Esperienze

La mia prima passione è stata per la diagnosi ed il trattamento riabilitativo delle problematiche motorie su base neurologica dei bambini, in particolare le PCI paralisi cerebrali infantili, su cui ho svolto la mia tesi e su cui mi sono specializzata negli anni grazie a corsi di alta formazione ed all'esperienza sul campo negli ambulatori specifici.
Nello stesso tempo ho iniziato a seguire anche le patologie neurologiche dell'adulto ,cosi come i vari aspetti della riabilitazione in senso più ampio.
Successivamente, da 15 anni, grazie alla dedizione di una fisioterapista già formata, mi sono appassionata alla diagnosi e trattamento specialistico delle patologie flebolinfatiche, specializzandomi in Linfologia. Ad oggi faccio parte della Società Italiana di Linfologia ITALF che racchiude specialisti, tecnici e pazienti nel comune intento di divulgare le linee guida di trattamento riconosciute EBM e di sostenere il malato nel corretto iter terapeutico, a volte cosi difficile!
Amo lavorare a stretto contatto con l'equipe dedicata e sostenere il paziente con la sua famiglia nel percorso terapeutico.
Sono disponibile al confronto ed alla collaborazione.
Aree di competenza principali:
- Medicina fisica e riabilitazione
Indirizzo
Via Consalvo 99/H, Parco San Luigi, Isolato B - Piano Terra | Citofono: Centro di Cura per il Linfedema, Napoli
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
37 recensioni
Punteggio generale
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Assunta
Bravissima dottoressa molto empatica e professionale.
Adriana Solimene
Ho avuto un’ottima esperienza durante la visita con la dottoressa Piantadosi. È stata estremamente professionale, attenta e disponibile ad ascoltare ogni mia esigenza. Ha saputo mettermi a mio agio fin dal primo momento, spiegando con chiarezza ogni passaggio della visita e rispondendo con pazienza a tutte le mie domande.
Consiglio vivamente la dottoressa per la sua competenza e per l'umanità con cui svolge il suo lavoro.
Pruto Loredana
Professionale..spiega nei minimi dettagli tutte le problematiche inerenti alla patologia..e soprattutto onesta..super competente in materia
AGNESE
PROFESSIONISTA EMPATICA, GENTILE, ATTENTA E CHIARA NELLE SPIEGAZIONI.
Celeste
Dottoressa estremamente gentile accogliente, dettagliata, empatica, mi sono sentita perfettamente a mio agio dall'inizio alla fine. Scrupolosa e preparata mi ha dato molti consigli e suggerimenti. La consiglio assolutamente.
Chiara
La dottoressa è davvero brava. Pur essendo la mia prima visita, mi ha messa completamente a mio agio. Mi ha dedicato tutto il tempo necessario e mi ha fornito tante spiegazioni dettagliate.
È difficile trovare una dottoressa così: gentile, dolce ma sopratutto umana!
F. F.
La dottoressa mi ha consigliato un centro dove fare i trattamenti in futuro. Mi sono sentita subito a mio agio e soprattutto capita. La consiglio.
Maria iodice
Dott. Molto qualificata. Dolce e ha un parlare fluido. Molto professionale. La consiglio
A. M.
Molto competente, professionale, empatica, simpatica. Mi farò seguire da lei anche per il futuro.
Tiziana
Gentilezza, professionalità, dolcezza ed una spiccata empatia.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno,ho 60 anni,longilineo,ho avuto tre anni fa tendinite achillea bilaterale,fascite plantare e tallonite entrambi i piedi senza aver subito nessun incidente,soffro di scompenso cardiaco e di fibrillazione atriale, tendo a camminare spostando il peso sulla destra ,raggi colonna a posto,raggi ai piedi anche sottocarico discreto valgismo egli alluci,non da operare,plantari ritenuti non necessari, comemai sento i tendini dietro le ginocchia e quelli dei piedi "duri,rigidi?" Tra i farmaci assumo coumadin e in passato lasix 25 mezza compressa,in occasione di polacci e piedi gonfi il dosaggio è stato portato a 1 compressa dopo pochi giorni i tendininon davano più fastidio,,ho anche eco arti inferiori "inuffic.venosa cronica" Sono seentario non ho il diabete ne acido urico,,com'èpossibile che i tendini olo dei piedi-gambe diventino più elastici con il diuretico? E' un accumulo di liquidi? all'eco alle fasce plantari nulla risultava dalle RM piedi solo una calcificazione alcalcagno che non dava disturbo.Non mangio carne rossa ma pesce e verdure,solo petti di pollo,sono normopeso 74 kg ,177 cm di altezza tendente al "magro" e non soggetto ad aumento di peso ,in passato pesavo 58 kg da giovane, in famiglia siamo tutti "magri" mio padre pesava 64 kg stessa altezza a 84 anni, e da giovane sui 56 kg .Ho la volta plantare piede sinistro che ha ceduto ..abbiamo notato che il tacco della scarpa destra, era molto consumato.In prataica:la causa può essere il cuore, cioè lo scompenso, oppure il sistema nervoso che contrae la muscolatura e poi crea questi disturbi?
Grazie.
Buonasera,
l'accumulo di liquidi,ovvero l'edema distale di origine cardiaca,vascolare o da sovraccarico funzionale può determinare uno squilibrio linfatico.Questo( Linfedema ) che può essere presente anche come forma primaria,porta la sensazione di pesantezza,indurimento dei tessuti e gonfiore alternante o fisso.
Provi ad indagare con uno specialista se è una diagnosi possibile,si può trattare con linfodrenaggio,pressoterapia ed eventuali bendaggi se necessario.
Cordiali saluti.

Buonasera, mi chiamo Emanuela ho 32 due settimane fa sono andata dallo osteopata perchè avevo le vertigini. Dopo la manipolazione al collo , mi sono aumentate con dolori al cranio che mi entravano nel cervello, sembrava che la mia testa stesse impazzendo, anche i denti mi facevano male persino la pressione era alta. Sono andata all'ospedale mi hanno fatto la Tac e ho scoperto di avere due ernie . Sono due settimane che prendo cortisone, il dolore è diminuito, ma non tantissimo. Solo sfiorando la testa mi partono dei dolori interni. E spesso ho la tachicardia quando muovo la braccia. Secondo voi è normale che dopo 2 settimane di riposo con collare e cortisone sono ancora così? Al livello neurologico i dottori mi hanno detto che con la Tac è tutto apposto. Avete consigli? Grazie mille.
Buonasera, se le ernie cervicali sono espulse anche solo in parte, quindi comprimono le radici nervose,è normale che la risposta ai farmaci sia questa o più lunga. Al cortisone dovrebbe aggiungere anche un neurotrofico ad alte dosi ed il collare è utile e necessario nella fase acuta.
Le consiglio una consulenza neurochirurgica e fisiatrica per valutare bene la situazione e stabilire un percorso terapeuticoconservativo che ha ampie possibilità. Comunque deve avere pazienza perchè il percorso richiede tempo.
Cordiali saluti.

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