Dott.
Ali Baram
Neurochirurgo,
Chirurgo vertebrale
Terapista del dolore
Altro
Milano 6 indirizzi
Esperienze
Aree di competenza principali:
- Chirurgia vertebrale
- Neurochirurgia
Principali patologie trattate
- Ernia del disco ,
- Spondilolistesi ,
- Tumore cerebrale ,
- Sciatalgia ,
- Cervicoartrosi ,
- +18 a11y_sr_more_diseases
Indirizzi (7)
Via Giosuè Borsi 8/A, Milano 20143
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via Crescenzago 55, Milano 20134
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Viale Mario Gori 371, Niscemi 93015
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via Ettore Fieramosca 78, Ragusa 97100
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Disponibilità
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via della Libertà 203b, Palermo 90144
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Galleria Duomo, 1, Voghera 27058
Disponibilità
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
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Prima visita neurochirurgica
130 € - 150 € -
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Visita neurochirurgica di controllo
Da 110 € -
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Infiltrazione ecoguidata
Da 90 € -
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Ozonoterapia
Da 80 € -
-
Terapia infiltrativa
Da 90 € -
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Recensioni
67 recensioni
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S
Stefano
Puntale professionale esaustivo simpatico mi sono trovato bene Tks.
• Clinicare 2Di • prima visita neurochirurgica •
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F
Fantasia A. Luigi
Su di me mi sono trovato molto bene perché è un Dottore Neurochirurgo Eccellente: disponibilità umiltà e professionalità.
• Clinicare 2Di • prima visita neurochirurgica •
-
G
Giulia
Competente e professionale, ha saputo ascoltarmi e leggere il referto in maniera accurata
• Dott. Ali Baram- Neurochirurgo Milano • prima visita neurochirurgica •
-
C
C.E
Medico attendo durante la visita...cordiale.. disponibile...lo consiglio
• Clinica della Colonna • prima visita neurochirurgica •
-
A
Anna Maria
Fin dalla prima visita ho notato molta competenza, mi ha dato soddisfazione, è una persona discreta che ti mette a proprio agio.
Lo consiglio vivamente sia per la visita che per le terapie.• Clinicare 2Di • infiltrazione ecoguidata •
Dott. Ali Baram
Grazie per la recensione!
-
M
Maria Greco
Dottore bravissimo, sono rimasta soddisfatta veramente, lo consiglio a chi ne ha bisogno
• Neurochirurgia Niscemi • prima visita neurochirurgica •
Dott. Ali Baram
Grazie Signora!
-
S
Stefano Maugeri
Bravo e Professionale e Persona dal carattere Solare
• Clinica della Colonna • Altro •
Dott. Ali Baram
Grazie!
-
R
R.G
Molto professionale spiegazioni semplici e dettagliate
• Clinica della Colonna • prima visita neurochirurgica •
Dott. Ali Baram
Grazie!
-
R
R. Dibrani
Mi sono trovata molto bene. Professionalità ed empatia.
• Clinicare 2Di • ozonoterapia •
Clinicare 2Di
Grazie mille per la fiducia!
-
A
Anita Cimino
Un medico che è stato chiaro nel spiegare il mio problema di fondo, meticoloso nel fare la visita
• Clinica della Colonna • prima visita neurochirurgica •
Dott. Ali Baram
Grazie!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buona sera, ho 43 anni e a seguito di trauma ho riportato in data 9 luglio la cuneizzaziine di d8. Di seguito i dati della prima risonanza fatta dopo due settimane dal trauma:
RM RACHIDE DORSALE
Esame condotto su apparecchiatura RM 1,5 T con acquisizioni sagittali ed assiali, pesate per il T1,
T2, STIR.
Dati clinici: Cedimento D8. trauma durante atterraggio con deltaplano il 9/07
Non sono stati resi disponibili precedenti.
Cedimento moderato della porzione di destra della limitante superiore di D7, con lieve
sottoslivellamento ed edema della sottostante spongiosa. Muro posteriore conservato.
Cuneizzazione anteriore di D8 per cedimento della limitante superiore, con edema della
sottostante spongiosa. Muro posteriore leggermente bombato posteriormente con lieve impronta
sul profilo durale. Apparenti rime di frattura in corrispondenza dei versanti metamerici dei
peduncoli articolari.
Cedimento della limitante superiore di D9, leggermente prevalente verso destra, con
sottoslivellamento della limitante stessa ed edema della sottostante spongiosa. Muro posteriore
conservato. Angioma peduncolare a sinistra.
Accessoriamente, piccolissima ernia sottolegamentosa mediana D4-D5.
Spondilosi marginale somatica anteriore diffusa.
Non alterazioni morfologiche o di segnale a carico del midollo spinale dorsale, visibile caudalmente
fino al cono.
Conclusioni: fratture delle limitanti superiori di D7, D8 e D9. Da definire mediante TC l'eventuale
coinvolgimento dei peduncoli e l'esistenza di franche rime dI frattura.
La tac non riporta fratture peduncolari.
Sono stato trattato con busto tipo spinomed ormai da due mesi e magnetoterapia per 20 giorni (6 ore al giorno)
In data 19 settembre, due mesi e mezzo dopo il trauma ho eseguito un rm di controllo, di seguito :
Esame condotto su apparecchiatura RM 1,5 T con acquisizioni sagittali ed assiali, pesate per il T1, T2, STIR.
Dati clinici: controllo fratture.
Il controllo si effettua rispetto alla RM del 23 luglio u.s.
Invariata l'altezza dei metameri D7, D8 e D9, interessati dalle fratture allora segnalate.
Permangono moderate note di edema della spongiosa a D8, anteriomente.
In sede subcondrale a D7 e D9 si rileva invece sfumato alterato segnale di tipo cronico.
A D9 si rileva una piccola ernia intraspongiosa della limitante superiore.
Invariato il resto.
In particolare, non alterazioni morfologiche o di segnale a carico del midollo spinale dorsale, visibile caudalmente fino al cono.
In attesa della visita dal neurochirurgo, vorrei sapere se ci sono miglioramenti rispetto a due mesi o mezzo fa. Non capisco per “Invariato il resto” cosa voglia dire? Le vertebre sono ancora fratturate o stanno migliorando.
Grazie e buon lavoro.
Gentile paziente,
Il dato radiologico non può essere esaminato in assenza del dato clinico. Talvolta permangono per diversi mesi alterazioni radiologiche, in particolare nelle sequenze STIR, che non per forza sono associate a dolore. E viceversa, talvolta, seppur raramente, si può avere ancora dolore nonostante un netto miglioramento radiologico.
Inoltre, risulta essenziale la visione diretta delle immagini e il paragone dei due studi di risonanza, e non solo la lettura dei referti.
Cordialmente,
Buongiorno, sono un ragazzo di 35 anni e in data 03/07/24 ho subito una brutta caduta in MTB fratturandomi 1° costa DX, SX e fratture a D6 D8 e D10. Dalle RX fatte a distanza di circa un mese e mezzo dalla caduta, sono emersi cedimenti somatici a carico di D6, D8 e D10. Più accentuato a carico di D8. L'ortopedico mi ha detto che è avvenuta la cosiddetta cuneizzazione della vertebra (riferendosi solo alla D8). Ovviamente sto portando il busto con spallacci dal giorno dopo la caduta. Io come lavoro svolgo il posatore di parquet (parquettista) e da ormai 3 mesi, sto vivendo con l'ansia di non poter più svolgere il mio lavoro. Con una condizione cosi permanente di una o più vertebre a cuneo, quanto può cambiare la vita e avere limitazioni?
grazie
Le vertebre, come tutte le altre ossa, se guariscono nella maniera corretta, non dovrebbero rappresentare una limitazione nelle attività fisiche e lavorative. Qualora non guarissero perfettamente, esistono dei percorsi di rieducazione posturale e muscolare specifico e personalizzati che permettono comunque un ritorno alla vita normale.
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