Buonasera sono un ragazzo di 24 anni, scrivo su questo sito per avere un consiglio sulla mia problem
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Buonasera sono un ragazzo di 24 anni, scrivo su questo sito per avere un consiglio sulla mia problematica.
Io ho una sorta di disturbo ossessivo compulsivo focalizzato sul respiro e sul controllo di esso.
Ovvero io penso al respiro e inizio a controllarlo, o ancora peggio mi domando come si respira. In pratica trasformo una cosa che dovrebbe essere automatica in manuale.
E questo mi causa disagio, stress,rabbia e tristezza.
Attualmente per questi disturbi sto facendo psicoterapia (al momento senza risulati).
Sono anche in cura con un omeopata, sto assumendo da circa 1 anno cell food same e acidum fosphoricum, che un pochino aiutano (perchè quando stavo senza ero peggiorato) però diciamo ormai non aiutano piu di tanto.
Io volevo chiedervi un consiglio in merito a questo mio problema e se in omeopatia esistono dei rimedi per questo disturbo ossessivo, di somatizzazione e di pensiero che mi rovina le giornate e i momenti.
In pratica avrei bisogno di essere piu forte di quel pensiero proprio a livello mentale e riuscire a ignoralo senza invece alimentarlo.
Ps: Il sintomo è già in stato avanzato e forse avrei bisogno di uno psicofarmaco, però stavo cercando in tutti i modi di evitare questi farmaci per paura degli effetti collaterali e per paura poi di non riuscire più a toglierlo.
Vi ringrazio già in anticipo per i consigli sono sicuro mi saranno d'aiuto
Io ho una sorta di disturbo ossessivo compulsivo focalizzato sul respiro e sul controllo di esso.
Ovvero io penso al respiro e inizio a controllarlo, o ancora peggio mi domando come si respira. In pratica trasformo una cosa che dovrebbe essere automatica in manuale.
E questo mi causa disagio, stress,rabbia e tristezza.
Attualmente per questi disturbi sto facendo psicoterapia (al momento senza risulati).
Sono anche in cura con un omeopata, sto assumendo da circa 1 anno cell food same e acidum fosphoricum, che un pochino aiutano (perchè quando stavo senza ero peggiorato) però diciamo ormai non aiutano piu di tanto.
Io volevo chiedervi un consiglio in merito a questo mio problema e se in omeopatia esistono dei rimedi per questo disturbo ossessivo, di somatizzazione e di pensiero che mi rovina le giornate e i momenti.
In pratica avrei bisogno di essere piu forte di quel pensiero proprio a livello mentale e riuscire a ignoralo senza invece alimentarlo.
Ps: Il sintomo è già in stato avanzato e forse avrei bisogno di uno psicofarmaco, però stavo cercando in tutti i modi di evitare questi farmaci per paura degli effetti collaterali e per paura poi di non riuscire più a toglierlo.
Vi ringrazio già in anticipo per i consigli sono sicuro mi saranno d'aiuto
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Carissimo utente, senza saperlo lei si concentra sulla sua soluzione: faccia la respirazione vagale, ossia si concentri sul respiro: inspiri contando fino a 4 ed espiri contando fino a quattro poi faccia una pausa contando uno. Questa respirazione semplice ma efficacissima non sa quale cambiamenti puo' apportarle ( in studi randomizzati americani ha sostituito l'uso degli psicofarmaci): l'unico grande consiglio è: faccia questa tecnica piu' volte al giorno, in qualsiasi momento, anche quando ha il suo " disturbo" ( invece è una soluzione se saputa trattare) : la disciplina darà i risultati sorprendenti. Le auguro una vita gioiosa:)) Faccio consulenze on-line di tipo pratico e utili.
Il suo disturbo è chiaramente una manifestazione di ansia e l'ansia è un disturbo neuro-psichico che origina come tutti questi tipi di problemi da uno o più eventi somato-psichici che hanno innescato e poi sostenuto il problema. Ne deriva che per poter risolvere il suo problema bisogna risalire alla sua origine. Un approccio omeopatico profondo può essere risolutivo ma necessita di un approfondimento conoscitivo della sua storia e biologico per approfondire l'aspetto somatico. Se è interessato mi contatti per ulteriori chiarimenti o prenoti una mia consulenza.
Grazie
Grazie
in Omeopatia vi sono diversi ,medicinali in grado di governare e risolvere problematiche come la sua. Occorre però una notevole esperienza per gestire questi casi. E' necessario infatti conoscere la storia personale e clinica del paziente. Se ha dubbi o desidera approfondire la questione, mi faccia sapere: anch'io sono disponibile per visite on line, anche se in presenza è molto meglio. Auguri!
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