Clima più caldo, più calcoli renali: vero o falso?

Urologia • 26 marzo 2017 • Commenti:

Che cosa sono i calcoli renali?

I calcoli renali sono delle formazioni di calcio o altri minerali nei reni, che possono diffondersi anche nel canale urinario, provocandone il blocco ed il conseguente ristagno di urina.

I sintomi dei calcoli renali possono includere sangue nelle urine, forti dolori ai fianchi, all'addome o ai genitali, oltre a segni di infezione del tratto urinario, come dolore o bruciore durante la minzione. In questi casi, si raccomanda di consultare un medico per stabilire il trattamento adeguato.
In caso di diagnosi di calcoli renali legati a sintomi come febbre, brividi, nausea o vomito e forti dolori ai reni, è necessario recarsi subito dal medico o al pronto soccorso per effettuare degli esami, poiché tali sintomi potrebbero essere il risultato di un'infezione del tratto urinario. Tra gli effetti collaterali dei calcoli renali si annoverano danni permanenti ai reni, dovuti al blocco completo del canale urinario a causa di calcoli di grandi dimensioni. Tuttavia, è molto raro che si verifichino tali condizioni se il problema viene trattato in tempi brevi.
Gli esami che si possono effettuare per diagnosticare i calcoli renali includono: radiografie per individuare gli eventuali calcoli ai reni o nel canale urinario, esami del sangue per verificare i livelli di sostanze come il calcio o l'acido urico, esami delle urine per controllare la presenza di cristalli nelle stesse.

Il legame tra la formazione dei calcoli renali e la temperatura - vero o falso?

Le cause della formazione dei calcoli renali non sono ancora chiare, ma alcuni studi stanno cercando di fare luce sull'argomento. Tra le ipotesi avanzate c'è quella di un legame tra i cambiamenti climatici e lo sviluppo dei calcoli renali, poiché con l’innalzamento della temperatura sembrano aumentare i pazienti che necessitano trattamenti per i calcoli renali. I ricercatori hanno analizzato la storia clinica di migliaia di pazienti e hanno scoperto che con temperature più alte il rischio di calcoli renali è sensibilmente aumentato nei successivi venti giorni, con dei picchi dopo tre o quattro giorni dall'esposizione al calore. Ciononostante, la maggioranza delle persone non sviluppa i calcoli renali, quindi l'alta temperatura aumenta il rischio di svilupparli solo nelle persone già predisposte alla loro formazione. Negli ultimi trent'anni i casi di calcoli renali sono aumentati in tutto il mondo, ma non si conoscono ancora tutte le possibili cause: si ipotizza che la formazione dei calcoli possa essere influenzata da tratti genetici, dalla dieta e dall'assunzione di liquidi. Le alte temperature possono portare il corpo alla disidratazione con molta facilità, determinando una maggiore concentrazione di calcio e altri minerali nelle urine e favorendo la formazione dei calcoli renali.

Altri studi hanno dimostrato che anche le basse temperature possono favorire lo sviluppo di calcoli renali per diverse ragioni, come ad esempio il cambiamento di dieta e la mancanza di un appropriato esercizio fisico. Inoltre, le basse temperature sembrano in grado di favorire la cristallizzazione degli acidi nei reni, causando dolore alla schiena e ai fianchi.

I trattamenti casalinghi per i calcoli renali

I trattamenti casalinghi per i calcoli renali di piccole dimensioni includono l'assunzione di grandi quantità di liquidi per favorire il flusso di urina, ma anche l'utilizzo di erbe, tra cui il tè verde, l'erba mate, l'erba detta spaccapietre e gli oli essenziali di camomilla, maggiorana o lavanda. Anche il limone ed il sedano sono indicati per la prevenzione ed il trattamento dei piccoli calcoli renali.
Una dieta corretta è fondamentale per scongiurare il rischio di calcoli, quindi si consiglia di consultare il medico o il nutrizionista per pianificare un regime alimentare adeguato. In genere si sconsiglia il consumo di alcol, carne, pesce, uova, ovvero gli alimenti più ricchi di ossalato e proteine animali. Sono da preferire invece frutta e alimenti come piselli, fagioli e frutta secca.
Non dimenticate che l'assunzione di acqua è il rimedio più importante e semplice per prevenire la formazione di cristalli nelle urine.

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