Buonasera, Dovrò sottopormi ad un intervento per la rimozione di un calcolo al rene. Avrei alcun
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Buonasera,
Dovrò sottopormi ad un intervento per la rimozione di un calcolo al rene.
Avrei alcune domande:
È possibile rimuovere calcoli di 2.10 cm con una rirs ?
La Pcnl è più risolutiva come intervento?
La nefrostomia dopo una pcnl è sempre necessaria o si può evitare ?
La rimozione del tubo della nefrostomia è doloroso ? (Questo mi spaventa parecchio)
Dando per scontato che i calcoli vanno analizzati, è possibile ipotizzare il materiale da cui sono composti da una Tac ?
È più semplice operare una tipologia di materiale rispetto ad un altro o sono più o meno uguali a livello di difficoltà nell’intervento ?
Mi scuso per le domande forse banali, ma non ho avuto modo di porle al medico dell’ospedale.
Grazie mille
Dovrò sottopormi ad un intervento per la rimozione di un calcolo al rene.
Avrei alcune domande:
È possibile rimuovere calcoli di 2.10 cm con una rirs ?
La Pcnl è più risolutiva come intervento?
La nefrostomia dopo una pcnl è sempre necessaria o si può evitare ?
La rimozione del tubo della nefrostomia è doloroso ? (Questo mi spaventa parecchio)
Dando per scontato che i calcoli vanno analizzati, è possibile ipotizzare il materiale da cui sono composti da una Tac ?
È più semplice operare una tipologia di materiale rispetto ad un altro o sono più o meno uguali a livello di difficoltà nell’intervento ?
Mi scuso per le domande forse banali, ma non ho avuto modo di porle al medico dell’ospedale.
Grazie mille
Male ha fatto a non farsi chiarire il tutto dall'urologo che deve operarla... con lui deve sempre discutere e chiarire i dubbi che le vengono. In ogni caso, non cambia nulla in termini di estrazione dei calcoli e la TAC può al massimo solo decidere del grado di calcificazione dei calcoli, ma nulla più. La litrotissia endoscopica e l0estrazione percutanea sono simili in termini di invasività e la scelta dipende dalla dimensione del calcolo e dalla adeguata pervietà del giunto pielo-ureterale, ovvero se il giunto debba essere o meno trattato per risolvere una eventuale substenosi o stenosi (restringimento cicatriziale). La reale risoluzione dipende dallo stato del giunto, ma anche e soprattutto da eventuali ragioni metabolico-ossidative o filtrative renali che favoriscano la costituzione dei calcoli. La rimozione del tubo nefrostomico è certamente un poco fastidiosa, ma non più di quella di uno stent ureterale.
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