Buonasera gentili dottori, avrei una domanda riguardante gli psicofarmaci. Gli effetti che questi
4
risposte
Buonasera gentili dottori, avrei una domanda riguardante gli psicofarmaci.
Gli effetti che questi farmaci hanno sulle alterazioni dell’appetito e della sazieta, quindi in genere sull’’aumenti di fame, se si presentano in corso di terapia, sono reversibili alla sospensione dei farmaci? Oppure se tra gli effetti collaterali c’è : aumento di peso, allora per tutta la vita si deve combattere per non ingrassare?
E invece le alterazioni del metabolismo basale?
Gli effetti che questi farmaci hanno sulle alterazioni dell’appetito e della sazieta, quindi in genere sull’’aumenti di fame, se si presentano in corso di terapia, sono reversibili alla sospensione dei farmaci? Oppure se tra gli effetti collaterali c’è : aumento di peso, allora per tutta la vita si deve combattere per non ingrassare?
E invece le alterazioni del metabolismo basale?
Buongiorno, generalmente alla riduzione del dosaggio o alla sospensione del farmaco l'effetto di aumento di peso o alterazione metabolica dovrebbe regredire. Non sapendo tuttavia a quali farmaci si riferisce nello specifico, le consiglio di confrontarsi con il curante ed eventualmente concordare con lui/lei un adeguamento della posologia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buonasera,
grazie per la domanda, che tocca un aspetto importante della terapia con psicofarmaci e degli effetti collaterali che possono influire sull’appetito, la sazietà e il metabolismo. Comprendo il suo desiderio di chiarimenti, anche se non specifica il tipo di psicofarmaco, quindi proverò a fornirle una risposta di carattere generale, illustrando le principali classi di farmaci e le possibili ripercussioni sul peso e sul metabolismo.
Antidepressivi: Alcuni antidepressivi, come gli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) e gli SNRI, possono in alcuni casi causare aumento di peso, specialmente con un uso prolungato. È più comune osservare questi effetti con antidepressivi triciclici e alcuni farmaci di vecchia generazione. In molti casi, alla sospensione del farmaco, la tendenza all’aumento di peso può regredire, ma la tempistica e la reversibilità completa variano da persona a persona. Anche la serotonina e altri neurotrasmettitori influenzati da questi farmaci giocano un ruolo nella regolazione dell’appetito, quindi può servire un po’ di tempo perché il corpo ritrovi il proprio equilibrio.
Antipsicotici: Gli antipsicotici, in particolare quelli di seconda generazione (come olanzapina, clozapina e risperidone), sono noti per influire sull’appetito e sul metabolismo. Il rischio di aumento di peso e alterazioni del metabolismo (come la resistenza all’insulina) è particolarmente presente per queste classi di farmaci, poiché agiscono su recettori come quelli della serotonina e della dopamina, che regolano sia l’appetito sia il senso di sazietà. Anche in questo caso, una volta sospeso il trattamento, l’effetto sul peso può migliorare, ma il ritorno a un metabolismo basale normale può non essere immediato e, in alcuni casi, possono persistere lievi alterazioni.
Stabilizzatori dell’Umore: Farmaci come il litio e alcuni anticonvulsivanti (es. valproato, carbamazepina) possono anch'essi comportare un incremento ponderale, sia per un aumento dell’appetito sia per una lieve alterazione metabolica. Tuttavia, rispetto agli antipsicotici, questi effetti sono spesso meno intensi e, dopo la sospensione, l’appetito e il metabolismo tendono a normalizzarsi con maggiore facilità.
Ansiolitici e Ipnotici: Benzodiazepine e farmaci per l’insonnia, in genere, non influenzano direttamente l’appetito e il metabolismo, anche se una sensazione di rilassamento può, in alcune persone, portare a cambiare le abitudini alimentari. In questi casi, l’effetto è più indiretto e reversibile.
Per rispondere al suo dubbio sull’effetto a lungo termine, nella maggior parte dei casi, gli effetti collaterali come l’aumento di peso e le alterazioni del metabolismo sono parzialmente o totalmente reversibili alla sospensione dei farmaci. Tuttavia, è importante ricordare che ogni persona risponde in modo unico, e in alcuni casi possono rimanere modificazioni che richiedono un lavoro graduale sullo stile di vita per ritrovare un equilibrio.
Se sta assumendo un particolare tipo di psicofarmaco e nota variazioni significative nell’appetito o nel peso, le consiglio di parlarne con il suo medico: a volte possono essere adottati accorgimenti come aggiustare il dosaggio o valutare alternative con minori effetti sul metabolismo.
Spero di averle fornito informazioni utili per comprendere meglio il rapporto tra psicofarmaci, appetito e metabolismo.
Cordiali saluti,
Federico Baranzini
Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
grazie per la domanda, che tocca un aspetto importante della terapia con psicofarmaci e degli effetti collaterali che possono influire sull’appetito, la sazietà e il metabolismo. Comprendo il suo desiderio di chiarimenti, anche se non specifica il tipo di psicofarmaco, quindi proverò a fornirle una risposta di carattere generale, illustrando le principali classi di farmaci e le possibili ripercussioni sul peso e sul metabolismo.
Antidepressivi: Alcuni antidepressivi, come gli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) e gli SNRI, possono in alcuni casi causare aumento di peso, specialmente con un uso prolungato. È più comune osservare questi effetti con antidepressivi triciclici e alcuni farmaci di vecchia generazione. In molti casi, alla sospensione del farmaco, la tendenza all’aumento di peso può regredire, ma la tempistica e la reversibilità completa variano da persona a persona. Anche la serotonina e altri neurotrasmettitori influenzati da questi farmaci giocano un ruolo nella regolazione dell’appetito, quindi può servire un po’ di tempo perché il corpo ritrovi il proprio equilibrio.
Antipsicotici: Gli antipsicotici, in particolare quelli di seconda generazione (come olanzapina, clozapina e risperidone), sono noti per influire sull’appetito e sul metabolismo. Il rischio di aumento di peso e alterazioni del metabolismo (come la resistenza all’insulina) è particolarmente presente per queste classi di farmaci, poiché agiscono su recettori come quelli della serotonina e della dopamina, che regolano sia l’appetito sia il senso di sazietà. Anche in questo caso, una volta sospeso il trattamento, l’effetto sul peso può migliorare, ma il ritorno a un metabolismo basale normale può non essere immediato e, in alcuni casi, possono persistere lievi alterazioni.
Stabilizzatori dell’Umore: Farmaci come il litio e alcuni anticonvulsivanti (es. valproato, carbamazepina) possono anch'essi comportare un incremento ponderale, sia per un aumento dell’appetito sia per una lieve alterazione metabolica. Tuttavia, rispetto agli antipsicotici, questi effetti sono spesso meno intensi e, dopo la sospensione, l’appetito e il metabolismo tendono a normalizzarsi con maggiore facilità.
Ansiolitici e Ipnotici: Benzodiazepine e farmaci per l’insonnia, in genere, non influenzano direttamente l’appetito e il metabolismo, anche se una sensazione di rilassamento può, in alcune persone, portare a cambiare le abitudini alimentari. In questi casi, l’effetto è più indiretto e reversibile.
Per rispondere al suo dubbio sull’effetto a lungo termine, nella maggior parte dei casi, gli effetti collaterali come l’aumento di peso e le alterazioni del metabolismo sono parzialmente o totalmente reversibili alla sospensione dei farmaci. Tuttavia, è importante ricordare che ogni persona risponde in modo unico, e in alcuni casi possono rimanere modificazioni che richiedono un lavoro graduale sullo stile di vita per ritrovare un equilibrio.
Se sta assumendo un particolare tipo di psicofarmaco e nota variazioni significative nell’appetito o nel peso, le consiglio di parlarne con il suo medico: a volte possono essere adottati accorgimenti come aggiustare il dosaggio o valutare alternative con minori effetti sul metabolismo.
Spero di averle fornito informazioni utili per comprendere meglio il rapporto tra psicofarmaci, appetito e metabolismo.
Cordiali saluti,
Federico Baranzini
Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
Gentile utente il farmaco non agisce direttamente sul metabolismo ma sugli aspetti psicologici dell'appetito. Se ho un umore migliore sarò meno resistente a resistere alla fame o a privarmi degli aspetti piacevoli del mangiare.
Non tutti i farmaci agiscono allo stesso modo sull’appetito e sul metabolismo. L’aumento di fame e di peso che talvolta compare in corso di terapia è generalmente reversibile alla sospensione: nella maggior parte dei casi l’appetito torna ai livelli precedenti e il peso può essere gradualmente recuperato. Tuttavia, alcuni farmaci possono incidere anche sul metabolismo basale e facilitare un aumento ponderale indipendente dalle calorie assunte. Anche questo effetto è in genere reversibile, ma talvolta occorre più tempo e l’aiuto di strategie nutrizionali o motorie. Per questo è importante monitorare peso, glicemia e profilo lipidico durante i trattamenti, così da intervenire precocemente se necessario.
Esperti
Domande correlate
- Buongiorno, soffro di insonnia da molti anni e da qualche anno prendo le benzodiazepine per addormentarmi ma mi sveglio quasi ogni ora e di giorno sono distrutta. Cosa posso fare? Grazie per i vostri pareri.
- Buongiorno da parecchi anni che prendo al bisogno il prazene a pillole non trovandolo più per un po' di tempo lo preso a gocce ma da un paio di anni sto prendendo il prazene generico sempre con la stesso componente del prazepam che si riesce a trovare senza problemi in farmacia volevo sapere i risultati…
- Salve, sono una donna di 60 anni e da 3 mesi circa soffro di ansia e insonnia occasionale, ma nelle ultime tre settimane sta diventando più frequente, tanto che comincio a preoccuparmi quando si fa sera. Prima di andare a letto prendo camomilla con melatonina, ma non funziona. A quale specialista posso…
- Buongiorno mia moglie soffre di una grave forma di depressione accompagnata da profonda ansia. La memoria a breve termine è inesistente ed è portata a ripetere le stesse cose. Il neurologo ci ha consigliato Xanax a lento rilascio al mattino, citolopram gocce e quietiapina. Non vedo però alcun miglioramento.....cosa…
- Buonasera, mia moglie (ricaduta in depressione e guarita con anafrani e litio) prende anafranil 75 × 2 da 35 giorni e Lamotrigina 100×2 e 50×1 il litio per problemi ai reni non può assumerlo, sta bene 2/3 giorni poi ritorna a piangere e non si vedono miglioramenti significativi.ha provato anche spravato…
- è da circa un mese che soffro come preliminare forte ansia seguito da attacchi di panico, questo mi rende la vita impossibile : paura di morire di infarto ictus ecc.. ecc..arrivo ora ad avere anche 3 attacchi al di , emicrania paura di uscire di casa, e agorafobia, al pronto soccorso mi hanno prescritto…
- Buongiorno, scrivo perché non riesco a uscire da questa fissa e non sono più tanto serena. Ho appena vent'anni e sono in un periodo transitorio e di trasformazioni nella vita, perché ho cominciato l'università e sto piano piano costruendo il futuro. Fatto sta che ho cominciato a pensare alla morte:…
- Buonasera a tutti. Avevo già scritto tempo fa su questo forum, e diverse volte sono tornata a rileggere le risposte ricevute, e alcune mi hanno dato un po' di forza. Solo per fare un piccolo recap, per chi non avesse letto il mio "post", ho 28 anni e soffro di attacchi di panico e ansia da quando…
- Gentili Dottori, avrei bisogno del vostro aiuto. Il mio ultimo ciclo è iniziato il 2 ottobre e in data 4 ho avuto un rapporto:ho effettuato 4 test da questo unico rapporto tutti negati a distanza rispettivamente di 16,17,18,19 giorni. Preciso che il test effettuato dopo i 19 giorni è un clearblu blu…
- Gentili Dottori, Ho effettuato 4 test di gravidanza tutti negativi ( compreso clearblu digitale) a distanza di 16/19 giorni dall' unico rapporto avuto il 3 giorno di mestruazioni. Il ciclo più breve registrato è stato 25/26 giorni, non soffro di polimenorrea ma ho voluto "saggiare" il tempo come…
Vuoi inviare una domanda?
I nostri esperti hanno risposto a 432 domande su Ansia
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.