Psicologo, psicoterapeuta, psichiatra: qual è lo specialista che può aiutarmi?

Psicologia • 2 gennaio 2017 • Commenti:

Nel panorama della salute mentale sono presenti diverse figure professionali che si occupano di diagnosi, trattamento e gestione di varie problematiche.
I principali interlocutori del soggetto con temporaneo disagio psichico sono lo psicologo, lo psicoterapeuta e lo psichiatra: questi specialisti differiscono per percorsi formativi, modalità di approccio al paziente e tipologie di trattamento.

Scopriamo insieme quali sono i punti in comune, quali le differenze e a chi di essi sia più corretto rivolgersi quando si ha bisogno di un esperto.

Lo psicologo

Lo psicologo è un laureato in un corso quinquennale di Psicologia e si è iscritto all'Albo professionale degli Psicologi in seguito al superamento di un esame di stato abilitante all'esercizio della professione. Gli strumenti diagnostico-terapeutici utilizzati dallo psicologo nella pratica clinica sono test, questionari e colloqui volti ad indagare aspetti della personalità del soggetto.

Il colloquio permette agli psicologi di aumentare la consapevolezza di sé del paziente, così da renderlo capace di rispondere agli stimoli esterni in maniera efficace.
L'intervento dello psicologo è quindi di tipo introspettivo e serve al soggetto a ritrovare risorse interiori per far fronte alle situazioni della quotidianità.
Generalmente, lo psicologo si occupa di aspetti correlati sia alla vita quotidiana del soggetto (ad esempio in ambito lavorativo, scolastico, relazionale, familiare etc.) sia alla psicopatologia, ambito che condivide in parte con lo psicoterapeuta.

Lo psicoterapeuta

Lo psicoterapeuta è un laureato in Psicologia o in Medicina e chirurgia che, in seguito alla laurea, ha seguito un corso quadriennale in psicoterapia, necessario per ottenere la specializzazione e l'abilitazione alla professione di psicoterapeuta.
Come lo psicologo, anche lo psicoterapeuta si avvale della terapia verbale e dell'approccio colloquiale al paziente, maè generalmente più specializzato in ambito psicopatologico.
La psicoterapia si fonda sull'attuazione di colloqui strutturati in “sedute” che possono essere individuali oppure condivise tra il soggetto interessato e un soggetto esterno (ad esempio, il partner, un figlio, un parente, etc.).
Le strategie terapeutiche messe in atto sono costituite da percorsi prestabiliti, che differiscono in base alla scuola di psicoterapia frequentata dal terapeuta.

Lo psichiatra

Lo psichiatra è un laureato in Medicina e chirurgia che intraprende una formazione specialistica post-laurea in psichiatria. Oltre allo strumento verbale rappresentato dal colloquio, lo psichiatra può avvalersi dell'applicazione delle tecniche mediche e delle tecnologie diagnostiche proprie della medicina: esami del sangue, esami radiografici, monitoraggi invasivi etc.
Lo psichiatra è l'unico professionista della salute mentale che ha la facoltà di prescrivere terapie farmacologiche. Compito dello psichiatra, quindi, è l'inquadramento diagnostico delle patologie mentali correlate a malattie organiche (ad esempio, le forme depressive correlate a malfunzionamento della ghiandola tiroide), delle forme di particolare gravità, delle sindromi psichiatriche maggiori (ad esempio, depressione maggiore, schizofrenia, disturbo bipolare, disturbo borderline, etc.) ed è il responsabile dell'individuazione del corretto trattamento farmacologico.

A chi devo rivolgermi se ho un problema?

Individuare lo specialista più indicato per ogni paziente non è semplice, ma può essere utile richiedere consiglio ad un altro interlocutore nell'ambito della salute, ad esempio un medico di medicina generale. Non è possibile infatti indicare in maniera categorica la tipologia e l’intensità del trattamento da seguire per ogni disturbo è fondamentale l'opinione del soggetto e l'autovalutazione della gravità dei sintomi, in relazione al grado di compromissione delle capacità psichiche, ad una valutazione da parte di una figura professionale.

  • Nel caso si stia sperimentando un momentaneo disorientamento o un disagio di natura temporanea, mantenendo nel complesso buone capacità relazionali,lavorative e quotidiane senza necessità di trattamenti farmacologici, lo specialista più indicato è uno psicologo. Particolarmente utile può essere il ricorso allo psicologo nell'affrontare lutti, momenti di transizione, difficoltà di nuova insorgenza ma di lieve entità.
     
  • Nel caso in cui il disagio sperimentato sia identificato come componente di un disturbo psichico più strutturato, oppure sia individuato come tale da uno specialista, la figura più idonea al trattamento è lo psicoterapeuta.
     
  • Nelle forme correlate a patologie organiche oppure caratterizzate da gravità o situazioni di emergenza, nelle quali sia richiesto un trattamento di tipo farmacologico, è necessario l'intervento di un medico psichiatra.

È utile sottolineare che il disagio psichico è una problematica di ampia diffusione nella popolazione e i vari disturbi differiscono notevolmente, per intensità dei sintomi, impatto sulle attività della vita quotidiana e necessità di trattamento, tra individuo e individuo.
Non bisogna quindi sottostimare il grado di disagio provato né omettere il trattamento per paura di etichette sociali o per vergogna: solo il corretto riconoscimento della patologia e il ricorso allo specialista più indicato possono garantire una soluzione appropriata e proporzionata alle necessità del paziente. 

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