Buonasera, sono maschio di 58 anni,dal 26/12/20 ho accusato un forte dolore al gluteo dx e poca sens

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Buonasera, sono maschio di 58 anni,dal 26/12/20 ho accusato un forte dolore al gluteo dx e poca sensibilità dal polpaccio al piede.consulto il medico di base e mi consiglia 2 iniezioni al dì di voltaren+muscoril non avendo risultato chiedo assistenza ad un altro medico, prescrizione 2 iniezioni al dì di cortisone Soldesam 8 mg nel frattempo il dolore non passa, faccio RSM dove si evidenzia ciste sinoviale tra L4-L5. Contatto un neurochirurgo che sospende gradualmente il cortisone ( nel frattempo sono arrivato a circa 50 iniezioni) mi prescrive 1 compressa al dì di Arcoxia 60mg 2 compresse di Neuroben e altre 2 di Assonal.Durante la visita consegno al medico anche una RSM fatta 5 anni fa, nel confronto dei 2 esami si evidenzia che L4-L5 già avevano una stabilità critica già nel 2015. Il neurochirurgo mi dice dopo una cura per ridurre la ciste, vorrebbe intervenire chirurgicamente per mobilizzare l4-L5. Questa cura dal 19/1/21 e ad ora in è cambiato nulla. L’unica posizione dove sto bene è sdraiato, dopo 15/30 min in piedi il dolore aumenta e la cosa che più mi preoccupa è che dal polpaccio fino al piede, sento dolore e pochissima sensibilita .sono DISPERATO e vorrei chiedere un vs coniglio. Ultima considerazione personale, che i medici che ho incontrato, non hanno voluto considerare; dal gennaio del 2020 soffro di una fasciate al piede dx che non mi permette di camminare senza sentire dolore e la mia domanda è se ci può essere una collegamento tra la fasciate e la ciste
Grazie
Buonasera. Il fallimento della terapia conservativa, abbinata alla durata della sintomatologia e all'eventuale presenza di deficit neurologici, sono criteri per indicare l'intervento chirurgico nell'ambito della patologia vertebrale. Le consiglio di affidarsi ad un neurochirurgo o un chirurgo vertebrale dopo avere anche effettuato delle radiografie del rachide lombo-sacrale anche con proiezioni dinamiche che consentono di valutare l'eventuale presenza di instabilità vertebrale. Sulla correlazione tra fascite e cisti artrosinoviale, pur non essendo dimostrabili correlazioni dirette, un problema posturale e una deambulazione alterata a causa della compressione radicolare esercitata dalla cisti, potrebbe esacerbare il quadro di fascite. In bocca al lupo!

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