Ad Aprile 2024 mi è stata diagnosticata una grossa ernia espulsa L5/s1 di 1,6cm. Non avendo deficit
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Ad Aprile 2024 mi è stata diagnosticata una grossa ernia espulsa L5/s1 di 1,6cm. Non avendo deficit neurologici ho optato per la terapia conservativa. Il dolore acuto é andato via grazie alle infiltrazioni periradicolari di cortisone (4) ma sono rimasti fastidi e bruciori al piede e sopra all cavità del ginocchio. Ad Ottobre 2024 ( dopo 6 mesi dalla prima risonanza) ho ripetuto una nuova RM. L‘ernia si è completamente disidratata lasciando spazio ad una piccola protrusione a base larga che a detta di medici e radiologi non disturba il nervo. Per cui mi chiedo, come è possibile che i fastidi siano rimasti..soprattuto quando cerco di stirare la gamba??? C‘è speranza che vadano via?..purtroppo non funziona nessun antidolorifico….Grazie a chi mi risponderà! Un caro saluto!
Buongiorno,
capisco la sua preoccupazione. Anche se l'ernia si è disidratata e si è ridotta, è possibile che i fastidi e i bruciori siano legati a una irritazione del nervo sciatico o a modifiche nella sensibilità dei tessuti che circondano la zona, come ad esempio cicatrici o infiammazioni residue. Questi sintomi possono persistere anche quando l'ernia non esercita più una pressione diretta sul nervo.
Inoltre, il dolore che prova quando cerca di stirare la gamba potrebbe essere il risultato di una tensione muscolare o di un'alterazione del meccanismo nervoso che si è adattato al dolore precedente. Il fatto che non funzionino antidolorifici potrebbe indicare che il problema non è solo infiammatorio, ma più legato a un dolore neuropatico o meccanico.
Con il tempo, e con l'approccio giusto (come la fisioterapia mirata, esercizi di stretching, e magari un trattamento per il dolore neuropatico), c'è sicuramente speranza che i fastidi possano migliorare. In ogni caso, le consiglio di discuterne con il suo medico per escludere altre cause e per esplorare eventuali trattamenti specifici per il dolore neuropatico o altre opzioni terapeutiche.
capisco la sua preoccupazione. Anche se l'ernia si è disidratata e si è ridotta, è possibile che i fastidi e i bruciori siano legati a una irritazione del nervo sciatico o a modifiche nella sensibilità dei tessuti che circondano la zona, come ad esempio cicatrici o infiammazioni residue. Questi sintomi possono persistere anche quando l'ernia non esercita più una pressione diretta sul nervo.
Inoltre, il dolore che prova quando cerca di stirare la gamba potrebbe essere il risultato di una tensione muscolare o di un'alterazione del meccanismo nervoso che si è adattato al dolore precedente. Il fatto che non funzionino antidolorifici potrebbe indicare che il problema non è solo infiammatorio, ma più legato a un dolore neuropatico o meccanico.
Con il tempo, e con l'approccio giusto (come la fisioterapia mirata, esercizi di stretching, e magari un trattamento per il dolore neuropatico), c'è sicuramente speranza che i fastidi possano migliorare. In ogni caso, le consiglio di discuterne con il suo medico per escludere altre cause e per esplorare eventuali trattamenti specifici per il dolore neuropatico o altre opzioni terapeutiche.
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