A seguito di una TAC effettuata per un controllo, è emersa la diagnosi seguente: A livello della

2 risposte
A seguito di una TAC effettuata per un controllo, è emersa la diagnosi seguente:

A livello della fossa iliaca destra, a partenza dal muscolo iliaco omoaterale, si segnala formazione espansiva solida a crescita esofitica, a densità disomogenea, con grossolane ed irregolari calcificazioni contestuali e fini sempimentazioni
interne; tale formazione mostra discreto e progressivo enhancement periferico e dei setti nelle fasi di studio post-contrastografico.
Il reperto, suggestivo in prima ipotesi di formazione eteroplasica, di non certa natura e da rivalutare con
eventuale accertamento diretto.

Non evidenza di significative linfoadenopatie a carico delle principali stazioni addomino-pelviche.


Al fine di approfondire quanto emerso, è stata effettuata una PET, la quale ha evidenziato:

R E F E RTO
L'esame PET mostra grossolano nodulo adeso al muscolo iliaco destro, con calcificazioni contestuali,
caratterizzato da elevato consumo di FDG (SUV max 10.9).

C O N C L U S I O N I
Il controllo odierno documenta patologia ad aumentato metabolismo glucidico.


Successivamente, è stata eseguita una RM che ha indicato:

Nel contesto del muscolo iliaco a destra si apprezza una grossolana formazione
rotondeggiante disomogenea a margini irregolari ipointensa in T1 e disomogeneamente
iperintensa in T2 spir con calcificazioni nel suo contesto delle dimensioni di 62 x
43mm.
Opportuno stretto monitoraggio.


Non avendo chiara la diagnosi, l’oncologa ha suggerito di eseguire una biopsia ma il medico che doveva effettuarla ha suggerito di non rileverare alcun campione poiché sarebbe stata una pratica invasiva e che - secondo la sua opinione - non era necessaria poiché gli esami non fanno pensare a un nodulo di natura maligna.


Chiedo pertanto a voi un parere medico poiché, in disaccordo con quanto indicato dal medico che doveva occuparsi della biopsia, la diagnosi non mi sembra rassicurante e che non escluda qualcosa di natura maligna.


La persona che ha effettuato questi esami è una donna di 65 anni.


Grazie.
Buongiorno, difficile rispondere anche perchè non si dice se il quadro è asintomatco o meno. La certezza si ottiene solo con l'esame istologico. Consiglio che l'oncologa e il medico si parlino tra loro CONCORDANDO come procedere Cordialità. Prof Massimiliano Noseda, fisiatra a Monza

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Salve,
il mio consiglio è di affidarsi alle cure dei colleghi oncologi e valutare rischi e benefici sia dell'effettuazione della procedura (sicuramente invasiva in quanto strutture molto profonde), sia della non esecuzione (non possibilità di avere una diagnosi CERTA di benignità/malignità dalle sole immagini diagnostiche e quindi eventuale ritardo di terapia specifica).
Cordiali saluti.

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