Qual'è il trattamento migliore per la disfunzione erettile?

Andrologia • 26 marzo 2017 • Commenti:

La disfunzione erettile (DE) è definita in medicina come l’incapacità in un uomo di ottenere e/o mantenere un’erezione tale da consentire rapporti sessuali soddisfacenti.

La DE negli uomini si riscontra almeno una volta nella vita in più del 50% dei casi: problematiche transitorie nel raggiungere l’erezione possono interessare saltuariamente anche soggetti giovani, mentre la DE persistente si riscontra principalmente in uomini di oltre 65 anni.

Quali possono essere le cause?

La disfunzione erettile può essere di natura organica (70% dei casi), psicogena e mista.

  • DE organica: è associata a problematiche di natura fisiologica come alterazioni vascolari, neurologiche e ormonali, che compromettono il normale meccanismo dell’erezione;

  • DE psicogena: solo se i fattori psicosociali sono identificati come la causa predominante o esclusiva della patologia in questione.

Prima di tutto: lo stile di vita

La prima forma di trattamento in caso di disfunzione erettile è costituita dalla modificazione o dall’eliminazione di tutti i fattori che possono compromettere la funzione sessuale, come uno stile di vita non salutare (assente attività fisica, fumo di sigaretta ecc.), le errate abitudini alimentari (obesità, abuso di alcolici) e l’assunzione di medicinali potenzialmente causa di disfunzione erettile (ad esempio antipsicotici, antiaritmici, antipertensivi, antiandrogeni e steroidi).

Uno sguardo alle terapie mediche

Le opzioni terapeutiche per la disfunzione erettile sono numerose e possono essere suddivise in tre livelli, a seconda della loro invasività.

I trattamenti per l’ED di primo livello comprendono metodiche a bassa invasività, impiegate in prima battuta e generalmente risolutive per i casi meno gravi di disfunzione erettile. Queste comprendono:

  • inibitori delle fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE-5), tra cui troviamo la celebre pillola blu. Questi farmaci sono assunti per via orale e hanno la caratteristica di determinare una migliore qualità dell’erezione in presenza di uno stimolo sessuale, rendendo particolarmente accettabile il loro uso da parte degli uomini. Sono pillole da assumere solo al bisogno (circa 40 minuti prima di un rapporto sessuale), hanno scarsi e rari effetti collaterali e presentano una notevole efficacia, in quanto il 70% di tutti i soggetti affetti da disfunzione erettile rispondono positivamente al loro utilizzo;

  • apomorfina, farmaco stimolante la funzione sessuale a livello centrale. La sua efficacia è sicuramente minore rispetto alla pillola blu, ma può essere assunto da pazienti con disfunzione prevalentemente psicogena o intolleranti a farmaci inibitori delle fosfodiesterasi di tipo 5.

  • vacuum, un apparecchio medico a forma di tubo che, grazie alla creazione di un vuoto pneumatico al suo interno, favorisce un afflusso passivo di sangue al pene e garantisce l’erezione completa, mantenuta per il tempo necessario da anelli di gomma applicati alla radice del pene stesso. È un’opzione terapeutica utile in pazienti che non possano o non vogliano assumere farmaci;

  • terapia psicolosessuologica.

Le iniezioni intrapeniene di sostanze vasoattive che stimolino l’erezione rappresentano i trattamenti di secondo livello e sono consigliate principalmente in pazienti non responsivi alle terapie di primo livello.

Infine troviamo i trattamenti di terzo livello con impianto chirurgico di protesi, che rappresentano l’unica soluzione con un’efficacia pari 100% in tutte le forme di disfunzione erettile. Queste protesi, come la famosa “tricomponente”, garantiscono di ottenere l’erezione ogni qual volta il paziente ne abbia il desiderio, ma sono poco diffuse a causa del loro costo ancora troppo elevato.

Esistono trattamenti alternativi?

Sebbene la medicina per la DE abbia fatto numerosi passi avanti nel corso degli ultimi due decenni, molti uomini per motivi disparati preferiscono far ricorso come aiuto per l’impotenza a cure naturali, la cui efficacia in molti casi è stata comprovata scientificamente.

Le cure a base di erbe per trattare la disfunzione erettile possono agire o rilassando la mente in modo che possa concentrarsi sullo stimolo sessuale, o favorendo la circolazione sanguigna del pene o regolando i livelli di ormoni sessuali nel corpo. Tra le erbe più famose ricordiamo il Tribulus terrestris, detto anche viagra naturale, che si è dimostrato efficace sia per l’impotenza che per la sterilità, e la Muira Puama, in grado di mantenere l’erezione ed aumentare il desiderio sessuale, sia maschile che quello femminile.

Anche le vitamine si sono dimostrate molto efficaci nella DE, in particolare se utilizzate in combinazione tra loro, in quanto contribuiscono a ripristinare il benessere fisico e mentale necessario per una regolare vita sessuale. A questo scopo si può far ricorso all’eleuterococco, potente antiossidante che contiene tutte le vitamine del gruppo B, ma anche vitamine C e A, o al ginseng, che ha un alto contenuto di vitamine E e K.

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