Buonasera, ho 40 anni e a giugno 2023 eseguo una ecografia bilaterale al seno per un rigonfiamento n
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Buonasera, ho 40 anni e a giugno 2023 eseguo una ecografia bilaterale al seno per un rigonfiamento nella parte alta della mammella sinistra, mobile al tatto, e associato a dolore diffuso, spesso intenso, in aumento nelle fasi di ciclo premestruale.
Questo l'esito dell'ecografia che conferma il quesito diagnostico di mastopatia fibrocistica:
"Mammelle ad ecostruttura fibroghiandolare ben rappresentata e relativamente disomogeneo, senza alterazioni ecostrutturali a focolaio sospette in senso eteroformativo.
All'unione dei quadranti superiori di destra si segnala elemento nodulare ipoecogeno di circa 8mm da riferire a fibroadenoma.
Ectasie duttali, anche di natura cistica, si apprezzano in sede retroareolare bilaterale.
Al QSE sinistro si segnala area di fibroadenosi ghiandolare, con consistenza aumentata, con evidenza nel contesto di grappolo di cisti di circa 14mm.
Bilateralmente e più numerose a destra, si evidenziano alcune microcisti sparse.
Non tumulazione linfonodi di aspetto patologico nel cavo ascellare, bilateralmente.
Si consiglia controllo periodico regolare, secondo indicazione clinica e integrazione con esame mammografico.
BI-RADS: 2".
Questo medico, in accordo con il medico di base, mi prescrivono Flaminase per 15 giorni, indicandomi di eseguire SENZA urgenza la mammografia.
Dopo la terapia il dolore e il fastidio sembravano essersi ridotti notevolmente, ma poi sono tornati.
Eseguo la mammografia e questo è il referto:
"Nel quadrante superoesterno, della mammella sinistra, è presente focolaio di microcalcificazioni meritevole di valutazione con mammotome stereotassica.
BI-RADS: 5, Densità mammaria: ACR: C-".
Dalla mammografia non si sono evidenziate, oltre al focolaio, altre formazioni sospette.
Sono riuscita ad aprire il CD per visionare le immagini e si vede questa zona più densa nel QSE (compatibile alla mastopatia, così mi ha detto un medico a cui l'ho fatta visionare) e solo sopra di essa microcalcificazioni molto numerose e puntiformi, dalla forma mi sembrano tutte uguali, quindi regolari.
Queste microcalcificazioni potrebbero essere conseguenti alla mastopatia o al processo infiammatorio ancora in atto visto la condizione di dolore/fastidio tuttora presente?
O sono due condizioni isolate e non correlate tra loro?
Nella peggiore delle ipotesi, la sospettosità elevata di malignità espressa dal radiologo, potrebbe indicare una forma tumorale in fase di esordio? Vista anche la mancata presenza di altri noduli sospetti che forse farebbe pensare a qualcosa già in uno stadio più avanzato?
Inoltre non capisco una cosa, come mai nella mammografia il radiologo scrive focolaio nonostante siano presenti uniformemente a livello regionale sopra l'addensamento, quindi in un'area più estesa?
Mi scuso per le tante domande ma vorrei capire cosa aspettarmi, anche nella peggiore situazione possibile alla luce di ciò che è emerso fino ad ora.
Sono preoccupata e mi servirebbe un parere, considerati i referti dei due esami.
Ho eseguito il mammotome e sono (in ansia) in attesa del referto. Anche in questa occasione mi hanno detto che non è stato evidenziato un nodulo circoscritto.
Ringrazio e saluto cordialmente
Questo l'esito dell'ecografia che conferma il quesito diagnostico di mastopatia fibrocistica:
"Mammelle ad ecostruttura fibroghiandolare ben rappresentata e relativamente disomogeneo, senza alterazioni ecostrutturali a focolaio sospette in senso eteroformativo.
All'unione dei quadranti superiori di destra si segnala elemento nodulare ipoecogeno di circa 8mm da riferire a fibroadenoma.
Ectasie duttali, anche di natura cistica, si apprezzano in sede retroareolare bilaterale.
Al QSE sinistro si segnala area di fibroadenosi ghiandolare, con consistenza aumentata, con evidenza nel contesto di grappolo di cisti di circa 14mm.
Bilateralmente e più numerose a destra, si evidenziano alcune microcisti sparse.
Non tumulazione linfonodi di aspetto patologico nel cavo ascellare, bilateralmente.
Si consiglia controllo periodico regolare, secondo indicazione clinica e integrazione con esame mammografico.
BI-RADS: 2".
Questo medico, in accordo con il medico di base, mi prescrivono Flaminase per 15 giorni, indicandomi di eseguire SENZA urgenza la mammografia.
Dopo la terapia il dolore e il fastidio sembravano essersi ridotti notevolmente, ma poi sono tornati.
Eseguo la mammografia e questo è il referto:
"Nel quadrante superoesterno, della mammella sinistra, è presente focolaio di microcalcificazioni meritevole di valutazione con mammotome stereotassica.
BI-RADS: 5, Densità mammaria: ACR: C-".
Dalla mammografia non si sono evidenziate, oltre al focolaio, altre formazioni sospette.
Sono riuscita ad aprire il CD per visionare le immagini e si vede questa zona più densa nel QSE (compatibile alla mastopatia, così mi ha detto un medico a cui l'ho fatta visionare) e solo sopra di essa microcalcificazioni molto numerose e puntiformi, dalla forma mi sembrano tutte uguali, quindi regolari.
Queste microcalcificazioni potrebbero essere conseguenti alla mastopatia o al processo infiammatorio ancora in atto visto la condizione di dolore/fastidio tuttora presente?
O sono due condizioni isolate e non correlate tra loro?
Nella peggiore delle ipotesi, la sospettosità elevata di malignità espressa dal radiologo, potrebbe indicare una forma tumorale in fase di esordio? Vista anche la mancata presenza di altri noduli sospetti che forse farebbe pensare a qualcosa già in uno stadio più avanzato?
Inoltre non capisco una cosa, come mai nella mammografia il radiologo scrive focolaio nonostante siano presenti uniformemente a livello regionale sopra l'addensamento, quindi in un'area più estesa?
Mi scuso per le tante domande ma vorrei capire cosa aspettarmi, anche nella peggiore situazione possibile alla luce di ciò che è emerso fino ad ora.
Sono preoccupata e mi servirebbe un parere, considerati i referti dei due esami.
Ho eseguito il mammotome e sono (in ansia) in attesa del referto. Anche in questa occasione mi hanno detto che non è stato evidenziato un nodulo circoscritto.
Ringrazio e saluto cordialmente
Buongiorno,
ecografia e mammografia sono esami diversi: con l'ecografia non sono evidenziabili le microcalcificazioni.
Le microcalcificazioni sono un reperto abbastanza comune e possono essere dovute al passare degli anni, ad un processo infiammatorio precedente, ad un fibroadenoma, ad una cisti, etc....e si dividono in benigne, sospette e maligne. Il radiologo ha indicato un punto preciso ove è presente un focolaio, cioè dove sono più numerose e secondo lui più pericolose ( il che non esclude altre microcalcificazionie) tanto che si esprime con BI-RADS 5: cioè il rischio di malignità è superiore al 94%. Si potrebbe anche essere sbagliato, ma in tal caso è importante procedere ad una biopsia, per avere la certezza al 100% dell'istologico.
ecografia e mammografia sono esami diversi: con l'ecografia non sono evidenziabili le microcalcificazioni.
Le microcalcificazioni sono un reperto abbastanza comune e possono essere dovute al passare degli anni, ad un processo infiammatorio precedente, ad un fibroadenoma, ad una cisti, etc....e si dividono in benigne, sospette e maligne. Il radiologo ha indicato un punto preciso ove è presente un focolaio, cioè dove sono più numerose e secondo lui più pericolose ( il che non esclude altre microcalcificazionie) tanto che si esprime con BI-RADS 5: cioè il rischio di malignità è superiore al 94%. Si potrebbe anche essere sbagliato, ma in tal caso è importante procedere ad una biopsia, per avere la certezza al 100% dell'istologico.
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