Cos'è la manipolazione psicologica e come si può affrontare

Psicologia • 20 gennaio 2017 • Commenti:

La manipolazione psicologica può essere definita come l'esercizio di un'influenza negativa attraverso la distorsione mentale e lo sfruttamento emozionale, con lo scopo di ottenere benefici e privilegi a spese della vittima ed esercitare il controllo su di essa.

La manipolazione può essere messa in atto in ogni ambito: relazioni di lavoro, sociali, sentimentali, etc.

È importante distinguere l'influenza sociale sana dalla manipolazione psicologica. Infatti, esiste un'influenza sociale sana, che si verifica tra la maggior parte delle persone, e fa parte della normale routine dei rapporti basati sul dare e ricevere. Attraverso la manipolazione psicologica, invece, una persona è sfruttata per il beneficio di un'altra. Il manipolatore crea volutamente uno squilibrio di potere e circuisce la vittima per servire il suo obiettivo.

La maggior parte delle persone manipolative possiedono le seguenti caratteristiche:

  • abilità nell'individuare i punti deboli della vittima;
  • capacità di impiegare queste debolezze contro di essa;
  • attraverso la manipolazione, convincono la vittima a rinunciare a qualcosa, al fine di garantire i propri interessi.

Non sempre è possibile identificare i motivi che spingono una persona a sviluppare una relazione di tipo manipolatorio nei confronti di un'altra e spesso i meccanismi sottostanti sono complessi.

Come si può gestire con successo una relazione di manipolazione?

Uscire da una relazione manipolativa non è semplice. Tuttavia, è utile ricordare alcuni dei seguenti consigli.

  • Impara a dire "No"
     
  • Essere in grado di dire "no" in modo diplomatico, ma fermo, è la base della comunicazione tra pari. Dire “no” ad un manipolatore è spesso molto difficile e richiede grandi sforzi dal punto di vista psicologico, ma è il primo meccanismo da mettere in pratica per uscire dalla relazione.
     
  • Conosci i tuoi diritti come persona
     
  • Quando ci si rapporta con una persona psicologicamente manipolativa, è fondamentale conoscere i propri diritti e riconoscere quando sono violati. È importante ricordare che ciascuno ha il diritto di difendere sé stesso e i propri diritti. Infatti, in una relazione, ognuno ha diritto a:
     
  • essere trattato con rispetto;
     
  • esprimere i propri sentimenti, opinioni e desideri;
     
  • stabilire le proprie priorità;
     
  • dire "no" senza sentirsi in colpa;
     
  • ottenere quello che si paga;
     
  • avere opinioni diverse rispetto ad altri;
     
  • proteggersi da minacce fisiche, mentali o emotive;
     
  • vivere la propria vita in modo felice e sano.

I manipolatori psicologici muovono le loro azioni privando le vittime dei loro diritti in modo tale da controllare e approfittare di loro.

 

  • Mantieni le distanze dalle persone manipolatrici
     
  • Un modo semplice per rilevare un manipolatore è quello di vedere se una persona agisce con comportamenti diversi di fronte a persone e situazioni diverse. Alcuni manipolatori psicologici manifestano comportamenti piacevoli in presenza di alcune persone e aggressivi in presenza di altre. Quando si osserva questo tipo di comportamento da parte una persona, è consigliabile mantenerla a distanza ed evitare di impegnarsi, a meno che non sia assolutamente necessario.

 

  • Evita il senso di colpa
     
  • Dal momento che il progetto del manipolatore è quello di cercare e sfruttare le debolezze della vittima, è frequente che essa sviluppi sentimenti di inadeguatezza o senso di colpa per non corrispondere alle aspettative del manipolatore. In queste situazioni, è importante ricordare che questi sentimenti sono un meccanismo attraverso cui il manipolatore esercita il proprio potere sulla vittima.

 

  • Metti in dubbio le richieste eccessive
     
  • Spesso i manipolatori psicologici avanzano richieste eccessive per soddisfare le loro esigenze. Di fronte ad una richiesta irragionevole, è utile porre alcune domande al manipolatore per vedere se ha autoconsapevolezza verso l'ingiustizia del loro proposito. Per esempio:
  • "Questo sembra ragionevole per te?"
     
  • "Quello che mi stai chiedendo ti sembra giusto?"
     
  • "Posso dire la mia opinione su quello che mi chiedi?"
     
  • "Cosa devo aspettarmi da questo?"
     
  • "Ti aspetti davvero che io faccia quello che mi stai chiedendo?"

Ponendo queste domande, si instaura un meccanismo di “specchio” che mette il manipolatore di fronte alla vera natura del suo stratagemma. Se il manipolatore mantiene la consapevolezza di sé, è probabile che ritiri la richiesta.

Tuttavia, i manipolatori patologici sanno respingere queste domande e insistere per ottenere il risultato che vogliono. Non è facile, in questi casi, farli desistere dal loro piano di manipolazione.

Uscire da una relazione manipolativa non è semplice e richiede grandi sforzi psicologici. Tuttavia, è necessario per garantire il proprio benessere psicofisico e per mantenere sani i rapporti con le altre persone che ci circondano.

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