Dott. Dario D'Imperio

Gli esercizi respiratori consentono al diaframma di riprendere la mobilità persa. Il diaframma è una struttura muscolare fondamentale per il bilanciamento delle pressioni tra le cavità toraciche, addominali e pelviche del corpo facilitando il drenaggio venoso e linfatico degli organi, è fondamentale dal punto di vista biomeccanico per la stabilità della colonna vertebrale dorsale e lombare e ha un importanza rilevante nella regolazione dei ritmi di rilassamento e riposo del corpo.

La manipolazione vertebrale è un approccio terapeutico diretto alla colonna, è indirizzato al ripristino della funzione biomeccanica vertebrale, al miglioramento di una condizione posturale disadattante e perfezionamento della mobilità di un distretto vertebrale specifico. Le manipolazioni possono essere effettuate solo su pazienti che in fase anamnestica non riportano possibili controinidicazioni. Dopo un' attenta valutazione della colonna da parte dell'osteopata vengono effettuate le tecniche nelle aree specifiche vertebrali che risultano particolarmente disfunzionanti.

Un campo applicativo spesso poco considerato dell'osteopatia è il trattamento viscerale. Le manipolazioni viscerali sono una serie di tecniche che mirano:
-al riequilibrio tensionale delle strutture viscerali e delle logge muscolari, fasciali e scheletriche in cui sono inserite o adagiate.
-miglioramento del drenaggio linfatico e vascolare, l'infiammazione impedisce il drenaggio dei visceri ai grandi vasi del corpo.
-ripresa di una buona mobilità dell'organo sotto le spinte dei diaframmi e di conseguenza miglioramento della gestione pressoria nelle cavità corporee.
L'osteopatia, in questo contesto, si può occupare di una vastità di sintomi, sindromi o patologie dell'apparato digerente, genito urinario e cardio polmonare. Tuttavia non vuole sostituirsi alle terapie convenzionali per i pazienti che soffrono di questi disturbi, ma si propone come valida alternativa terapeutica funzionale e priva di farmaci.

La sciatalgia, o lombosciatalgia, è una delle diagnosi più frequenti quando il paziente riferisce dolore lombare o dolore all'arto inferiore. Nonostante abbia una diagnosi così frequente i motivi per i quali questo quadro clinico possa manifestarsi sono molteplici. In primo luogo bisogna inquadrare a livello diagnostico (con risonanza ad esempio) la sciatalgia, se il motivo della sciatalgia non è prettamente causato da un'ernia presente nella colona che impedisce la trasmissione nervosa allora la causa sarà più verosimilmente funzionale. Le cause funzionali possono essere: atteggiamenti posturali, cattive abitudini quotidiane, difficoltà di passaggio del nervo sciatico all'interno dell'arto inferiore o all'interno del piccolo bacino, disadattamenti e disfunzioni delle vertebre lombari, dell'articolazione sacro iliaca o del sacro, presenza di problematiche strutturali del paziente e forti traumatismi con conseguente postura antalgica. In questo senso l'osteopata è bravo a riconoscere anche le possibili cause funzionali delle sciatalgie e attraverso delle tecniche sul sistema muscolare fasciale e scheletrico conferisce nuova funzionalità e capacità adattativa ai tessuti che sono causa della sintomatologia.

La sciatalgia, o lombosciatalgia, è una delle diagnosi più frequenti quando il paziente riferisce dolore lombare o dolore all'arto inferiore. Nonostante abbia una diagnosi così frequente i motivi per i quali questo quadro clinico possa manifestarsi sono molteplici. In primo luogo bisogna inquadrare a livello diagnostico (con risonanza ad esempio) la sciatalgia, se il motivo della sciatalgia non è prettamente causato da un'ernia presente nella colona che impedisce la trasmissione nervosa allora la causa sarà più verosimilmente funzionale. Le cause funzionali possono essere: atteggiamenti posturali, cattive abitudini quotidiane, difficoltà di passaggio del nervo sciatico all'interno dell'arto inferiore o all'interno del piccolo bacino, disadattamenti e disfunzioni delle vertebre lombari, dell'articolazione sacro iliaca o del sacro, presenza di problematiche strutturali del paziente e forti traumatismi con conseguente postura antalgica. In questo senso l'osteopata è bravo a riconoscere anche le possibili cause funzionali delle sciatalgie e attraverso delle tecniche sul sistema muscolare fasciale e scheletrico conferisce nuova funzionalità e capacità adattativa ai tessuti che sono causa della sintomatologia.

Il Taping Neuromuscolare è una tecnica riabilitativa che consiste nell'applicazione di un nastro adesivo detto "Tape" sulla cute che, tramite i movimenti del corpo, ottiene un effetto biomeccanico e terapeutico sulle zone trattate precedentemente dall'osteopata. Il tape viene posizionato tramite stimoli compressivi e decompressivi e con diversi gradi di tensione in base all'effetto che si vuole ottenere. Il fine è quello di dare un ulteriore stimolo a fine trattamento sul sistema muscoloscheletrico, vascolare, linfatico e neurologico.

L'osteopatia si propone come terapia alternativa non farmacologica delle cefalee. In primis bisogna fare inquadramento diagnostico della cefalea attraverso imaging e visite specialistiche che escludano problematiche all'interno della scatola cranica che possano esserne la causa, una volta che non si sono riscontrate delle cause specifiche agli episodi dolorosi allora possono essere prese in considerazione delle motivazioni funzionali da parte dell'osteopata come difficoltà d'afflusso sanguigna per spasmi muscolari cervicali, difficoltà passaggio nervoso per mancanza di spazio a livello cervicale, interferenze del campo visivo ed occlusale, atteggiamenti posturali disadattati e disfunzioni vertebrali cervicali. In tutti questi casi e altri ancora l'intervento dell'osteopata migliora il numero di attacchi dolorosi, la loro durata e intensità.

L'osteopatia si propone come terapia alternativa non farmacologica delle cefalee. In primis bisogna fare inquadramento diagnostico della cefalea attraverso imaging e visite specialistiche che escludano problematiche all'interno della scatola cranica che possano esserne la causa, una volta che non si sono riscontrate delle cause specifiche agli episodi dolorosi allora possono essere prese in considerazione delle motivazioni funzionali da parte dell'osteopata come difficoltà d'afflusso sanguigna per spasmi muscolari cervicali, difficoltà passaggio nervoso per mancanza di spazio a livello cervicale, interferenze del campo visivo ed occlusale, atteggiamenti posturali disadattati e disfunzioni vertebrali cervicali. In tutti questi casi e altri ancora l'intervento dell'osteopata migliora il numero di attacchi dolorosi, la loro durata e intensità.