MioDottore.it: Cosa consiglieresti a un paziente che si reca in visita da te per la prima volta?
Imparare ad ascoltare il proprio cuore"..il cuore che "batte forte"..il "cuore che si stringe" ci comunica spesso qualcosa che va oltre la fisicità e l'apparenza..consigliare è fondamentale nel mio lavoro ma lo è altrettanto conoscere la storia del paziente...attraverso il suo racconto..questo agevola l'approccio terapeutico personalizzato e specifico..ogni individuo ha una sua unicità!!!
Cosa ti ha spinto a scegliere la tua specializzazione?
Va dove ti porta il cuore...è proprio il caso di dirlo..ho seguito la passione, la motivazione..ed oggi a distanza di più di trent'anni mi dico che non potevo far scelta migliore..l'appoggio e l'incoraggiamento di mia madre sono stati determinanti!!!!
Un momento speciale legato al tuo lavoro.
Il sorriso del paziente...
Tre cose che ami del tuo lavoro.
Una sola cosa..... "non si vede bene che col cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi...."