Buon pomeriggio Ho un problema che ormai mi affligge da un mese e mezzo e non accenna ad andare via

2 risposte
Buon pomeriggio
Ho un problema che ormai mi affligge da un mese e mezzo e non accenna ad andare via.
Sono un ragazzo di 35 anni e soffro da circa. 1 mese e mezzo di minzione frequente e faccio molta fatica a trattenere la pipì.
Sono stato da un urologo che mi ha visitato, esami delle urine (mi è stata riscontrata cistite ad agosto che ho curato), ecografia e cistoscopia a fine agosto non hanno rilevato nulla di anomalo. Il dottore mi ha prescritto propiverin 15mg da prendere una volta al giorno.
Il problema dopo 15 giorni che assumo il propiverin non scompare, anzi sembra un po’ peggiorato.
Il problema si presenta quando sono seduto o in piedi e inizia con un senso di pressione sulla vescica e dopo inizia allo stimolo di fare pipì fino a quando vado al bagno e dopo sto bene per un po’ ma rimane il senso di pressione sulla vescica, dopo circa 1 ora o meno devo ritornare in bagno.
Il senso di pressione diminuisce molto quando sono sdraiato a letto e scompare il bisogno urgente di fare la pipì.
Quindi questi sintomi sono maggiori e continui solo quando sono seduto o in piedi.
Anche se mi sbottono i jeans e allargo la cinta quando sono in macchina non riesco proprio a resistere all’urgenza che si presenta imminente poi diminuisce poi ancora imminente e così via fino a quando arrivo in bagno per poi placarsi anche se resta il senso di pressione sulla vescica.
Vorrei un vostro consiglio per ulteriori analisi o se è una questione di nervi e dovrei parlare con un neurologo o se avete avuto dei casi simili.
Vi ringrazio anticipatamente
Faccia flussimetria urinaria con studio residuo post minzione

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Il quadro che riporta è compatibile con una consistente congestione infiammatoria pelvico-prostatica di cui va valutata la condizione e le ragioni, entrambe abbondantemente sottovalutate dall'urologo per assenza degli esami utili (anche la pregressa cistite in un uomo è quantomeno discutibile). A nulla le servirà l'anticolinergico prescritto e rischia di darle, come sembra accadere, maggiori problemi. Non serve il neurologo, ma serve un buon andrologo che svolga quanto necessario a partire dalgi esami genitali (ecografia doppler pelvico-prostatica e testicolare, analisi base dello sperma, coltura del secreto prostatico estratto, test di Stamey).

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