Esperienze
Mi sono laureata all’Università di Padova e, dopo un periodo dedicato alla Ricerca presso l’Università Goldsmiths di Londra, ho maturato esperienze in ambiti molto diversi fra loro: dal reparto di Neuropsichiatria Infantile e dell’adolescenza all'OPBG, al centro per disturbi cognitivi e demenze e poi al centro per lo stile di vita, fino ad approdare allo studio di psicologia e psicoterapia ad indirizzo interazionista.
Il fil rouge tra le mie esperienze è stato ricoprire ruoli di consulenza e sostegno alla persona in contesti orientati alla promozione del benessere psicofisico attraverso il perseguimento di uno stile di vita in armonia con le proprie necessità e caratteristiche. Questo perché considero mente e corpo come parti strettamente interconnesse di un unico e complesso sistema: non è possibile prendersi cura di una sola parte senza trascurare l’altra.
Sulla base di queste premesse, ho concentrato il mio lavoro di ricerca sperimentale attorno ai benefici che lo stile di vita può portare sotto diversi aspetti della salute (fisica, cognitiva, psicologica).
Ad oggi lavoro in modo autonomo, ma senza perdere l’occasione di confrontarmi e imparare dai miei colleghi, anche provenienti da diverse discipline.
Sul versante dell’attività clinica, adotto un approccio aperto e flessibile che va oltre a categorie ed etichette, unendo aspetti di matrice costruzionista, strategica e interazionista. Ritengo che il cuore pulsante di un efficace percorso di lavoro su se stessi sia la costruzione di una solida relazione terapeutica basata sulla fiducia e sull’accoglienza non giudicante della persona come parte di un sistema, fatto di interazioni uniche e di evoluzione costante.
Credo nel valore della consapevolezza e dell’agire pratico come chiavi per attuare cambiamenti in tempi brevi, possibilità che ritengo alla portata di tutti, con gli strumenti adeguati. Ritenendo la pluralità dei punti di vista una risorsa inestimabile, guido la persona ad arricchire e ristrutturare il proprio modo di ragionare, scegliere, relazionarsi, vivere il presente.
Svolgo colloqui anche in lingua inglese o spagnola.
Mi occupo di coaching, difficoltà relazionali, gestione dello stress e degli imprevisti, stati d'ansia e depressivi, fobie, ossessioni, orientamento scolastico.
Indirizzi (2)
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Colloquio familiare (descrizione) • 75 €
Colloquio psicologico individuale (descrizione) • 65 €
Pazienti senza assicurazione sanitaria
Consulenza online (descrizione) • 65 €
Colloquio psicologico individuale (descrizione) • 65 €
Metodi di pagamento: Bonifico
Potrai effettuare il pagamento tramite bonifico al conto: IT58H**********************
Ti chiedo di inviare una conferma dell'avvenuto pagamento 24 h prima della consulenza all'indirizzo mail ****************************
Inserisci il tuo nome, cognome e la data della consulenza nel campo descrizione.
Grazie per la collaborazione!
I pagamenti per le consulenze sono inviati direttamente allo specialista, che è anche responsabile della policy di cancellazione e rimborso.
In caso di eventuali problemi con il pagamento, ti preghiamo di contattare lo specialista.
Ricorda, MioDottore non ti addebita alcuna commissione aggiuntiva per la prenotazione dell'appuntamento e non processa i pagamenti per conto dello specialista.
* Parte delle informazioni è nascosta per garantire la protezione dei dati. Potrai accedere a queste informazioni dopo aver effettuato la prenotazione.
Almeno 30 minuti prima della consulenza riceverai un SMS ed un'email con il link per iniziare il videoconsulto. Potrai collegarti sia da PC che da smartphone.
Tieniti pronto 10 minuti prima della consulenza. Assicurati che la batteria del tuo dispositivo sia carica. Per i videoconsulti: controlla la tua connessione internet e il corretto funzionamento di camera e microfono. Tieni a portata di mano eventuali referti medici (es. il risultato degli esami).
29 recensioni
Punteggio generale
Ordina recensioni per
Francesca
Ho aspettato quasi un anno prima di scrivere una recensione poiché volevo dedicarci la massima attenzione, così come Carolina l’ha dedicata a me. Un’ottima professionista, empatica e non categorizzante (qualità che non si trova facilmente!). Carolina non dimentica nulla, segna tutto ciò che serve e non inculca nessun ragionamento forzato nel paziente. È molto trasparente e sono sicura che se dovesse mai trovare un caso che non fa per lei, sarebbe la prima a mettere le mani avanti per indirizzare il paziente verso strade che ritiene più opportune! Sempre disponibile e preparata, abile nel bilanciare con padronanza ciò che ha studiato con ciò che il suo buon istinto le suggerisce. Non ho il dono della sintesi e potrei andare avanti ancora molto descrivendo le sue qualità, ma concludo dicendo che la sua indole resiliente/flessibile/adattabile (che deve però essere accompagnata dall’onestà del paziente) fa di Carolina una persona della quale ci si può totalmente fidare, ed affidare.
Daniela F.
Mi sono subito sentita a mio agio , sia per l'ambiente confortevole che per professionalità della dottoressa!! Grazie a questa sensazione di piacevolezza non ho avuto timore di parlare apertamente. L'esperienza è stata positiva..... non ho dubbi la consiglio vivamente!!!
S.P
E’ stato come rinascere. Seria, empatica e professionale. La consiglio vivamente.
AA
La Dott.ssa CG crea un'atmosfera accogliente, è comprensiva e dettagliata nel fornire spiegazioni. Mi sono trovato subito a mio agio, ho trovato una professionista non solo premurosa e cortese ma anche molto preparata.
B
grande predisposizione all ascolto ,empatia ed eccellente competenza
Andrea
Nonostante fosse la prima seduta, quindi molto conoscitiva mi ha messo subito a mio agio e capito le mie esigenze. Mi sono trovato molto bene e non vedo l’ora di continuare il percorso intrapreso.
L.
Molto competente, con la sensibilità adatta alla situazione.
Fernanda
Ho effettuato una prima sessione e con tutta la complessità che questa comporta é riuscita ad ascoltare e ad entrare nel vivo dei miei punti scoperti
M.
Iniziare un percorso di psicoterapia non è semplice, quando senti di averne bisogno sei in un momento di fragilità emotiva. Lo è anche per chi in passato, con altri terapeuti, ne abbia già avuto esperienza. La Dott.essa Carolina Guerra sa metterti a proprio agio, coniugando empatia e professionalità avendo così la netta sensazione di poter dialogare con una persona, competente e preparata nel lavoro psicologico da affrontare ma con una umanità di fondo che rende il tutto di una naturalezza confortante. La Dott.essa Carolina è l'equilibrio perfetto tra forza e dolcezza. La consiglio di sicuro.
F.C.
Prima di conoscere la Dottoressa Guerra, vivevo in un mondo fatto a scatola, con delle mura spesse e nere, che impedivano anche la vista del Cielo. Dà quando ho cominciato il percorso con la Dottoressa, ho capito di avere gli strumenti per spaccare queste mura e iniziare à vedere finalmente la Luce
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve dottori, ho conosciuto una ragazza e abbiamo deciso di uscire per un drink. Soffrendo di ansia sociale e mi sta venendo l ansia di che le parlo??? Che mi consigliate
Ciao! Senz'altro sentirsi un po' ansiosi prima di un appuntamento a cui teniamo è assolutamente normale. Ci pre-occupiamo, nel senso che ci occupiamo (col pensiero, s'intende) di come potrà andare e cosa potrà accadere prima di trovarci nella situazione attesa. È una strategia che ha molto a che fare con l'istinto di sopravvivenza se ci pensi, nel senso che ci permette di prefigurarci tutti i possibili rischi e di avere più tempo per ragionare su come affrontarli e superarli. Ma nella realtà questa strategia risulta il più delle volte disfunzionale, trattandosi di rischi che non mettono a repentaglio la nostra sopravvivenza, ma di situazioni costruite nella nostra mente attraverso ipotesi e supposizioni complesse e non necessariamente aderenti al piano di realtà. Tra l'altro, focalizzandoci su queste possibilità, tendiamo renderle effettivamente più probabili attraverso i nostri comportamenti (soprattutto inconsapevoli) per effetto della cosiddetta "Profezia che si autoavvera".
Ti invito a riflettere su quest'ansia sociale...quanto senti che la diagnosi in questione ti sta limitando e magari portando ad aumentare in effetti la tua ansia? Per capirci, il fatto di avere addosso quest'etichetta potrebbe costringerti in una situazione per cui darai sempre per scontato di provare ansia perchè questo è ciò che la tua diagnosi prevede, impedendoti di cercare ed imboccare l'uscita da questo loop.
Un suggerimento? Per togliere un po' di carica emotiva a quest'ansia, puoi scherzarci su: banalmente, potresti cercare di essere auto ironico in merito alla tua tendenza ad essere ansioso, in modo da mettere fin da subito sul piatto la possibilità di "fare brutta figura", riducendo la paura ad essa legata e la probabilità che questa effettivamente si verifichi. Allo stesso tempo in questo modo mostreresti fin da subito un'immagine di te sincera e schietta (questo paradossalmente ti farà apparire sicuro di te e consapevole dei tuoi limiti, dai quali non ti lasci intimidire o schiacciare). Questo può aiutare a gettare basi solide nella costruzione di un rapporto.
E adesso...BUON INCONTRO!
Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o necessità, anche online.
Cordialmente,
Dott.ssa Carolina Guerra (Treviso)
Salve, sono una ragazza di 25 anni.. ho frequentato un ragazzo da circa 10 mesi.. andava tutto bene.. io ho sempre saputo che lui aveva avuto una brutta esperienza con la ex e che voleva andarci piano e a me andava bene... dopo 10 mesi di frequentazione io gli chiedo un passo in avanti, quindi di definirci.. lui si spaventa e si tira indietro dicendo che non vuole perdermi ma non si sente pronto per una relazione.. mi ha ricercato dopo qualche settimana ma abbiamo nuovamente litigato e non siamo giunti ad una conclusione.. mi rendo conto di non essere lucida ma di essere combattuta fra il venirsi incontro e il fatto di non poter cambiare i miei desideri in quanto io voglio davvero costruire e una mezza relazione non mi andrebbe mai bene..alla fine gli ho detto di non cercarmi più.. secondo voi ho fatto bene? Grazie mille anticipatamente
Ciao, io cercherei di rigirare la domanda a te e ti chiederei come ti faccia sentire l'aver preso questa posizione, l'aver deciso in base a quella che hai valutato essere una tua priorità, ovvero la costruzione di una relazione vera e propria (non "a metà"). Spesso capita di incontrare persone con valori, necessità e obiettivi diversi dai nostri: fino a un certo punto possiamo trovare dei compromessi perché consideriamo sufficientemente importante la relazione e perché certi aspetti possono avere un peso relativamente sopportabile per noi e, su una potenziale bilancia di costi e benefici, valutiamo che comunque il nostro scendere a patti tutto sommato ne valga la pena. Altro è il caso in cui non ci si trovi allineati su valori e necessità che noi riteniamo fondamentali e irrinunciabili.
In qualsiasi caso, non c'è giusto o sbagliato quando si parla di scelte personali. Ti invito ad ascoltare la tua risposta alla domanda iniziale (come mi fa sentire aver preso questa decisione?) prima ancora di considerare tutte le risposte varie ed eventuali che potrebbero fornirti gli altri.
Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o necessità.
Buona giornata
Dott.ssa Carolina Guerra
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.