abbiamo avuto due rapporti protetti con una ragazza che frequento, questo circa 25 giorni fa il prim

5 risposte
abbiamo avuto due rapporti protetti con una ragazza che frequento, questo circa 25 giorni fa il primo e 16 giorni fa l'ultimo. A lei ora non arriva il ciclo... ha fatto due esami del Beta HCG uno una settimana fa (negativo) uno ieri (negativo) ma a lei non arriva il ciclo che sarebbe dovuto arrivare sabato 7 dicembre.
Lei è preoccupata perchè è convinta di essere incinta e soprattutto che non ci siano eventuali soluzioni(pensa che l'aborto sia pericoloso) visto che dice che è la prima volta che ha un ritardo e per questo si è convinta di essere incinta. Non mangia, non dorme... può questo causare un mancato ritorno del ciclo?
gli esami del Beta possono confermare che non sia incinta? grazie.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Gentile utente,
da quanto descrivi, la situazione sembra generare molta preoccupazione nella ragazza che frequenta. È sapere che, se i rapporti sono stati protetti e gli esami delle Beta HCG sono risultati negativi (soprattutto quello eseguito a distanza di tempo dal rapporto a rischio), è altamente importante improbabile che vi sia una gravidanza in corso.
Il ritardo del ciclo mestruale può essere influenzato da diversi fattori, tra cui stress, ansia, carenze alimentari e alterazioni del ritmo sonno-veglia. La forte preoccupazione che descrivi, insieme alla mancanza di sonno e di alimentazione adeguata, potrebbe essere una causa rilevante del mancato ritorno del ciclo.
Tuttavia, per escludere eventuali altre cause e per fornire un supporto specifico sia emotivo che medico, sarebbe utile e consigliato a uno specialista, come un ginecologo per gli aspetti medici o un professionista della salute mentale per il supporto psicologico.

Dott.ssa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa

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Dott.ssa Teresita Forlano
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Roma
Buona sera, la regolarità del ciclo può essere influenzata da diversi fattori. In questo caso la preoccupazione può prolungare il ritardo delle mestruazioni. La convinzione di essere incinta è un pensiero. I test sono negativi e avete usato precauzioni.
Tra qualche giorno gli ormoni potrebbero regolarizzarsi.
Un saluto, dottoressa Teresita Forlano
Dott.ssa Giusi Vicino
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Gagliano Castelferrato
buon pomeriggio gentile utente, l'eame BETA HCG è un Il test indicato per la diagnosi di gravidanza o per il suo monitoraggio, dunque farlo sicuraente da la possibilità di capire se c'è o meno una gravidanza.
L' essere in apprensione per il ritardo, certo non facilita uno stato mentale sereno. Magari una ecografia potrebbe escudere motivi di natura fisico-organica che potrebbero influire.
Di seguito alcune delle più frequenti cause di ritardo mestruale:
Stress. ...
Cambiamento del peso corporeo. ...
Sport a livello agonistico. ...
Ovaio policistico. ...
Malattie croniche. ...
Farmaci.
Sono tuttti fattori che hanno un forte impatto e non avere mai avuto ritardi, non garantisce tout court , la gravidanza su questo credo di poterla rassicurare.
Se ha bisogno di altro , non esiti a contattarmi.
cordiali saluti
Dott.ssa Giusi Vicino
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, il ciclo mestruale può essere influenzato da numerosi fattori, tra cui lo stress, l'ansia, o altre alterazioni emotive e fisiche. È importante considerare che la preoccupazione stessa, come quella legata al ritardo, potrebbe contribuire a un ulteriore squilibrio temporaneo degli ormoni, prolungando l’attesa.
La convinzione di una possibile gravidanza, pur comprensibile, resta un pensiero non supportato dai test negativi e dall’uso di precauzioni, che sono elementi rassicuranti. La fisiologia del corpo femminile è spesso influenzata da molte variabili, e non è raro che un ritardo si risolva spontaneamente con la ripresa del ciclo nei giorni successivi.
In situazioni simili, potrebbe essere utile concentrarsi su attività che favoriscano il rilassamento e il benessere generale, lasciando al corpo il tempo di ristabilire il suo equilibrio naturale. Se la preoccupazione persiste, è sempre possibile rivolgersi al proprio medico per ulteriori rassicurazioni o approfondimenti.

Cordialmente
Dott.ssa Alessandra Folino
Psicologo, Sessuologo
Torino
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