Trattamento dei calcoli renali

Urologia • 19 marzo 2017 • Commenti:

I calcoli renali sono degli aggregati di sali minerali che si formano nelle vie urinarie e colpiscono maggiormente gli uomini di età compresa tra i 25 e 40 anni.

Che cosa sono e perché si formano

Questi ammassi solidi di cristalli, che se di piccole dimensioni sono normalmente espulsi con le urine, formano i calcoli renali. Le dimensioni del calcolo renale variano da pochi mm fino a 1-2 cm di grandezza.

Le cause di formazione dei calcoli renali non sono ancora del tutto conosciute, ma sono stati identificati dei fattori di rischio che ne facilitano l’insorgenza, come:

  • predisposizione familiare;

  • sesso maschile;

  • infezioni delle vie urinarie e patologie renali;

  • insufficiente apporto idrico;

  • dieta troppo ricca in calcio, sodio e zucchero;

  • acidità delle urine.

Sintomi

Spesso i calcoli renali possono essere asintomatici e solitamente il primo sintomo è un dolore improvviso e lancinante, localizzato al fianco e alla parte bassa della schiena, chiamato colica renale.

Questo dolore è causato dall’ostruzione delle vie urinarie da parte del calcolo e la sua intensità è molto elevata. Altri sintomi associati alla calcolosi renale possono essere:

  • bruciore durante la minzione;

  • bisogno di urinare con maggior frequenza;

  • nausea vomito;

  • sangue nelle urine;

  • febbre.

La sintomatologia da calcolosi renale può presentare delle leggere differenze fra i due sessi, in quanto:

  • negli uomini il dolore è irradiato ai testicoli e spesso si instaura l’impossibilità a urinare (a causa della formazione anatomica del pene che non permette la fuoriuscita del calcolo);

  • nelle donne il dolore è irradiato alla vagina.

Solitamente, quando il calcolo è doloroso, il metodo di alleviamento del dolore consiste nella somministrazione endovenosa di farmaci analgesici (per ridurre il dolore) e antispastici (per ridurre la contrattilità della muscolatura liscia di ureteri e vescica).

Come trattare i calcoli renali

Il trattamento dei calcoli renali può variare in base alla dimensione del calcolo, la sua localizzazione e a quanto dolore provoca. A seconda di questi elementi, i trattamenti consistono in:

  • espulsione del calcolo per via naturale: i calcoli di dimensione inferiore ai 5mm normalmente vengono espulsi autonomamente dall’organismo attraverso le urine. Si consiglia il cosiddetto “colpo d’acqua”, che consiste nel bere un litro di acqua minimamente mineralizzata in 15 minuti per aiutare l’espulsione del calcolo;

  • farmaci che prevengono la formazione di calcoli di calcio e acido urico;

  • litotrissia extracorporea a onde d’urto: è il trattamento più utilizzato. Grazie a una speciale macchina, si emettono onde d’urto indirizzate al calcolo, il quale si disgrega in piccoli frammenti che saranno espulsi nell’urina. Normalmente è eseguita in ambulatorio, sotto anestesia;

  • nefrolitotomia percutanea: usata quando le dimensioni del calcolo sono maggiori, questa tecnica consiste nell’introduzione nel fianco di una particolare strumento (nefroscopio) che raggiunge direttamente il calcolo nel rene e, grazie a ultrasuoni, il calcolo viene disgregato ed è possibile la rimozione chirurgica dei frammenti. Spesso è necessario il ricovero ospedaliero per diversi giorni;

  • trattamento chirurgico: è riservato ai casi in cui il calcolo è di grandi dimensioni o collocato in una posizione difficile, se provoca dolore, infezione o danneggia i tessuti renali causando sanguinamento.

Al giorno d’oggi esistono molti metodi di trattamento dei calcoli renali, ma la miglior strategia è comunque la prevenzione. Ecco alcuni consigli utili per prevenire questa fastidiosa patologia:

  • bere molta acqua (2-2,5 litri al giorno), se non controindicato;

  • applicare una borsa dell’acqua calda in presenza di dolore renale (il calore riduce la contrattura spastica della muscolatura);

  • eliminare o ridurre i cibi contenenti ossalati (rabarbaro, spinaci, barbabietola, arachidi, cioccolato, tè nero);

  • assumere alimenti che aiutano a sciogliere il calcolo renale e acidificare le urine, come il citrato di potassio, il magnesio citrato, il succo di limone, il succo di mirtillo nero, il melone e il prezzemolo;

  • ridurre il consumo di carne, sale e zuccheri;

  • preferire acque oligominerali o leggermente mineralizzate;

  • praticare attività sportiva.

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