Cos’è la fimosi?

Andrologia • 26 marzo 2017 • Commenti:

La fimosi è una condizione patologica che si presenta nei maschi non circoncisi, quando il prepuzio è troppo aderente e può essere retratto a scoprire il glande.

È una condizione tipica dei bambini ma può presentarsi anche in età adulta, in seguito balanopostiti (infezioni o infiammazioni del prepuzio o del glande) o traumi che causano la cicatrizzazione del tessuto prepuziale.

La fimosi infatti può essere di natura fisiologica o patologica.

  • fisiologica è quella congenita, riferita ai bambini che nascono con il prepuzio stretto. Di norma si risolve con la crescita;

  • patologica si presenta in seguito a traumi, cicatrici, infiammazioni o infezioni provocate da tentativi di retrazione forzata del prepuzio.

Quali sono i sintomi tipici della fimosi?

La fimosi può manifestarsi come un anello fibroso stretto, aderente alla punta del pene, che impedisce al prepuzio di ritrarsi.

I sintomi della fimosi sono quasi sempre il risultato della presenza di smegma (cellule desquamate accumulate sotto al prepuzio) che può dare origine ad una balanopostite (infiammazione del glande e del prepuzio). I sintomi e i segnali più comuni sono:

  • prurito;

  • bruciore durante la minzione;

  • disuria (difficoltà ad urinare);

  • dolore al basso ventre;

  • dolori durante l’erezione;

  • possibili infezioni alle vie urinarie, caratterizzate talvolta dalla comparsa di sangue nelle urine.

La diagnosi della fimosi solitamente avviene tramite il consulto del medico, semplicemente con la descrizione dei sintomi e l’esame fisico del paziente.

Come avviene la cura e il trattamento della fimosi?

La fimosi viene trattata in base alla gravità con cui si manifesta e alle cause che l’hanno provocata.
Nei bambini, se l’apertura del prepuzio consente comunque di urinare normalmente, non vi sono necessità di intervenire, visto che le aderenze fisiologiche tendono a risolversi spontaneamente grazie alle manipolazioni che il piccolo scopre autonomamente esplorando i propri genitali. La cosiddetta “ginnastica prepuziale” potrebbe invece essere d’aiuto per migliorare la retrazione del prepuzio, ma deve essere eseguita con delicatezza, per evitare di provocare lesioni che favoriscano la fimosi o la parafimosi (impossibilità di riportare il prepuzio alla posizione originaria, dopo averlo retratto).

Il trattamento di cura della fimosi può essere conservativo o chirurgico.

Nei casi di fimosi serrata (in cui la stenosi dell’anello prepuziale non permette neanche la parziale scopertura del glande) si interviene con un ciclo di terapia a base corticosteroidi, che si esegue con l’applicazione locale di una crema, al fine di ridare elasticità alla pelle del prepuzio. La terapia dura circa 20 giorni e risulta essere efficace nella maggior parte dei casi di fimosi.

In casi più gravi, dove fallisca la terapia conservativa, si ricorre all’intervento chirurgico con l’allargamento dell’anello prepuziale, liberando dalle aderenze, o la circoncisione, che può essere effettuata dai primi mesi di vita ed è considerata un intervento risolutivo.

È possibile prevenire la fimosi?

La prevenzione della fimosi è quasi sempre possibile, in primis attraverso una corretta igiene intima, pulendo prepuzio e glande da eventuali residui di cellule epiteliali che e asciugando accuratamente. È importante eseguire manovre gentili nella retrazione e riposizionamento del prepuzio. Si consiglia anche di utilizzare prodotti cosmetici non aggressivi, per evitare che provochino irritazioni.

In presenza dei sintomi di fimosi, è importante tralasciare le cure fai-da-te e ricorrere alla consulenza del medico di fiducia, che provvederà a programmare la terapia adeguata in base alla gravità della condizione del paziente. La fimosi normalmente non è considerata un’urgenza medica, ma è importante agire con tempismo.

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