Esperienze
Sono il Dott. Alfredo Castelluccio, psicologo e psicoterapeuta psicoanalitico in formazione presso la Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica. Propongo colloqui psicologici basati su ascolto, riservatezza e obiettivi chiari, per affrontare in modo efficace ansia, depressione, attacchi di panico, stress, disturbi psicosomatici e molto altro ancora.
Ho maturato esperienza nel supporto psicologico presso il CSM (Centro di Salute Mentale) di Lecce, accogliendo pazienti e familiari, aiutandoli nell’elaborazione di lutti, dolore, problemi relazionali, e accompagnandoli nella gestione dei loro travagli e disagi psicologici.
In studio troverai uno spazio protetto in cui prenderci cura di te con gradualità. Lavoreremo insieme sulle dinamiche che alimentano autolimitazioni e rigidità e su quella sensazione di “non sentirsi vivi”, per riconnetterti ai tuoi bisogni, rafforzare l’autostima e migliorare le relazioni. La metodologia è trasparente: primo colloquio di valutazione, definizione condivisa del percorso, frequenza delle sedute concordata e verifiche periodiche sui progressi, nel pieno rispetto della riservatezza e del codice deontologico.
Mi occupo di colloqui psicologici individuali per adulti, gestione di ansia e attacchi di panico, depressione e disturbi dell’umore, somatizzazioni, difficoltà relazionali, dipendenze affettive, lutto e trauma, oltre al sostegno a pazienti con patologie oncologiche e ai caregiver.
L’obiettivo è offrirti strumenti concreti per comprendere ciò che accade, regolare le emozioni e costruire cambiamenti duraturi.
Se desideri uno spazio sicuro e competente per iniziare un percorso di supporto psicologico, prenota un primo colloquio: valuteremo insieme il bisogno, gli obiettivi e la strada più adatta a te.
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
Principali patologie trattate
- Depressione ,
- Disturbo d'ansia generalizzato ,
- Ansia ,
- Narcisismo ,
- Disturbo Ossessivo Compulsivo ,
- +1 a11y_sr_more_diseases
Indirizzo
Via Gioacchino Toma, 60, Piano strada, Lecce 73100
Disponibilità
Pagamento online
Accettato
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
-
Colloquio psicologico
50 € -
-
Consulenza psicologica
50 € -
-
Colloquio individuale
50 € -
-
Colloquio psicologico clinico
50 € -
-
Colloquio psicologico individuale
50 € -
-
-
Recensioni
1 recensione
Nuovo profilo su MioDottore
I pazienti hanno appena iniziato a rilasciare recensioni.
-
V
V.M.
Professionista preparato ed empatico. Mi sono sentita ascoltata, mai giudicata e a mio agio. Consigliato vivamente!
• Studio privato • colloquio psicologico clinico •
Risposte ai pazienti
ha risposto a 5 domande da parte di pazienti di MioDottore
Ho una semplicissima domanda, che in realtà non ho mai posto al mio psicologo, ma nemmeno a me stessa, finora.
Ma giusto uno curiosità. Perché quando in terapia capitano dei momenti in cui lo psicologo fa delle affermazioni che mi "triggerano" moltissimo, io comincio a dissociarmi, avere una sorta di attacco di panico, il mondo è distante per me, quel momento è distante, lo psicologo è distante, vado in iperventilazione, mi sento svenire e tutto questo finché non arrivo alle lacrime. Appena piango tutto torna gradualmente nella norma, lasciandomi però quel senso di "dissociazione" , come se fossi uscita dal mio stesso corpo e ci fossi ritornata, ma sentissi ancora gli effetti di questa esperienza che per me è quasi surreale da vivere, non so spiegarlo...
Salve, non conosco la sua storia personale, ma cercherò di proporle un pensiero su quanto le sta accadendo.
Capita a volte che alcuni interventi del terapeuta attivino in lei ricordi, esperienze e vissuti associati ad emozioni molto intense dalle quali la mente si protegge, cercando di allontanarle. Comprendo perfettamente quel senso di vuoto interiore e di angoscia che prova quando risuonano in lei questi affetti dolorosi, così come comprendo le difficoltà che lei ha a riferire tutto ciò. La nostra mente reagisce di fronte a queste aree traumatiche con modalità uniche, peculiari di ogni persona.
Parli serenamente col terapeuta dei suoi vissuti, perché è anche in questi momenti, in cui si teme un crollo, che risiede la possibilità di un cambiamento, di trasformare la sofferenza in un’esperienza più tollerabile.
Cordialità.
Perché quando mi apro provo un forte senso di colpa?
Sono molto riservata sulla mia vita privata, parlo raramente di me, delle mie emozioni e dei miei affetti. I miei amici lo notano, e tante volte mi fanno domande personali per conoscermi meglio, sul mio passato e sull'aspetto sentimentale (preciso che non ho una relazione con nessuno al momento). Il problema è che quando provo a parlare ed aprirmi con qualcuno mi sento bene in quel momento ma appena tornata a casa provo un senso di colpa forte, come se avessi esposto una parte vulnerabile di me e che gli altri non possono comprendere. Perché mi succede questo?
Gentile utente, proverò a dare una risposta rispetto alla esperienza riportata.
Ognuno di noi ha un sé vulnerabile e le relazioni con le persone significative funzionano come un contenitore delle nostre paure e angosce che caratterizzano il nostro vissuto. Il senso di colpa che sperimenta potrebbe dipendere dalla delusione e dalla sofferenza che ha provato per non aver essere stata riconosciuta e accolta nei suoi bisogni emotivi dalla famiglia nei momenti travagliati della sua vita. Tutto ciò potrebbe alimentare la sensazione che l’altro non sia disponibile e in grado di accoglierla, per cui tende a sentirsi colpevole nel mostrarsi bisognosa e tende a manifestare riserbo.
Credo sia importante per lei maturare un’esperienza terapeutica che possa aiutarla a prendere maggiormente contattato con le parti vulnerabili del sé, rendendole pensabili e rivivendole alla luce di un rapporto più autentico con gli altri.
Cordialmente.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.