Buonasera da qualche mese assumo fluoxetina per disturbi di ansia e fobie, il farmaco funziona mi se
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Buonasera da qualche mese assumo fluoxetina per disturbi di ansia e fobie, il farmaco funziona mi sento meglio ma ad un tratto mi sono rincominciate le mie solita ansia tanta agitazione da sentirmi quasi euforica ma non un euforia piacevole ansi molto stancante.Tutto ciò è stato scatenato per un esame diagnostico che dovevo fare. Il mio curante vmi ha aggiunto la lamotrigina per stabilizzare l’umore. Legger il foglio illustrativo c’è scritto una serie di effetti collaterali anche gravi tra cui meningite. Questa cosa mi ha molto spaventata comunque ho lo stesso incominciato a prendere il farmaco da una 10 di giorni. Volevo da voi rassicurazioni sull’utilizzo del farmaco e se ci sono problemi ad assumerlo.
Grazie
Grazie
Buongiorno, comprendo la sua preoccupazione, i farmaci vanno infatti ben dosati e calibrati considerando molti fattori. Le consiglio prima di tutto di essere seguita da uno psichiatra che è il medico specialista per calibrare correttamente la cura farmacologica in caso di disturbi psicologici. Le suggerirei poi parallelamente di iniziare un percorso psicologico che possa aiutarla a migliorare i sintomi che descrive. Se avesse bisogno sono a sua disposizione in presenza o online, per una terapia di tipo relazionale integrata, con il supporto di varie tecniche personalizzate in base al paziente, ai suoi bisogni ed obiettivi con evidenza scientifica. Dott.ssa Susanna Scainelli
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Buongiorno,
Deve contattare il medico il quale le ha prescritto la fleuxetina. Il mio consiglio è che la medicina in sé fa meta lavoro, se è prescritto insieme con una terapia psicologica, lei piano piano comincerà a sentirsi meglio e a ridurrere la medicina fino a non sentirai più la necessità di assumerlo.
Deve contattare il medico il quale le ha prescritto la fleuxetina. Il mio consiglio è che la medicina in sé fa meta lavoro, se è prescritto insieme con una terapia psicologica, lei piano piano comincerà a sentirsi meglio e a ridurrere la medicina fino a non sentirai più la necessità di assumerlo.
Buonasera. Come potrà leggere dai foglietti illustrativi di tutta questa categoria di farmaci in generale, nessuno andrebbe utilizzato per terapie a lungo termine; la cosa viene spesso ignorata, tuttavia non dovrebbe, e man man mano che passa il tempo aumenteranno le probabilità di eventi collaterali avversi. Consideri di intraprendere un percorso psicologico che miri a risolvere il problema, nolte ricerche oramai dimostrano che la terapia può ridurre o annullare la necessità di usare ulteriormente i farmaci, togliendola dal rischio; in ogni caso, in risposta a quanto chiede, la certezza non c'è perché dipende dal suo quadro clinico in generale ma di norma eventi gravi sono rari; assuma il farmaco segnalando al medico che la segue ogni effetto imprevisto che nota
buon pomeriggio
le prescizioni vengono fatte dopo un accurata anamnesi se il suo medico le ha prescritto questo vuol dire che le serve poi tutti i farmaci hanno degli efefti collaterali basta che dopo si disintossica a livello corponeo ne riparli con il suo medico e la sua psicologa ..
le prescizioni vengono fatte dopo un accurata anamnesi se il suo medico le ha prescritto questo vuol dire che le serve poi tutti i farmaci hanno degli efefti collaterali basta che dopo si disintossica a livello corponeo ne riparli con il suo medico e la sua psicologa ..
Gentile, per dubbi sull’uso dei farmaci le consiglio prima di tutto di chiedere consulto al medico che li ha prescritti, o al proprio medico di base, e le due figure in questo caso coincidono.
Se, nonostante le rassicurazioni mediche e il buono stato di salute organico le paure non passano, allora può consultare uno psicologo, che è comunque consigliato considerando le sue problematiche legate all’ansia e alle fobie.
Se vuole, sono disponibile anche online
Saluti,
Andrea
Se, nonostante le rassicurazioni mediche e il buono stato di salute organico le paure non passano, allora può consultare uno psicologo, che è comunque consigliato considerando le sue problematiche legate all’ansia e alle fobie.
Se vuole, sono disponibile anche online
Saluti,
Andrea
Ciao,
capisco bene la tua preoccupazione: leggere un bugiardino può davvero spaventare, soprattutto quando ci si trova in un momento di fragilità emotiva come quello che descrivi.
La lamotrigina viene spesso usata, proprio come nel tuo caso, per aiutare a stabilizzare l’umore quando ci sono sbalzi o agitazioni legate all’ansia o alle fobie, anche in associazione ad altri farmaci come la fluoxetina. È una molecola che, se introdotta in modo graduale (come si fa sempre), ha un buon profilo di tollerabilità.
È vero: come ogni farmaco, può avere effetti collaterali, ma le reazioni gravi sono molto rare, e per la meningite di cui si parla nel foglietto, si intende una forma estremamente poco frequente.
Il fatto che tu l’abbia iniziata da 10 giorni e non abbia avuto reazioni importanti è già molto positivo. Il tuo medico ha valutato che, per il momento che stai attraversando, i benefici superano di gran lunga i rischi. Se continui ad avere dubbi o timori, parlarne apertamente con il tuo curante è la scelta migliore: non devi trattenere paure o domande, anche se ti sembrano “esagerate”.
In ogni caso, non sei in pericolo, e stai già facendo la cosa giusta: curarti.
Coraggio, sei sulla strada giusta.
Mi sento di consigliarti un percorso di sostegno psicologico in quanto assumere farmaci psicotropi o simili senza un supporto psicologico risulta spesso, ahimè, pressochè inutile.
Semmai dovessi sentire il bisogno di iniziare un percorso di questo tipo trovi i miei riferimenti nella pagina profilo. A volte lasciarsi aiutare è il primo passo per stare meglio.
Ti auguro di stare bene presto.
Dott. Dario Papa.
capisco bene la tua preoccupazione: leggere un bugiardino può davvero spaventare, soprattutto quando ci si trova in un momento di fragilità emotiva come quello che descrivi.
La lamotrigina viene spesso usata, proprio come nel tuo caso, per aiutare a stabilizzare l’umore quando ci sono sbalzi o agitazioni legate all’ansia o alle fobie, anche in associazione ad altri farmaci come la fluoxetina. È una molecola che, se introdotta in modo graduale (come si fa sempre), ha un buon profilo di tollerabilità.
È vero: come ogni farmaco, può avere effetti collaterali, ma le reazioni gravi sono molto rare, e per la meningite di cui si parla nel foglietto, si intende una forma estremamente poco frequente.
Il fatto che tu l’abbia iniziata da 10 giorni e non abbia avuto reazioni importanti è già molto positivo. Il tuo medico ha valutato che, per il momento che stai attraversando, i benefici superano di gran lunga i rischi. Se continui ad avere dubbi o timori, parlarne apertamente con il tuo curante è la scelta migliore: non devi trattenere paure o domande, anche se ti sembrano “esagerate”.
In ogni caso, non sei in pericolo, e stai già facendo la cosa giusta: curarti.
Coraggio, sei sulla strada giusta.
Mi sento di consigliarti un percorso di sostegno psicologico in quanto assumere farmaci psicotropi o simili senza un supporto psicologico risulta spesso, ahimè, pressochè inutile.
Semmai dovessi sentire il bisogno di iniziare un percorso di questo tipo trovi i miei riferimenti nella pagina profilo. A volte lasciarsi aiutare è il primo passo per stare meglio.
Ti auguro di stare bene presto.
Dott. Dario Papa.
Gentile utente, posso comprendere la sua preoccupazione, sia per il ritorno dei sintomi d’ansia che per l’introduzione di un nuovo farmaco.
I foglietti illustrativi includono tutti gli effetti collaterali osservati, anche quelli molto rari, per garantire la massima trasparenza. La meningite, ad esempio, è un evento comunque raro e nella maggior parte dei casi la lamotrigina è ben tollerata, soprattutto se la dose viene aumentata gradualmente, come di solito avviene per ridurre il rischio di reazioni avverse.
in ogni caso le consiglio di mantenere un dialogo con il suo medico, segnalando qualsiasi sintomo nuovo o insolito.
Inoltre credo possa esserle utile, insieme alla terapia farmacologica, anche un percorso psicologico per imparare strategie di gestione dell’ansia legate a situazioni come quella dell’esame diagnostico.
Spero di esserle stata d'aiuto, dott.ssa Ilaria Bresolin.
I foglietti illustrativi includono tutti gli effetti collaterali osservati, anche quelli molto rari, per garantire la massima trasparenza. La meningite, ad esempio, è un evento comunque raro e nella maggior parte dei casi la lamotrigina è ben tollerata, soprattutto se la dose viene aumentata gradualmente, come di solito avviene per ridurre il rischio di reazioni avverse.
in ogni caso le consiglio di mantenere un dialogo con il suo medico, segnalando qualsiasi sintomo nuovo o insolito.
Inoltre credo possa esserle utile, insieme alla terapia farmacologica, anche un percorso psicologico per imparare strategie di gestione dell’ansia legate a situazioni come quella dell’esame diagnostico.
Spero di esserle stata d'aiuto, dott.ssa Ilaria Bresolin.
Buonasera,
capisco la tua preoccupazione: iniziare un nuovo farmaco e leggere gli effetti collaterali sul foglio illustrativo può generare molta ansia, soprattutto se sei già sensibile a sintomi corporei e umorali.
La lamotrigina è un farmaco stabilizzante dell’umore, spesso utilizzato in aggiunta ad antidepressivi come la fluoxetina per migliorare la regolazione emotiva.
Come tutti i farmaci, può avere effetti collaterali, ma le reazioni gravi sono rare.
La meningite non è un effetto comune; l’attenzione principale è rivolta a possibili reazioni cutanee gravi, come la sindrome di Stevens-Johnson, che di solito si manifesta entro le prime settimane di terapia con eruzioni cutanee o febbre.
La sensazione di ansia intensa o euforia sgradevole che descrivi può essere anche un effetto transitorio legato all’interazione tra ansia situazionale (l’esame diagnostico) e i farmaci, più che un segno di un problema grave.
Le consiglio di Continuare a seguire le indicazioni del medico che ti ha prescritto il farmaco; e monitorare eventuali sintomi nuovi o sospetti, in particolare eruzioni cutanee, febbre, gonfiori o sintomi neurologici insoliti, e segnalarli immediatamente al medico.
Cerchi di distinguere i sintomi legati all’ansia da quelli eventualmente farmacologici, annotandoli può essere utile per il medico.
Dal punto di vista psicologico, leggere gli effetti collaterali può amplificare l’ansia (“effetto nocebo”). Avere informazioni corrette, monitoraggio attento e supporto psicologico aiuta a gestire la paura e a usare il farmaco in sicurezza.
In sintesi, assumere la lamotrigina secondo prescrizione è generalmente sicuro, ma è fondamentale mantenere un contatto costante con il medico per eventuali dubbi o comparsa di sintomi nuovi.
Cordialmente
capisco la tua preoccupazione: iniziare un nuovo farmaco e leggere gli effetti collaterali sul foglio illustrativo può generare molta ansia, soprattutto se sei già sensibile a sintomi corporei e umorali.
La lamotrigina è un farmaco stabilizzante dell’umore, spesso utilizzato in aggiunta ad antidepressivi come la fluoxetina per migliorare la regolazione emotiva.
Come tutti i farmaci, può avere effetti collaterali, ma le reazioni gravi sono rare.
La meningite non è un effetto comune; l’attenzione principale è rivolta a possibili reazioni cutanee gravi, come la sindrome di Stevens-Johnson, che di solito si manifesta entro le prime settimane di terapia con eruzioni cutanee o febbre.
La sensazione di ansia intensa o euforia sgradevole che descrivi può essere anche un effetto transitorio legato all’interazione tra ansia situazionale (l’esame diagnostico) e i farmaci, più che un segno di un problema grave.
Le consiglio di Continuare a seguire le indicazioni del medico che ti ha prescritto il farmaco; e monitorare eventuali sintomi nuovi o sospetti, in particolare eruzioni cutanee, febbre, gonfiori o sintomi neurologici insoliti, e segnalarli immediatamente al medico.
Cerchi di distinguere i sintomi legati all’ansia da quelli eventualmente farmacologici, annotandoli può essere utile per il medico.
Dal punto di vista psicologico, leggere gli effetti collaterali può amplificare l’ansia (“effetto nocebo”). Avere informazioni corrette, monitoraggio attento e supporto psicologico aiuta a gestire la paura e a usare il farmaco in sicurezza.
In sintesi, assumere la lamotrigina secondo prescrizione è generalmente sicuro, ma è fondamentale mantenere un contatto costante con il medico per eventuali dubbi o comparsa di sintomi nuovi.
Cordialmente
Gentile, Grazie per aver condiviso la sua domanda. Capisco bene il suo timore: quando si leggono i fogli illustrativi, soprattutto in un periodo di ansia elevata, è naturale sentirsi spaventati, perché vengono riportati anche effetti rarissimi e spesso non rappresentativi dell’esperienza reale dei pazienti. È importante però fare una distinzione chiara: come psicologo cognitivo-comportamentale non posso darle indicazioni mediche né rassicurazioni sull’innocuità o sulla sicurezza farmacologica della lamotrigina, perché questo rientra esclusivamente nelle competenze del suo medico o psichiatra. Posso però aiutarla a comprendere un aspetto psicologico fondamentale. La sua descrizione mostra che l’ansia è stata riattivata da un evento specifico (l’esame diagnostico) e che il suo corpo ha reagito con una forte attivazione, al punto da percepire un’agitazione “quasi euforica”. Questo non significa che il farmaco non funzioni, ma che lo stile di risposta ansiosa non è ancora completamente regolato, e questo può accadere anche con terapie farmacologiche ben impostate. La paura degli effetti collaterali, poi, può amplificare le sensazioni corporee e generare un controllo costante dei sintomi, creando ulteriore allarme. È una reazione molto comune nei disturbi d’ansia. In questi casi la terapia cognitivo-comportamentale si rivela particolarmente efficace per: ridurre l’iper-attenzione ai sintomi fisici, gestire la paura dei farmaci, stabilizzare l’ansia anticipatoria, insegnare strategie per prevenire le riacutizzazioni. Se sente che questa paura sta diventando limitante o la porta a dubitare continuamente delle terapie, un consulto mirato può aiutarla a ritrovare sicurezza e controllo emotivo mentre prosegue il percorso concordato dal suo medico. Un cordiale saluto, Dott. Ivan De Lucia
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