Buona sera gent.mi dottori, Sono un ragazzo di 39 anni, che da circa 12 mesi nota una leggera dimi
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Buona sera gent.mi dottori,
Sono un ragazzo di 39 anni, che da circa 12 mesi nota una leggera diminuzione della consistenza del pene in erezione, è vero che sto attraversando un momento difficile e di stress, ma dall'ecocolordoppler penieno emerge quanto segue :
I CORPI CAVERNOSI SONO IN SEDE, NORMOCONFORMATI E DI DIMENSIONI NORMALI.
L'ECOSTRUTTURA APPARE OMOGENEA SENZA EVIDENZA DI LESIONI FOCALI A RISOLUZIONE ECOGRAFICA, IL
CORPO SPONGIOSO E L' URETRA PENIENA E' NELLA NORMA.
DOPO CIRCA 15 MINUTI DALL'INIEZIONE DI 10 MCG DI ALPROSTADIL SI
OSSERVA DISCRETA TUMESCENZA PENIENA, LE ARTERIE CAVERNOSE PERVIE NORMOSTRUTTURATE, SENZA
EVIDENZA DI ISPESSIMENTO MIOINTIMALE.
POCO VALIDO IL PICCO DI VELOCITA' SISTOLICA BILATERALMENTE (31/32 CM/SEC)
NON SI OSSERVA INVERSIONE DELL'ONDA DIASTOLICA.
Vorrei sapere se un valore del genere è normale ed esclude cause vascolari, inoltre mi è stata consigliata una cura con DYMAVIG 5 MG per 3 mesi per la rivitalizzazione delle cellule se ho capito bene (perdonate la mia ignoranza) .
Premesso che ho la prostatite cronica, cioè un ingrossamento ormai da quando avevo 20 anni di natura benigna e che ultimamente ho riscontrato valori leggermente più alti di colesterolo (220) e trigliceridi (180) , mi consigliate di prenderla la pillola? Per questi 3 mesi?
Chiedo un parere perché il curante mi dice di prenderla all'occorrenza mentre l'andrologo di seguire una cura di 3 mesi.
Sono molto in ansia e vorrei un vostro parere.
Prima di salutare, voglio ringraziare questo forum eccezionale e chi lo gestisce ed anche ai tanti medici che ho visto rispondono e sono di aiuto a quelli come me che non possono permettersi sempre un medico a pagamento.
Grazie davvero infinite per ciò che fate.
Sono un ragazzo di 39 anni, che da circa 12 mesi nota una leggera diminuzione della consistenza del pene in erezione, è vero che sto attraversando un momento difficile e di stress, ma dall'ecocolordoppler penieno emerge quanto segue :
I CORPI CAVERNOSI SONO IN SEDE, NORMOCONFORMATI E DI DIMENSIONI NORMALI.
L'ECOSTRUTTURA APPARE OMOGENEA SENZA EVIDENZA DI LESIONI FOCALI A RISOLUZIONE ECOGRAFICA, IL
CORPO SPONGIOSO E L' URETRA PENIENA E' NELLA NORMA.
DOPO CIRCA 15 MINUTI DALL'INIEZIONE DI 10 MCG DI ALPROSTADIL SI
OSSERVA DISCRETA TUMESCENZA PENIENA, LE ARTERIE CAVERNOSE PERVIE NORMOSTRUTTURATE, SENZA
EVIDENZA DI ISPESSIMENTO MIOINTIMALE.
POCO VALIDO IL PICCO DI VELOCITA' SISTOLICA BILATERALMENTE (31/32 CM/SEC)
NON SI OSSERVA INVERSIONE DELL'ONDA DIASTOLICA.
Vorrei sapere se un valore del genere è normale ed esclude cause vascolari, inoltre mi è stata consigliata una cura con DYMAVIG 5 MG per 3 mesi per la rivitalizzazione delle cellule se ho capito bene (perdonate la mia ignoranza) .
Premesso che ho la prostatite cronica, cioè un ingrossamento ormai da quando avevo 20 anni di natura benigna e che ultimamente ho riscontrato valori leggermente più alti di colesterolo (220) e trigliceridi (180) , mi consigliate di prenderla la pillola? Per questi 3 mesi?
Chiedo un parere perché il curante mi dice di prenderla all'occorrenza mentre l'andrologo di seguire una cura di 3 mesi.
Sono molto in ansia e vorrei un vostro parere.
Prima di salutare, voglio ringraziare questo forum eccezionale e chi lo gestisce ed anche ai tanti medici che ho visto rispondono e sono di aiuto a quelli come me che non possono permettersi sempre un medico a pagamento.
Grazie davvero infinite per ciò che fate.
A 39 anni magari è un uomo! La sua ecografia doppler dinamica è assolutamente normale e lei non ha alcun problema endocavernoso per cui non serve assolutamente a nulla assumere quel farmaco o gli analoghi (PDE5I)... peraltro non rivitalizza proprio nulla... sostiene solo un certo grado di vasodilatazione peniena e generale, ammesso che ce ne siano le condizioni. Lo stress non aiuta e soprattutto lei ha non pochi problemi metabolico-ossidativi e nutrizionali, come emerge dai pochi dati riportati e che devono essere adeguatamente approfonditi con i dovuti esami atti a valutare il suo stato epatometabolico e ossidativo, oltre che quello ormonale e nutrizionale. Inoltre la questione pelvico-prostatica richiede un adeguato inquadramento così come la funzione testicolare. Come vede diversi fattori da verificare ed inquadrare... tutte che per ora sfociano solo (si fa per dire!) nella DE. Cerchi un buon andrologo che svolga quanto necessario e poi si deciderà la realmente utile strategia terapeutica. Stante le sue difficoltà economiche spero che il suo medico di base possa gestire al meglio la situazione.
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