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Dr. Cristiano Monello

Durante l’incontro, sarà possibile discutere sintomi, referti o percorsi già intrapresi, e ottenere consigli utili su come orientarsi verso la valutazione o il trattamento più appropriato.

12/11/2025

Esperienze

Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università Sapienza di Roma, successivamente intrapreso il percorso di specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa all’Università Tor Vergata di Roma. Durante questi anni ho avuto l’opportunità di formarmi in contesti altamente specializzati: dalla riabilitazione neurologica presso la Fondazione Santa Lucia, alla riabilitazione ortopedica post-chirurgica al CTO Andrea Alesini, fino al mondo della riabilitazione sportiva con l’esperienza presso il centro internazionale Isokinetic.

Un’esperienza particolarmente significativa è stata quella in Giappone, presso il Fujita Health Hospital, un centro all’avanguardia nella riabilitazione robotica assistita. Qui ho potuto confrontarmi con un approccio innovativo e tecnologico alla fisiatria, che ha arricchito la mia visione della riabilitazione.

Inoltre, continuo la mia attività di ricerca con un dottorato in Tissue Engineering and Remodeling Biotechnologies for Body Function, concentrandomi sullo studio delle infiltrazioni intra-articolari nei pazienti con artrosi.

Il mio obiettivo è sempre stato chiaro: offrire ai pazienti non solo un trattamento, ma una diagnosi accurata e un percorso terapeutico personalizzato. Credo fermamente che la fisiatria non sia solo una questione di riabilitazione, ma un lavoro di squadra: per questo adotto un approccio multidisciplinare, collaborando con i fisioterapisti e con le altre figure sanitarie, per garantire il miglior risultato possibile per ogni persona che si affida a me.

Altro Su di me

Aree di competenza principali:

  • Medicina fisica e riabilitazione
  • Medicina manuale

Indirizzi (5)

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Fisiomedica

Via Casilina 324, San Cesareo 00030

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0931 180...

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Studio Medico Dr. Monello

Via Sandro Pertini 24, Piano terra, Avola 96012

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Centro Medicina Fisica e Riabilitativa

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Prestazioni e prezzi

  • Consulenza online

    50 €

  • Prima visita fisiatrica

    100 €

  • Visita fisiatrica

    70 €

  • Artrocentesi

    100 €

  • Infiltrazione

    60 €

7 recensioni

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni. Per saperne di più sulle opinioni
  • F

    Medico cortese e gentile. scrupoloso nella valutazione della mia problematica. Mi ha saputo spiegare con pazienza la mia patologia e mi ha indirizzato verso il corretto trattamento. Lo consiglio.

     • Studio Medico Dr. Monello prima visita fisiatrica  • 

  • L

    Il Dottor Monello si è dimostrato molto professionale e scrupoloso nell'individuare la problematica. Ho trovato un medico empatico, preparato ed attento a non sottovalutare nulla. Consiglio vivamente la sua preparazione e professionalità.

     • Centro Medicina Fisica e Riabilitativa visita fisiatrica  • 

  • F

    Ho fatto una visita dal dottor Monello per un forte dolore alla schiena. Devo dire che è stato estremamente scrupoloso durante la visita e molto chiaro nello spiegarmi la patologia. Una persona disponibile, gentile e davvero squisita! Lo ringrazio di cuore per aver risolto il mio problema.

     • Studio Medico Dr. Monello visita fisiatrica  • 

  • C

    Medico giovane , ma preparato nella sua materia . ha saputo subito individuare la causa di un problema alla spalla . inoltre mi ha riscontrato un problema alla zona lombare , per cui da anni prendevo antinfiammatori e antidolorofici. da una settimana ho iniziato la terapia farmacologica e riabilitativa che mi ha prescritto .

     • Studio Medico Dr. Monello visita fisiatrica  • 

  • M

    Ottima impressione. Medico puntuale, professionale e molto serio. Mi ha prescritto una terapia dopo un attento controllo.
    Consigliato

     • Fisiomedica San Cesareo Altro  • 

    Dr. Cristiano Monello

    Grazie Marilù. Svolgo il mio lavoro con piacere e dedizione.


  • R

    Mi sono trovata benissimo.
    Puntuale, competente e molto cordiale.
    Consigliatissimo!

     • Fisiomedica San Cesareo  • 

    Dr. Cristiano Monello

    Grazie Roberta.


  • M

    Disponibilità e cortesia del medico.
    Prestazione medica positiva.

     • Fisiomedica San Cesareo  • 

    Dr. Cristiano Monello

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 15 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buongiorno sono uno sportivo e praticavo assiduamente fino a 2 anni fa canottaggio ed esattamente 2anni fa ho avuto prima un blocco lombare e poi mi è comparsa lombosciatalgia che quindi si irradiava alla coscia e fino al piede con fastidio insistente. Si aggiunse anche un fastidio cervicale e formicolio alle dita della mano destra. Successivamente a questi episodi mi fermai un pò con il canottaggio e ho fatto degli accertamenti e da un paio di risonanze lombosacrale e cervicale risultava quanto segue :

RISONANZA LOMBOSACRALE :

In L5-S1 si documenta ernia discale posteriore mediana e paramediana bilaterale assimetrica a destra
In L4-L5 bulging discale mediano posteriore
Canale rachideo ampiezza ridotta al passaggio L5-S1 in relazione al suddetto impegno erniario
Iniziali segni di disidratazione del disco L5-S1

RISONANZA CERVICALE:

Esame eseguito con sequenze T1 e T2 con scanner a basso campo.Rettilineizzata la lordosi cervicale.In C4-C5 ernia discale mediana posteriore. In C5-C6 ernia discale posteriore mediana paramediana bilaterale asimmetrica adestra determinante segni di compressione sul canale durale e segni di impegno intraforaminale a destra. In C6-C7 ernia discale posteriore mediana paramediana destra con segni di impegno intraforaminale a destra.Note spondilosiche. Canale rachideo ampiezza ridotta al passaggio C5-C6

Attualmente ho lasciato il canottaggio e mi alleno in palestra 3 volte a settimana in maniera specifica e non ho fastidi tranne a volte un pò mi sento tirare nel polpaccio destro (mi passa se cammino per un pò di tempo o faccio un pò di stretching) ma credo succede per il mio lavoro da ufficio di tante ore seduto che sicuramente mi fa accumulare rigidità
Chiedo in base alla mia situazione se continuo cosi ad allenarmi in palestra oppure provo a riprendere canottaggio?
E' uno sport bello ma molto stressante su tutto il dorso.

Buonasera, dalle risonanze emerge una ernia L5-S1 e una multi-ernia cervicale, con precedente irritazione dei nervi lombari e cervicali. Il fatto che oggi i sintomi siano minimi e controllati con palestra, cammino e stretching è un segno positivo: significa che il tuo programma di rinforzo sta funzionando e la situazione è stabile.

Il canottaggio, però, è uno sport che carica molto la colonna lombare e cervicale, soprattutto in fase di recupero e spinta, e aumenta il rischio di sovraccarico sul rachide. Non è vietato in assoluto, ma va reintrodotto con cautela, gradualmente, iniziando con volumi bassi, tecnica pulita e monitorando eventuale ritorno di sciatalgia o formicolii;

se compaiono nuovamente sintomi irradiati, meglio sospendere e rivalutare con uno specialista.

Dr. Cristiano Monello

Buongiorno.
Mia moglie, 72 anni, da metà settembre ha iniziato a soffrire di dolore alla coscia sinistra che prendeva anche l'inguine e anche lateralmente (zona anca).
Nessun movimento o sport che abbiamo provocato strappo o altro.
Dopo i classici antidolorifici (tachipirina) presi per 10 giorni sperando che fosse una cosa passeggera, visto il persistere ed aumentare d'intensità il dolore, siamo andati al PS, dove le è stata fatta anche una radiografia della zona evidenziando una normale artrosi e nulla più con diagnosi di infiammazione.
Il medico di base anch'egli l'ha classificata come una forte infiammazione prescrivendo un antidolorifico/infiammatorio per circa 7/10 giorni per vedere se la cosa si risolveva e senza manipolazioni da parte di nessuno (fisioterapista ecc...) e soprattutto non prescrivendo nessun altro esame diagnostico o simile.
Dopo i 10 gg.
siamo ritornati da MMG poichè col medicinale prescritto non c'era stato nessun miglioramento e ancora senza approfondimenti ce ne siamo usciti con una prescrizione di cortisone e ancora conferma di infiammazione.
Anche questo senza una risoluzione del tutto.
Ci siamo rivolti, ad un bravo fisioterapista che ha escluso, che "anca" e l'artrosi (pur presente) non era la causa principale della forte e invalidante infiammazione.
Si è così passati a questo bravo fisioterapista, che senza medicinali e senza toccarla ma solo con laser, cerotti e movimenti durante la seduta HA risolto il problema della gamba sinistra quasi del tutto.
Ad un mese abbondante dall'inizio del tutto.
Sennonché, quasi ripeto, risolto finalmente il problema...l'altra gamba, la destra, finora intatta da dolori o altro, ha cominciato, in modo anche più doloroso della sinistra, a far male, allo stesso identico modo.
Risolto una, iniziata allo stesso modo e punti, l'altra...in modo più virulento.
Immediatamente ricorso al fisioterapista.
Il problema PERO' è che un giorno/due sembra che piano pianino il dolore si attenua e quindi anche la deambulazione e altri giorni ritorna al punto di partenza.
Ora, anche lui, il fisioterapista, rimane perplesso di questi passi avanti e indietro.
Purtroppo il medico di base non è "molto partecipe" ad andare a fondo della cosa, se non nello prescrivere medicinali e i sospetti che sia qualcosa di ben ma ben più grave aumentano.
Mia moglie non ha problemi di altro genere.
Le funzioni fisiologiche sono nella norma.
Ha perso circa 2 kg (fatto presente la cosa) dovuta al fatto di non muoversi molto e quindi anche l'appetito viene leggermente meno.
Non stiamo certo con le mani in mano MA la preoccupazione che possa essere qualcosa di maligno c'è sempre più.
Vorremmo gentilmente un parere, alla luce di quanto esposto se è tutto un fattore muscolare e di nervi oppure ci dobbiamo aspettare ben altro purtroppo?

Buonasera e grazie per aver condiviso nel dettaglio la situazione di sua moglie. Capisco la preoccupazione, e la sua descrizione rende evidente un quadro complesso, che merita attenzione e approfondimento.

Iniziamo con alcuni punti principali. Il dolore che ha descritto, localizzato inizialmente alla coscia sinistra e poi alla destra, potrebbe derivare da molteplici cause. A livello muscolare, come suggerito dal fisioterapista, potrebbero esserci delle problematiche legate alla muscolatura della zona, come contratture o tensioni muscolari persistenti, che si manifestano attraverso dolore irradiato. Tuttavia, il fatto che il dolore si sposti dall'una all'altra gamba, anche se in maniera intermittente, e la sua intensità variabile, suggerisce che potrebbe esserci una componente neurologica in gioco. Potrebbe trattarsi di un'irritazione del nervo (come una sciatalgia o altre neuropatie), che può causare dolore a partire dalla zona lombare e irradiarsi lungo le cosce. Questo tipo di dolore può essere acuto e variare in intensità, con periodi di miglioramento alternati a riacutizzazioni, come descritto.

La diagnosi di artrosi all'anca, sebbene possa spiegare parte del dolore iniziale, sembra meno probabile come causa primaria del problema, ma andrebbe comunque esclusa durante la visita. L'assenza di altre evidenze cliniche rilevanti (come un'ernia discale o patologie neurologiche documentate) rende difficile stabilire se ci sia una causa organica ben identificata, e questo solleva giustamente il dubbio su un possibile problema di natura neurologica o muscolare.

In merito alla possibilità di una condizione più grave, come un tumore o una malattia degenerativa seria, va precisato che, purtroppo, non sempre un dolore intenso è indice di una patologia oncologica. Tuttavia, il fatto che il dolore sia persistente e il miglioramento, seppur parziale, sia stato altalenante, giustifica la necessità di escludere altre cause.

Le consiglio di parlare con il medico curante per valutare ulteriori accertamenti.

Potrebbe essere utile consultare un fisiatra per una valutazione più mirata e per escludere problematiche muscolari o neurologiche. In alcuni casi, una terapia combinata che include fisioterapia, supporto farmacologico mirato (antidolorifici, anti-infiammatori o anche trattamenti neurologici specifici) potrebbe aiutare a gestire meglio il dolore.

Spero che queste informazioni possano essere utili per prendere le giuste decisioni per la salute di sua moglie. Rimango a disposizione per qualsiasi altra domanda o chiarimento.

Dr. Cristiano Monello
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