Buonasera, ho un bambino di 22 mesi che pronuncia ancora poche parole. Alcune vengono utilizzate per
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Buonasera, ho un bambino di 22 mesi che pronuncia ancora poche parole. Alcune vengono utilizzate per più cose, mamma, papà (che è anche papera, acqua) nonna, nonno (bici, fungo pomodoro tutte cose che fa con il nonno) tatta da patata indica tutta la frutta, dotta (doccia), atto (alto e tutto ciò che sta in alto) zi (zia, fuori, passeggino) poi usa molto i suoni quindi gli animali attraverso i versi, la pioggia e così via. È molto espressivo segue bene i discorsi e li capisce, esegue ordini e si fa capire bene solo non usa le parole. Suona tanti strumenti, balla. Socializza molto con adulti , bambini e soprattutto con animali insetti compresi. Ha avuto uno sviluppo motorio molto precoce, strisciava già a 3 mesi a 5 gattonava a 9 mesi camminava senza appoggio sfreccia sulla bilance bike già da alcuni mesi. È molto abile dal punto di vista motorio, mangia da solo da sempre sa mettersi le scarpe, inizia a mettersi anche i calzini da solo. Non credo che il suo scarso vocabolario dipenda da un problema di comprensione. Devo comunque iniziare a preoccuparmi o almeno ad occuparmene?
Gentile signora , dovrebbe fare una valutazione logopedica che saprà indicarle il reale problema che , per come lo descrive non è né di comprensione ne cognitivo in generale. Non si deve preoccupare ma prima lo farà valutare e prima potrà intervenire sul problema che blocca lo sviluppo linguistico (non cognitivo !) resto a sua disposizione , Cordialmente Daniela Barberini
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Buonasera,
l’età che si aggira intorno ai 24 mesi presenta il maggior grado di variabilità linguistica tra i bambini normotipici: si passa dal bambino che non raggiunge 50 parole a quello che produce frasi complete.
Questo indicatore di 50 parole rapprendenti un segno di “allerta” ma non è detto che indichi necessariamente un disturbo specifico del linguaggio. Alcuni bambini, definiti late bloomers, sviluppano il linguaggio in ritardo, anche senza bisogno di interventi specifici. Resta consigliabile rivolgersi ad un logopedista per una valutazione comunicativo-linguistica completa, che comprenda sia la sfera cognitivo-linguistica, fisico-sensoriale e socio-emozionale.
Spero di essere stata d’aiuto
Cordialmente,
Alba Majolo
l’età che si aggira intorno ai 24 mesi presenta il maggior grado di variabilità linguistica tra i bambini normotipici: si passa dal bambino che non raggiunge 50 parole a quello che produce frasi complete.
Questo indicatore di 50 parole rapprendenti un segno di “allerta” ma non è detto che indichi necessariamente un disturbo specifico del linguaggio. Alcuni bambini, definiti late bloomers, sviluppano il linguaggio in ritardo, anche senza bisogno di interventi specifici. Resta consigliabile rivolgersi ad un logopedista per una valutazione comunicativo-linguistica completa, che comprenda sia la sfera cognitivo-linguistica, fisico-sensoriale e socio-emozionale.
Spero di essere stata d’aiuto
Cordialmente,
Alba Majolo
Salve a volte un bambino molto abile a livello motorio, con un alto livello di comprensione lessicale/frasale può avere un ritardo nella comparsa del linguaggio. Intorno ai 18 mesi dovrebbero dire dalle 50 alle 100 parole anche non pronunciate correttamente. Intorno ai 24 mesi dovrebbero dire le frasi. Questo non esclude che suo figlio tra qualche mese possa avere un'esplosione del linguaggio, ma non potendo fare una previsione certa le consiglio una valutazione logopedica e visita con il neuropsichiatra infantile che è il nostro medico di riferimento. Così potrete avere un quadro chiaro.
Rimango a disposizione
Alessia Daini
Rimango a disposizione
Alessia Daini
Buona sera. Come già avrà potuto leggere l'età di suo figlio è un'età in cui lo sviluppo non è così standardizzato. Tuttavia credo possa esserle utile sapere che spesso un bambino che ha avuto uno sviluppo motorio così precoce non ha potuto maturare fisiologicamente l'attenzione al feedback comunicativo attraverso il quale i bambini imparano a imitare i movimenti delle labbra per iniziare ad allenarsi con un altrpo tipo di movimento, quello articolatorio. In questi casi, inoltre, è molto comune che i bambini siano anche molto autonomi e quindi meno bisognosi del previsto di un adulto come intermediaro tra sè e il mondo esterno e quindi semplicemente meno motivato a usare come canale comunicativo quello verbale prediletto proprio dagli adulti. Le consiglio di fare una valutazione della sua capacità comunicativa globale per esser sicura se è il caso di intervenire con un percorso riabilitativo o se invece conviene aspettare.
Cordiali saluti, Alessia Di Vaio
Cordiali saluti, Alessia Di Vaio
Buongiorno. Io le consiglierei una valutazione logopedica per andare a valutare tutte le componenti linguistiche, verbali e non verbali, del bambino. L'età di suo figlio è, dal punto di vista linguistico, molto variabile. Ci sono bambini, infatti, che non hanno ancora un ampio bagaglio lessicale e bambini che invece producono già le frasi.
Inoltre, visto il precoce sviluppo motorio, potrebbe essere che suo figlio abbia prediletto il canale motorio rispetto a quello verbale.
Alcuni bambini inoltre, chiamati parlatori tardivi, vanno incontro ad uno sviluppo del linguaggio successivamente e l'eventuale ritardo potrebbe risolversi spontaneamente intorno ai 36 mesi.
Sicuramente una logopedista potrebbe fornirle dei consigli e delle strategie per stimolare il canale verbale di suo figlio e accompagnarlo verso un'acquisizione ottimale del linguaggio.
Sperando di essere stata d'aiuto, cordialmente saluto.
Greta Cardinale
Inoltre, visto il precoce sviluppo motorio, potrebbe essere che suo figlio abbia prediletto il canale motorio rispetto a quello verbale.
Alcuni bambini inoltre, chiamati parlatori tardivi, vanno incontro ad uno sviluppo del linguaggio successivamente e l'eventuale ritardo potrebbe risolversi spontaneamente intorno ai 36 mesi.
Sicuramente una logopedista potrebbe fornirle dei consigli e delle strategie per stimolare il canale verbale di suo figlio e accompagnarlo verso un'acquisizione ottimale del linguaggio.
Sperando di essere stata d'aiuto, cordialmente saluto.
Greta Cardinale
Buongiorno signora,l’utilizzo di alcune parole passepartout fa parte dello sviluppo linguistico di tutti i bambini al principio quando iniziano a parlare.
In base a quanto scrive suo figlio ha un vocabolario passivo cioè in ricezione/comprensione maggiore a quello attivo cioè in produzione.
Questo può essere riconducibile ad un ritardo di linguaggio e/o ad abitudini vostre come L’ anticipare le sue richieste o il sostituirvi a lui quando non riesce ad esprimersi.Non ha parlato di ciuccio e biberon che dopo i 2 anni vanno eliminati proprio per permettere al piccolo di parlare.
Le consiglio di fare una buona valutazione logopedica e di farvi suggerire dalla/dal terapista quali eventuali cambiamenti fare a casa in modo da favorire il linguaggio e se c’è bisogno di cominciare un percorso di logopedia.
In base a quanto scrive suo figlio ha un vocabolario passivo cioè in ricezione/comprensione maggiore a quello attivo cioè in produzione.
Questo può essere riconducibile ad un ritardo di linguaggio e/o ad abitudini vostre come L’ anticipare le sue richieste o il sostituirvi a lui quando non riesce ad esprimersi.Non ha parlato di ciuccio e biberon che dopo i 2 anni vanno eliminati proprio per permettere al piccolo di parlare.
Le consiglio di fare una buona valutazione logopedica e di farvi suggerire dalla/dal terapista quali eventuali cambiamenti fare a casa in modo da favorire il linguaggio e se c’è bisogno di cominciare un percorso di logopedia.
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