Buon giorno, mia figlia di 14 anni da un anno circa soffre di vertigini, nell'ultimo mese ci è stato

2 risposte
Buon giorno, mia figlia di 14 anni da un anno circa soffre di vertigini, nell'ultimo mese ci è stato un aumento delle vertigini con dolore alle tempie e ogni tanto offuscamento della vista, il medico curante ci ha prescritto una serie di analisi del sangue tutto
ok, tranne la vitamina d bassa e lo zinco basso tanto da prescrivere integratori, pressione ok, fatta visita otorinolaringoiatria ok, fatta visita oculistica ok, fatti rx mandobolari dove risulta condili mandobolari lievemente dorsolizzati, con consiglio visita gnatologia, fatta ma a anche li nessun riscontro patologico; fatta anche ecocardio ok.
Chiedo cortesemente consiglio su eventuali ulteriori esami e considerazioni per quanto descritto.
Grazie
Dott.ssa Cecilia Scipioni
Psicologo, Neuropsicologo
Casalgrande
salve,
quello che descrive è comprensibilmente fonte di grande preoccupazione per un genitore, soprattutto dopo così tanti accertamenti già effettuati. Dal quadro che riporta si nota come gli esami organici principali siano risultati nella norma, e questo è un dato importante perché permette di escludere molte condizioni mediche rilevanti. In alcune adolescenti la combinazione tra vertigini, dolore alle tempie, offuscamento visivo e stanchezza può emergere quando il sistema nervoso autonomo è sotto carico: crescita rapida, ritmo sonno–veglia irregolare, stress scolastico, ansia somatizzata o un’iperattivazione costante possono rendere il corpo molto reattivo anche in assenza di una patologia strutturale.

Questo non significa che i sintomi “siano nella testa”, ma che la fisiologia del sistema neurovegetativo può amplificare percezioni come instabilità, confusione visiva, tensione muscolare cranio-cervicale e fatica attentiva. A volte, quando tutti gli esami essenziali risultano regolari, può essere utile valutare anche l’assetto neurofunzionale: qualità del sonno, livello di stress percepito, eventuali situazioni scolastiche o sociali che stanno richiedendo alla ragazza un carico mentale elevato, pattern di ipervigilanza o somatizzazioni.

Può comunque valere la pena chiedere al medico curante se possa essere indicata una valutazione neurologica, non come sospetto di malattia ma per completare l’inquadramento e tranquillizzare la famiglia. Una volta escluso definitivamente il versante organico maggiore, è possibile lavorare anche sul modo in cui il suo sistema nervoso interpreta e amplifica i segnali corporei. Un breve percorso psicologico mirato alla regolazione neurofisiologica, alla gestione dell’ansia somatica e alla riduzione dell’ipervigilanza corporea spesso aiuta le adolescenti a ridurre drasticamente questi episodi e a recuperare sicurezza e stabilità.

Se desidera, posso aiutarLa a strutturare un percorso specifico per la Sua ragazza, basato su tecniche di regolazione del sistema nervoso, rieducazione percettiva e gestione dell’ansia somatica.
Saluti, resto a disposizione.

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Dr. Alessio Fogliamanzillo
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Casagiove
Buongiorno. Sono sintomi compatibili con la penuria di Zinco; lato Psicologia può avere senso un controllo, soprattutto se stanno avvenendo questi cambiamenti in contemporanea con l'arrivo dei primi cicli, ed a maggior ragione ste osserva anche modifiche di umore/ansia, tuttavia consiglio di procedere prima con i dovuti integratori, il medico che segue sua figlia saprà poi escludere altre ipotesi e dunque indirizzarla verso i prossimi step da seguire

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