Tutto quel che bisogna sapere sull’urologo pediatrico

L’urologia pediatrica è una branca specialistica della medicina che riguarda le malattie e i disturbi del sistema uro-genitale nei bambini. L’urologo pediatrico segue le cure dei bambini, maschi e femmine, dalla nascita fino all’età dello sviluppo.

I casi più comuni seguiti dall’urologo pediatrico riguardano i disturbi legati alla minzione, agli organi riproduttivi e ai testicoli.

Problemi comuni

I problemi trattati dall’urologo pediatrico comprendono:

• difficoltà nel controllo della vescica, ad esempio il fare la pipì a letto durante la notte e l’incontinenza durante le ore diurne;

• testicoli che non scendono;

• ipospadia o epispadia (malformazioni dell’uretra);

• urolitiasi (presenza di calcoli urinari);

• chordee (genitali maschili incurvati);

• fimosi (restringimento del prepuzio);

• ostruzione urinaria e reflusso vescico-uretrale;

• vescica neurogena (associata ad esempio alla spina bifida);

• idronefrosi prenatale (diametro della pelvi renale superiore alla norma);

• tumore o cancro del rene;

• malformazioni genito-urinarie.

L’urologia pediatrica segue la diagnosi e il trattamento dei bambini con problemi urologici, anche attraverso l’aiuto psicologico e l’informazione dei piccoli pazienti e dei genitori affinché possano comprendere l’iter curativo.

La diagnosi delle patologie urologiche pediatriche avviene attraverso esami e test, principalmente attraverso la diagnostica per immagini.

Il ruolo degli ultrasuoni

L’ecografia viene eseguito per verificare lo stato di reni e vescica: permette la misurazione e il rilevamento di qualsiasi anomalia dei reni e di tutto l’apparato renale, compresa l’idronefrosi prenatale. Si tratta di un test non invasivo che consiste nel posizionare sulla zona addominale del gel e successivamente una sonda che identifica reni e vescica. L’uretere di norma non viene esaminato tramite gli ultrasuoni.

Il cistouretrogramma svuotamento è un esame a raggi X della vescica e dell’uretra, che fornisce informazioni molto importanti sulla loro struttura e permette il rilevamento di reflusso di urina dalla vescica ai reni. Per eseguire il test viene inserito un tubicino nella vescica attraverso l’uretra e dei raggi X riprendono la vescica sia durante il riempimento che durante lo svuotamento. Il test non è doloroso, ma possono avvertirsi dei fastidi in seguito alla cateterizzazione.

La medicina nucleare viene applicata attraverso:

• il cistogramma nucleare

• la scintigrafia nucleare renale

Il cistogramma nucleare è utile per rilevare il reflusso uretrale e consiste nell’inserimento di un tubicino nell’uretra attraverso il quale scorre un fluido che riempie la vescica, l’attività della vescica è quindi visualizzata su un monitor.

La scintigrafia nucleare renale è utilizzata per valutare il funzionamento dei reni e la loro funzione drenante e fornisce all’urologo pediatrico un’immagine dei reni in un certo lasso di tempo, attraverso varie immagini. Ogni immagine viene visualizzata su un monitor e fornisce un grafico utile per determinare l’eventuale presenza di ostruzioni nei reni o nell’uretere. La quantità di radiazioni, è notevolmente inferiore rispetto ad altri esami.

Oggi le strutture ospedaliere che seguono l’urologia pediatrica sono attrezzate per intervenire in maniera meno invasiva possibile attraverso la chirurgia laparoscopica robotica, che consente di eseguire l’intervento attraverso un’unica incisione cutanea di piccole dimensioni, rappresentando un vantaggio per i pazienti di giovane età sia dal punto di vista estetico che nei tempi di recupero.

Le patologie urologiche pediatriche, vengono trattate e seguite con la massima attenzione, sia rispetto alle tecniche di trattamento utilizzate sia rispetto all’aspetto emotivo dei piccoli pazienti.

Un intervento chirurgico di urologia pediatrica, oggi è preparato tenendo molto in considerazione sia i pazienti che le famiglie, così da rendere meno traumatico possibile l’iter del trattamento.