Buonasera, sono un ragazzo di 24 anni e da circa 3 mesi ho un fastidioso problema di cui non riesco

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Buonasera,
sono un ragazzo di 24 anni e da circa 3 mesi ho un fastidioso problema di cui non riesco ad avere una diagnosi chiara a distanza di mesi.
Scrivo tutto nel dettaglio per essere preciso.

A gennaio ho iniziato ad avere formicolii e dolore alla mano, al polso e all'avambraccio sinistro. I formicolii della mano sono alle prime tre dita e a volte al quarto, ma mai al mignolo.
Questi sintomi, inizialmente forti, sono diminuiti dopo alcune sedute di fisioterapia miofasciale.
Col passare delle sedute, però, sono riaumentati e ho iniziato ad avere delle scosse al piccolo pettorale sinistro e, da febbraio, mi è comparso anche un acufene monolaterale all'orecchio sx (è un fischio costante che sembra diminuire la mattina appena sveglio e aumentare via via durante la giornata con il picchio massimo durante la sera).
Tra giugno e luglio scorso ebbi un episodio simile nello stesso lato (risolto) e l'osteopata che mi trattò mi disse che probabilmente si trattava di una cervicobrachialgia.
Questa volta un altro osteopata (non ero più nella stessa città) mi ha spiegato che invece potrebbe trattarsi di sindrome dello stretto toracico con compressione vascolare (con il test del braccio sollevato non sentiva più il polso).
A quel punto, dopo che alcune sedute non risolvevano il problema, mi consiglia di fare comunque una RNM cervicale senza contrasto.
Ecco il referto:

Un po' disidratati e ridotti in altezza i dischi intersomatici del tratto cervicale in particolare tra C2 e C6.

Bulging discali posteriori ad ampio raggio tra C2 e C5.

Non evidenti alterazioni focali di natura patologica attuale a carico del midollo spinale esaminabile.

Non evidenti cedimenti somatici o edemi dei somi vertebrali esaminabili.

Rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale.

Conservato il muro posteriore somatico.

Porto i risultati da un neurologo, il quale mi dice che date le protrusioni potrebbe trattarsi di una radicolopatia cervicale e mi prescrive un elettromiografia arto superiore e, successivamente, un ciclo di sedute di Fisiochinesiterapia decontratturante (devo ancora fare entrambe).


Ora, ho tre diagnosi diverse da tre persone diverse: cervicobrachialgia, sindrome stretto toracico e radicolopatia cervicale.
Sono passati tre mesi e non riesco a capire né di cosa si tratta né quali esercizi posso fare per poter avere un po' di sollievo.
Come posso procedere? E a quale diagnosi devo affidarmi? Sono un po' preoccupato perché il non avere una diagnosi chiara mi spaventa e mi fa pensare a scenari preoccupanti e a malattie impegnative.

Ringrazio in anticipo qualsiasi professionista intenda rispondermi
Buongiorno
Per prima cosa non si spaventi. Secondariamente: con ogni probabilità sarà dirimente l'esame EMG che le hanno prescritto. Lo esegua quando possibile e faccia sapere l'esito se vuole.

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