buonasera operato in data 11/01/2022 intervento prostata ralf +lad ei. adenocarcinoma Gleason score
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buonasera operato in data 11/01/2022 intervento prostata ralf +lad ei. adenocarcinoma Gleason score 7 4+3 pT3a pN0 M0 con minima infiltrazione del margine per un tratto di 3mm.
Psa prima dell'intervento 25,6
psa 18/05/21 1,216 ng/ml
2/08/22 rt su loggia prostatica dose 66gy in 33 frazioni
28/11/22 psa 0.11 testosterone 2.4 ng/ml
maggio 22 somministrazione di terapia ormonale short course
controlli dopo terapie
PSA 28/10/22 0,11 TESTOSTERONE 2,4
PSA 02/03/23 0,10 TESTOSTERONE 2.95
PSA 03/07/23 0,22 TESTOSTERONE 2.96
sono preoccupato in quanto il psa in 4 mesi è salito cosi velocemente superando la soglia di 0.2.
qualche consiglio come procedere , sono preoccupato di avere una recidiva biochimica.
Ringrazio per la vostra attenzione
distinti saluti
Psa prima dell'intervento 25,6
psa 18/05/21 1,216 ng/ml
2/08/22 rt su loggia prostatica dose 66gy in 33 frazioni
28/11/22 psa 0.11 testosterone 2.4 ng/ml
maggio 22 somministrazione di terapia ormonale short course
controlli dopo terapie
PSA 28/10/22 0,11 TESTOSTERONE 2,4
PSA 02/03/23 0,10 TESTOSTERONE 2.95
PSA 03/07/23 0,22 TESTOSTERONE 2.96
sono preoccupato in quanto il psa in 4 mesi è salito cosi velocemente superando la soglia di 0.2.
qualche consiglio come procedere , sono preoccupato di avere una recidiva biochimica.
Ringrazio per la vostra attenzione
distinti saluti
In primissimo luogo va rapidamente eseguita una PET/CT con 68Gallio-PSMA per verificare la presenza di metastasi del carcinoma. Può altresì essere utile il dosaggio del CEA e della Prolattina. Va poi ricercata la presenza di CTC con il recettore ARV7 che le rende insensibili alla ormonoterapia. Non cita la terapia ormonale, ma certo è che non è stata in grado di azzerare il testosterone... quindi va modificata la dose o la tipologia o entrambe o occorre passare alla chemioterapia o ad altri schemi terapeutici.
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Salve. Nel suo caso, sebbene manchino alcuni dati (PSA post-operatorio più basso, prima di fare altre terapie=nadir) nel suo resoconto, credo si tratti di una persistenza di malattia piuttosto che BCR, in parte locale (efficacemente trattata dalla RT) ed in parte sistemica. Purtroppo prima di fare altri trattamenti dopo la prostatectomia radicale, sarebbe stato opportuno una ristadiazione con PET-PSMA (magari è stata effettuata, senza che lei l’abbia citata). L’altro aspetto non chiaramente riportato è la durata della terapia ormonale somministrataLe a cavallo della RT (short course, 6 mesi?) o tuttora in corso (come immagino sia), mancando inoltre le unità di misura della testosteronemia, aspetto fondamentale per capire se la terapia di deprivazione ormonale (qualità in corso) abbia efficacemente soppresso la produzione dell’ormone. Dettaglio non da poco, manca la sua età e familiarità per carcinoma prostatico e/o mammario nei parenti di I grado in giovane età: dettagli essenziali per inquadrare la possibilità di ricerca molecolare delle mutazioni BRCA, sia in ottica terapeutica che di prevenzione per la prole. Al netto di tutto comunque, la malattia andrebbe ristadiata al più presto, prima di qualunque modifica terapeutica: non appena il PSA raggiungerà la soglia minima di sensibilità della PET-PSMA (0,4 ng/ml), quest’esame andrebbe prontamente richiesto. Il suo attuale PSA doubling time è 8,3 mesi, indicatore che la pone ad elevato rischio di progressione di malattia, quindi diffusione metastastica della neoplasia.
AugurandoLe il meglio, resto a disposizione, cordiali saluti.
AugurandoLe il meglio, resto a disposizione, cordiali saluti.
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