Cos’è il disturbo d’ansia sociale?

Psicologia • 21 gennaio 2017 • Commenti:

Il disturbo d’ansia sociale, detto anche fobia sociale, fa parte della grande categoria dei disturbi d’ansia. Tipicamente si manifesta quando una persona è assalita da sintomi, sia fisici che emotivi, di forte ansia di fronte a un pubblico, per esempio quando è costretta a parlare davanti ad altre persone.

Nello specifico, il disturbo è caratterizzato dalla paura di essere criticati e quindi può presentarsi in tutte le situazioni che comportano un potenziale giudizio da parte degli altri (discorsi, esami, nuove conoscenze, ecc.).

La componente sociale, nella vita della maggior parte degli esseri umani, è assolutamente predominante e un certo grado di apprensione nelle situazioni di relazione è del tutto normale. Tuttavia, in alcune persone, le spinte opposte causate dal desiderio di essere apprezzati e dall’insicurezza nelle proprie capacità di fare una buona impressione provocano un corto circuito che scatena la crisi ansiosa.

La fobia sociale è caratterizzata da grande sofferenza o comportamenti di evitamento nella maggior parte di situazioni sociali.

I disturbi d’ansia sociale spesso si manifestano solo nelle situazioni in cui alla persona è richiesta una prestazione in pubblico; tuttavia possono essere gravi al punto da compromettere gravemente la maggior parte di rapporti interpersonali.

Il disturbo colpisce oltre il 10% della popolazione e le forme più gravi si riscontrano in misura maggiore negli uomini rispetto alle donne. Tende a insorgere con maggiore probabilità già nel corso dell’infanzia o dell’adolescenza.

Sintomi di fobia sociale

Il quadro dei sintomi provocati dalla fobia sociale può essere suddiviso nelle sue componenti fisiche ed emotive. Nell’ambito di questo disturbo, i sintomi psicologici sono rilevanti e possono includere:

  • difficoltà a parlare in pubblico o a guardare l’interlocutore negli occhi;
  • paura delle interazioni con gli estranei;
  • timore di essere giudicati;
  • imbarazzo per la propria stessa timidezza;
  • comportamenti di evitamento di situazioni sociali.

Accanto ai sintomi della sfera emotiva, possono essere presenti anche sintomi fisici di fobia sociale, quali ad esempio:

  • difficoltà respiratorie e senso di soffocamento;
  • vampate di calore e rossore del viso;
  • tremori;
  • problemi gastrointestinali, attacchi di nausea, diarrea o mal di stomaco;
  • tachicardia;
  • sudori freddi;
  • stato confusionale;
  • contrazioni muscolari;
  • secchezza delle fauci e difficoltà di deglutizione.

Criteri di diagnosi del disturbo di ansia sociale

Dato che, come abbiamo già osservato, la preoccupazione per le proprie prestazioni nei contesti sociali è in una certa misura connaturata all’esperienza umana, per poter parlare di vera e propria fobia sociale è necessaria una diagnosi medica.

Per giungere a una diagnosi, il medico terrà conto del protrarsi di queste difficoltà di relazione per un periodo di oltre sei mesi, nonché dell’intensità dei disturbi e dell’impossibilità di riferirli ad altre cause. In base al Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-V), alcuni criteri rilevanti sono:

  • marcata ansia nelle situazioni in cui si è soggetti al giudizio degli altri, quindi durante conversazioni, incontri con sconosciuti, prestazioni in pubblico o mentre si è osservati dagli altri durante un’attività che normalmente non crea problemi se svolta in privato (per esempio mentre si mangia);
  • paura di essere giudicati negativamente a causa dei sintomi stessi di ansia;
  • sproporzione tra l’ansia e i reali rischi implicati dalle situazioni pratiche;
  • forte intensità del disagio e comportamenti di evitamento, con significative conseguenze sociali e lavorative.

Come affrontare la fobia sociale

Una volta effettuata una diagnosi corretta, una terapia per la fobia sociale può unire un approccio psicoterapeutico alla terapia farmacologica, in base al giudizio del medico.

Esistono tuttavia alcuni consigli utili per attenuare o superare la fobia sociale che possono contribuire al successo delle terapie.

Chi è affetto da disturbo d’ansia sociale può trarre beneficio da alcuni semplici norme di vita:

  • dormire almeno otto ore per notte;
  • rispettare un ritmo di vita regolare;
  • avere un’alimentazione sana, evitando alcolici e caffeina;
  • praticare attività fisica;
  • frequentare gruppi di auto aiuto per la fobia sociale per condividere con altri la propria esperienza in un contesto che metta a proprio agio.

Cura della fobia sociale

Sotto l’aspetto farmacologico, si ricorre soprattutto ad antidepressivi inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) e inibitori della ricaptazione della serotonina-norepinefrina (SNRI), che si dimostrano in generale efficaci per attenuare i sintomi ansiosi. Occasionalmente, il medico potrà prescrivere anche farmaci appartenenti ad altre categorie, quali benzodiazepine o beta-bloccanti. Fondamentale è comunque sempre l’aderenza alla terapia.

Dal punto di vista psicologico, l’approccio più usato è costituito dalla terapia cognitivo-comportamentale, utile per razionalizzare le situazioni problematiche per mezzo di un’esposizione graduale e controllata, anche per mezzo di giochi di ruolo nel contesto di una terapia di gruppo.

Esperto

Vuoi un suggerimento medico? Contatta i nostri dottori!

Trova subito un dottore »

Commenti: (0)