Buonasera, mia figlia di 2 anni e 9 mesi, non è in grado di pronunciare la lettera C (dura) e la sos

Buonasera Signora sua figlia presenta una classica difficoltà di fonoarticolatoria caratterizzata dalla sostituzione di un fonema "posteriore" C con uno "anteriore" T. Piú facilmente prodotto a livello articolatorio.
Sarebbe il caso di rivolgersi al logopedista intanto per fare un inventario fonetico ed escludere altre difficoltà e poi fare una eventuale terapia per impostare correttamente il fonema sostituito.

Salve! Innanzitutto è sempre bene non fare paragoni con eventuali fratelli o sorelle ma comprendo che possa succedere. Detto ciò le consiglio di rivolgersi ad un logopedista per un'approfondita valutazione ed un'eventuale terapia per la corretta impostazione dei fonemi.

Buongiorno! Sicuramente una valutazione Logopedica può immediatamente non solo individuare il motivo di questo disturbo nel dire le parole ma anche indicarle il percorso da intraprendere. Lo faccia presto perché prima si interviene e prima si risolve. Non è un problema che riguarda le capacità generali del bambino al quale però non fa bene crescere senza essere compreso quando parla! Un caro saluto

Salve, capisco perfettamente il suo dubbio sulla necessità o meno di un consulto logopedico, e le consiglio di procedere in quanto, come lei stessa ha notato, il suono C è già presente in bambini più piccoli dell'età di sua figlia.
Il consiglio è anche quello di intervenire prima possibile, perché magari nel frattempo sua figlia sta sperimentando frustrazione nell'esprimersi e questo non ha un buon effetto sulla voglia e l'iniziativa nel comunicare.
Si rivolga con fiducia a un o una logopedista che, attraverso una valutazione linguistica saprà darle indicazioni su come procedere.

Salve,
Sua figlia ha una difficoltà nella corretta articolazione del suo C che viene sostituito da suono T, in quanto di più facile produzione. E' comunque una sostituzione molto diffusa tra i bambini ma non per questo tipica! Vista l'età della della Sua bambina, infatti, Le consiglio di richiedere un consulto logopedico.
Ho poi notato in varie occasioni che bambini anche poco più grandi di Sua figlia non amano farsi correggere, quindi non si faccia allarmare da questo comportamento della piccola. In questo senso, Le consiglio quindi di evitare la correzione invasiva della bambina ma, bensì, di ripeterle semplicemente la parola articolata correttamente, magari riprendendola più volte nella sua risposta.
Buona giornata

Buon giorno signora, il problema di sua figlia è una difficoltà articolatoria che è meglio correggere subito. Si rivolga ad una logopedista che dopo una valutazione logopedica e successivamente tramite esercizi adeguati risolverà il problema.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Nelida Monroig

Buongiorno, il suo dubbio è lecito, e le consiglio di rivolgersi ad un logopedista per intervenire su questa difficoltà. Il setting di terapia e le indicazioni di un professionista permetteranno di ottenere ottimi risultati e la supporteranno nel relazionarsi con la bambina in merito a questa difficoltà. Cordiali saluti

Buongiorno. Sua figlia è "piccola" ma manifesta comunque consapevolezza della sua difficoltà (nel non voler ripetere), In questi casi, per la mia esperienza, è sempre meglio rivolgersi ad un logopedista per poter valutare se iniziare un percorso che le consenta di migliorare la sua comunicazione e di conseguenza le relazioni con gli altri (oltre che la sua autostima).

Buongiorno!
Il suo dubbio è più che lecito e chiedere un parere se o su come agire, a mio avviso, è sempre meglio che non farlo.
Sua figlia sembra mettere in atto quelli che sono dei processi di semplificazione fonologica, ovvero quei processi in cui viene semplificato il modo o il luogo di articolazione del linguaggio. In questo caso sembra trattarsi di un processo di anteriorizzazione, dove i suoni posteriori /k/ /g/ vengono sostituiti da anteriori /t/ /d/ (tasa per casa, datto per gatto); fino ad una certa età sono fisiologici, per questo processo specifico viene posto ad esempio il tetto dei 3-3.6 anni. Potrebbe trattarsi dunque di una transizione fisiologica che la sua bambina sta affrontando. Detto ciò è comunque utile rivolgersi ad una logopedista, sia per un parent training per ottenere strategie da usare a casa, sia per una valutazione approfondita.
Per qualsiasi cosa mi trova a disposizione.

Cordialmente
Alba Majolo

Buongiorno, anche il mio consiglio è quello di rivolgersi a un logopedista. In generale consiglio sempre la consulenza logopedica in caso di incertezza perchè questo può togliere ogni dubbio e consente, se necessario, di intervenire precocemente. In questo caso, come anche lei ha notato, la bimba si rifiuta di ripeterla perchè in questo momento le sue capacità articolatorie non le consentono di ripetere la parola in modo corretto e lei, essendone consapevole, potrebbe mostrare frustrazione. Una valutazione accurata chiarirà ogni dubbio e il logopedista le saprà dire quali sono le cause alla base di questa sostituzione di suoni e di conseguenza saprà indicarle il percorso più adeguato. Saluti, Martina Cavazzuti