Buon giorno dottori. Ho 56 anni (quasi 57) e ho un problema di blocco totale di branca destra. La do

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Buon giorno dottori. Ho 56 anni (quasi 57) e ho un problema di blocco totale di branca destra. La dottoressa di base, mi ha prescritto un eco color doppler per sicurezza.
Quando ho compiuto 50 anni, l'urologo mi ha fatto prendere alfalitici, un po' così, perchè a 50 anni... pur non riscontrando particolari problemi di iperplasia prostatica.
Ho preso tamsulosina, alfuzosina e silodosina, soffrendo di terribili effetti collaterali, pur restando la pressione più o meno costante, 120 su 80. Amnesie, confusione mentale, giramento di testa anche da sdraiato, ma soprattutto mancanza di forze, tanto da non riuscire ad aprire un rubinetto un po' duro e "scoppi di cuore" improvvisi. Per "scoppi di cuore" intendo che, facendo una qualsiasi cosa, improvvisamente il cuore mi andava a mille, facendomi quasi svenire.
Facendo più ecg, visto che sono sportivo da sempre, ho riscontrato questo blocco totale di branca destra, mai avuto prima. Gli alfalitici li ho presi per 5 anni, poi siccome mi facevano stare da cani e per giunta peggioravano eventuali sintomi urologici, non me li hanno più prescritti. Il peggiore -a differenza di quello che si dice- è la silodosina, che ti fa diventare demente, ma proprio demente.
Da sempre sportivo, dicevo, sono tesserato Coni e lo sono stato Fidal, categoria assoluti (la serie A) e ho fatto mille e più gare, senza mai aver problemi.
Il blocco di branca può essere di natura iatrogena e dovuto agli alfalitici, visto che mi è comparso con la loro assunzione? Perchè la conduzione elettrica ora che li ho sospesi, pur stando diecimila volte meglio di quando li prendevo, non è tornata? Si può fare qualcosa per ripristinarla o l'unico rimedio è il pace maker? Sono judoka e mi seccherebbe davvero dover smettere.
Vi ringrazio per il vostro tempo.
Andiamo con ordine. Un blocco di branca destra è un disturbo di conduzione non raro, di per sè non grave, e che solitamente non produce sintomi o non evolve in modo sfavorevole, a meno che non coesista una patologia cardiaca organica. Anatomicamente la branca destra è abbastanza fragile, e un blocco dovuto a generica miocardiosclerosi può essere dovuto alla sua vulnerabilità. Iatrogeno nel suo caso non direi, a meno che non assuma farmaci in grado di interferire con la conduzione. I farmaci alfalitici solitamente sono ben tollerati. Essendo vasodilatatori, possono dare una modesta tachicardia riflessa nelle prime ore dopo l'assunzione, e un altrettanto modesto calo della pressione arteriosa. Entrambi questi effetti si verificano soprattutto nei primi mesi dopo l'inizio del trattamento e con l'assuefazione, tendono a scomparire. La sintomatologia che riferisce non sembra attribuibile a questa classe di farmaci. Lei afferma che sono stati prescritti senza una diagnosi e senza una vera indicazione, se non ho capito male. Ciò mi sembra non giustificabile (se esiste una patologia specifica un farmaco è indicato, se non esiste, qualunque terapia è controindicata). In ogni caso la sintomatologia che lei attribuisce a questa classe di farmaci non è descritta. Da ultimo. Cosa le ha detto il Cardiologo a cui si è rivolto? Non credo proprio le abbia parlato di un pacemaker . . . Il fatto che il blocco non regredisce dopo la sospensione del farmaco è la prova che non è questa terapia la causa. Morale: del blocco di branca destra non mi preoccuperei più di tanto. Anche se forse può essere un motivo che pregiudica l'attività agonistica.

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