Buon giorno io sono Maria ..HO un grande problema non dormo più la notte, sono andata del neurologo
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risposte
Buon giorno io sono Maria ..HO un grande problema non dormo più la notte, sono andata del neurologo e mi ha dato degli anti depressivi in compresse, più delle gocce per dormire.
Io però non mi sento depressa, e comunque pur facendo tutta la cura non dormo lo stesso.
Vorrei provare a fare la terapia del sonno.
Io però non mi sento depressa, e comunque pur facendo tutta la cura non dormo lo stesso.
Vorrei provare a fare la terapia del sonno.
Buonasera.
Spesso l'insonnia è un sintomo, non il problema. Da quanto ha iniziato la terapia? Se da pochi giorni è normale che non abbia ancora avuto beneficio. In ogni caso il suo neurologo saprà consigliarle certamente un ipnoinducente più efficace.
Cordialità
Spesso l'insonnia è un sintomo, non il problema. Da quanto ha iniziato la terapia? Se da pochi giorni è normale che non abbia ancora avuto beneficio. In ogni caso il suo neurologo saprà consigliarle certamente un ipnoinducente più efficace.
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sarebbe meglio una visita psichiatrica
Buongiorno. Spesso l'insonnia non è una vera e propria insonnia primaria (cioè non associata ad altri problemi) ma secondaria, principalmente in occasione di disturbi depressivi, ansiosi o una mescolanza dei due, dei quali molto spesso non si ha consapevolezza piena (quindi non riconoscerne i sintomi). Proprio in questo sta il ruolo del neurologo in queste situazioni: iniziare una terapia adeguata, far rendere conto al paziente delle cause e delle prospettive terapeutiche e seguirlo nel tempo. Nel suo caso, fare una terapia dell'insonnia fine a se stessa non darebbe risultati risolutivi, esponendola in modo ingiustificato agli effetti collaterali dei farmaci sedativi. Saluti
**Gentile Maria,**
Capisco perfettamente la frustrazione derivante dal disturbo del sonno, soprattutto quando, nonostante i trattamenti prescritti, non si riesce a ottenere il sollievo sperato. Mi permetta di fornirle alcune informazioni che potrebbero esserle utili per affrontare al meglio questa situazione.
Anche se il suo neurologo le ha prescritto antidepressivi e gocce per favorire il sonno, è importante sottolineare che i disturbi del sonno possono avere molteplici cause e non sono sempre legati alla depressione. In effetti, l'insonnia può essere provocata da fattori fisici (come dolori cronici, disturbi respiratori o ormonali), psicologici (ansia, stress) o comportamentali (abitudini sbagliate nel ciclo del sonno). Pertanto, se non si sente depressa, potrebbe essere utile esplorare altre possibili cause del suo disturbo.
**2. Effetti dei farmaci sul sonno**
Gli antidepressivi e i farmaci sedativi (come le gocce) sono a volte utilizzati per trattare i disturbi del sonno, ma non sempre risultano efficaci, soprattutto se non c'è una condizione di depressione o ansia. Inoltre, questi farmaci possono avere effetti collaterali o non essere adatti al suo caso specifico. Se non ha riscontrato miglioramenti, potrebbe essere il momento di rivalutare il trattamento.
**3. Terapia Cognitivo-Comportamentale per l'Insonnia (CBT-I)**
Una delle soluzioni più efficaci per l'insonnia, soprattutto quando i farmaci non sono efficaci, è la **terapia cognitivo-comportamentale per l'insonnia (CBT-I)**. Questo approccio si concentra su:
- **Modifiche comportamentali**: Creazione di una routine regolare del sonno e correzione delle abitudini che ostacolano il riposo (come l’uso di dispositivi elettronici prima di dormire).
- **Tecniche di rilassamento**: Insegnamento di tecniche per ridurre lo stress e l'ansia prima di coricarsi, come la respirazione profonda o il rilassamento muscolare progressivo.
- **Ristrutturazione cognitiva**: Identificazione e correzione dei pensieri negativi riguardanti il sonno che possono alimentare il ciclo dell'insonnia.
**4. Possibilità di esami per il sonno**
Se il disturbo persiste, potrebbe essere utile esplorare la presenza di eventuali patologie sottostanti, come l'**apnea notturna** o altre disfunzioni respiratorie o motorie che potrebbero compromettere la qualità del sonno. Un esame del sonno (polisonnografia) potrebbe essere utile per escludere queste problematiche.
**Conclusione**
Le consiglio di consultare nuovamente il suo medico o uno specialista del sonno per valutare se la **CBT-I** possa essere una terapia più adatta al suo caso. Inoltre, potrebbe essere utile eseguire eventuali esami per monitorare la qualità del sonno e identificare altre possibili cause.
Nel frattempo, potrebbe trarre beneficio da alcune semplici modifiche alla sua routine, come mantenere orari regolari per il sonno, evitare bevande stimolanti la sera e creare un ambiente rilassante e buio nella stanza da letto.
Spero che lei possa presto trovare una soluzione efficace per migliorare la qualità del suo sonno. Resto a sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.
Cordiali saluti
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