei capire se la mia documentazione medica, che attesta il mio stato psicologico invalidante, possa costituire un criterio valido per accedere a questa procedura tramite il S.S.N.
sono un ragazzo di 28 anni, alto 160 cm. Da anni seguo percorsi di psicoterapia e, più recentemente, anche psichiatrici, che hanno diagnosticato una grave depressione. Il mio disagio è stato inquadrato come una forma di dismorfia non legata alla percezione alterata della realtà, incurabile se non attraverso l'utilizzo di psicofarmaci che non assumerò mai. Ho vissuto i migliori anni della mia vita nella depressione e non voglio vivere il resto da sedato, "curnuto e mmazziato" come si dice dalle mie parti.
Dal momento che la mia condizione fisica risulta fortemente invalidante, vorrei sapere se potrei essere eleggibile per un intervento di allungamento degli arti, come previsto nei casi di grave bassa statura. Mi chiedo, uscendo per un momento dal discorso, inoltre, come si possa stabilire un minimo numerico per questi interventi, quando sarebbe più corretto valutare equamente le numeriche e l'impatto che queste hanno sulla salute mentale e sulla vita del paziente.
In ogni caso e in particolare, vorrei capire se la mia documentazione medica, che attesta il mio stato psicologico invalidante, possa costituire un criterio valido per accedere a questa procedura tramite il S.S.N.
Ciao, fermo restando che 1,60 m, seppur ai limiti inferiori nella media di altezza Italiana, non configurano una diagnosi di nanismo, in Europa non è legale l' allungamento degli arti per fini estetici.
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