Non trascurare la tua salute

Scegli la consulenza online per iniziare o continuare una terapia, senza muoverti da casa. Se ne hai bisogno, puoi anche prenotare una visita in studio.

Mostra risultati Come funziona?

Indirizzo

c/o AULSS2, LPI presso Centro di Salute Mentale
Via Venier 42, Treviso

Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo

Pazienti con assicurazione sanitaria e pazienti senza assicurazione sanitaria


Presso questo indirizzo visito: adulti

Non hai trovato sul profilo dello specialista le informazioni che cercavi?

Mostra altri psicoterapeuti nelle vicinanze

Prestazioni e prezzi

I prezzi indicati sono quelli per pazienti senza assicurazione sanitaria

Prestazioni suggerite


Via Venier 42, Treviso

c/o AULSS2, LPI presso Centro di Salute Mentale



Via Venier 42, Treviso

Da 100 €

c/o AULSS2, LPI presso Centro di Salute Mentale



Via Venier 42, Treviso

c/o AULSS2, LPI presso Centro di Salute Mentale

Altre prestazioni


Via Venier 42, Treviso

c/o AULSS2, LPI presso Centro di Salute Mentale



Via Venier 42, Treviso

c/o AULSS2, LPI presso Centro di Salute Mentale



Via Venier 42, Treviso

c/o AULSS2, LPI presso Centro di Salute Mentale



Via Venier 42, Treviso

c/o AULSS2, LPI presso Centro di Salute Mentale



Via Venier 42, Treviso

c/o AULSS2, LPI presso Centro di Salute Mentale



Via Venier 42, Treviso

c/o AULSS2, LPI presso Centro di Salute Mentale



Via Venier 42, Treviso

c/o AULSS2, LPI presso Centro di Salute Mentale



Via Venier 42, Treviso

c/o AULSS2, LPI presso Centro di Salute Mentale



Via Venier 42, Treviso

c/o AULSS2, LPI presso Centro di Salute Mentale



Via Venier 42, Treviso

c/o AULSS2, LPI presso Centro di Salute Mentale



Via Venier 42, Treviso

c/o AULSS2, LPI presso Centro di Salute Mentale



Via Venier 42, Treviso

c/o AULSS2, LPI presso Centro di Salute Mentale

Esperienze

Su di me

Da oltre 25 anni lavoro in sanità pubblica e ho molta esperienza nel trattamento psicologico dei disturbi mentali (depressione, problemi di personalit...

Mostra tutta la descrizione


Specializzazioni

  • Psicoterapia

Recensioni in arrivo

Scrivi la prima recensione

Hai avuto una visita con Dott.ssa Astrid Zanussi? Condividi quello che pensi. Grazie alla tua esperienza gli altri pazienti potranno scegliere il miglior dottore per loro.

Aggiungi una recensione

Risposte ai pazienti

ha risposto a 6 domande da parte di pazienti di MioDottore

Come aiutare una persona di 71 anni che soffre un disturbo ossessivo e possessivo nei confronti della nipote o come aiutare lei ad affrontare questa persona affetta da questo disturbo?

Ne parli con il medico di famiglia chiedendogli di indirizzarla ad un aiuto professionale

Dott.ssa Astrid Zanussi

Buongiorno
Quanto una persona è il "disturbo" e quanto una persona "normale"(per normale intendo persona senza il tale disturbo).
Mi sono stati diagnosticati tratti di personalita dipendente e borderline. Anche il rapporto con lo psicoterapeuta che mi ha in cura è estremamente complicato (non per colpa sua). Non ho una vita stabile: vivo con i genitori con i quali litigo costantemente, ho il terrore (immotivato) del lavoro e ho crisi depressive/ansiose/rabbiose da anni. Mi dimentico spesso sopratutto del disturbo borderline, che è una parte di me, quindi vivo con l'illusione che avrò una vita "come tutti" prefiggendomi obiettivi che poi io non sento miei, rifiuto e non inizio neanche.
Recentemente ho discusso molto con la terapeuta, rifiutandosi e minacciando come spesso accade di abbandonare la terapia e ciò mi porta nuovamente a riflettere sul mio disturbo. Passo le giornate a leggere articoli, che in parte mi consolano (perché è una risposta a tutte le mie stranezze) e dall'altra mi spaventano assai.
I miei genitori, che sono stati giustamente messi fuori dalla terapia visto che ho superato la maggiore età da tempo e sono particolarmente invisvhianti, non sanno del mio disturbo. Vorrei almeno informarli (con l'aiuto magari della terapeuta) che la loro figlia ha un problema, che ma non so come potrebbero reagire. Avrei bisogno del loro sostegno ma dopo anni di terapia loro non cambieranno, però forse dovrebbero almeno avere delle risposte: perché sembro riluttante verso il lavoro o qualsiasi altra responsabilità (che io desidero a tratti prendermi ma ha la meglio la parte dei no!non lo faccio! Perche esiste in me il bambino che presta i piedi.) Perche non ho amici e fatico a socializzare. Dovrei dirglielo?
Cosa è giusto fare? Identificarsi con il disturbo? Sentirsi "normale"? Sapere che molte cose non le posso fare a causa del disturbo o è solo una scusa per non fare?So che non si "guarisce", ma non voglio neanche passare (e far passare) una vita d'inferno. Vorrei avere più chiarezza sulla mia identità, sulle mie emozioni e sul mio scopo nella vita. Mi aspettano tanto anni ancora di terapia, ma fino ad ora anche se ho avuto miglioramenti, non sono ancora riuscita a trovare le risposte che cerco, delle regole in cui poter vivere e darmi una identità il più possibile definita.

Buongiorno. Le definizioni diagnostiche sono convenzioni utili per comunicare tra specialisti ma non sono, in ambito delle categorie da Lei descritte, condizioni immodificabili. Sarebbe interessante sapere quanti anni ha Lei. La personalità è in larga parte la conseguenza dell'interazione del sistema umano "mente" con l'ambiente nei primi anni di vita ed è passibile di cambiamento. Valuti i risultati che puó ottenere con la sua terapeuta, parlandone con Lei. Attualmente in sanità pubblica vi è l'indicazione di fare dei percorsi di cura specifici, nei centri di salute mentale, per le problematiche di personalità.

Dott.ssa Astrid Zanussi

Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.