Buonasera è vero che l EN non può essere prescritto ad una certa fascia d'età...mia madre che l'ho a
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Buonasera è vero che l EN non può essere prescritto ad una certa fascia d'età...mia madre che l'ho assunto senza problemi,il nuovo psichiatra l'ha sostituito con un altro perché non è più adatto x la sua età...Ha 64 anni e non ha problemi di cuore
Buonasera,
comprendo pienamente la sua preoccupazione riguardo al cambio di terapia di sua madre. Quando un farmaco è stato assunto a lungo senza apparenti problemi, è naturale chiedersi perché venga modificato. Il Delorazepam (EN) è una benzodiazepina ampiamente utilizzata per il trattamento dell’ansia e dei disturbi del sonno, ma nelle persone oltre i 65 anni il suo impiego richiede particolare attenzione.
Le linee guida internazionali, come i criteri di Beers, consigliano di limitarne l’uso in questa fascia di età, poiché può aumentare il rischio di sedazione eccessiva, confusione mentale, alterazioni della memoria, cadute e dipendenza. Questo non significa che il farmaco sia assolutamente controindicato, ma è importante valutare sempre il rapporto tra benefici e potenziali rischi, tenendo conto della specifica situazione clinica di ogni paziente.
Se sua madre lo ha assunto senza particolari difficoltà, il nuovo specialista avrà certamente considerato con attenzione la sua storia clinica prima di proporre un’alternativa. Il suo obiettivo sarà sicuramente quello di garantirle la terapia più sicura ed efficace nel lungo periodo.
Le consiglio di confrontarsi con lui per chiarire eventuali dubbi e trovare insieme la soluzione migliore per il benessere di sua madre. Se posso aiutarla con ulteriori informazioni, rimango a disposizione.
Un caro saluto.
comprendo pienamente la sua preoccupazione riguardo al cambio di terapia di sua madre. Quando un farmaco è stato assunto a lungo senza apparenti problemi, è naturale chiedersi perché venga modificato. Il Delorazepam (EN) è una benzodiazepina ampiamente utilizzata per il trattamento dell’ansia e dei disturbi del sonno, ma nelle persone oltre i 65 anni il suo impiego richiede particolare attenzione.
Le linee guida internazionali, come i criteri di Beers, consigliano di limitarne l’uso in questa fascia di età, poiché può aumentare il rischio di sedazione eccessiva, confusione mentale, alterazioni della memoria, cadute e dipendenza. Questo non significa che il farmaco sia assolutamente controindicato, ma è importante valutare sempre il rapporto tra benefici e potenziali rischi, tenendo conto della specifica situazione clinica di ogni paziente.
Se sua madre lo ha assunto senza particolari difficoltà, il nuovo specialista avrà certamente considerato con attenzione la sua storia clinica prima di proporre un’alternativa. Il suo obiettivo sarà sicuramente quello di garantirle la terapia più sicura ed efficace nel lungo periodo.
Le consiglio di confrontarsi con lui per chiarire eventuali dubbi e trovare insieme la soluzione migliore per il benessere di sua madre. Se posso aiutarla con ulteriori informazioni, rimango a disposizione.
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Salve, farmaci come le benzodiazepine sono da evitare nell'anziano se possibile dato il peggioramento possibile di lucidità e orientamento. Non influiscono invece sulla funzionalità cardiaca
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