Via San Lucifero 65, Cagliari 09125
Presso il centro yoga e olistico Kindness Roots, ogni lunedì in Via Zara 11 a Cagliari
Leggi di più19/05/2025
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Iscritta all'albo nazionale degli Psicologi e delle Psicologhe Perinatali, mi occupo di psicologia perinatale, un ambito che va ben oltre la gravidanza: accompagno donne, uomini e coppie nei momenti delicati legati alla nascita e alla genitorialità — dal desiderio di un figlio alla gravidanza, dal post-parto ai primi anni di vita del bambino, inclusi percorsi di infertilità, PMA e lutti perinatali. La psicologia perinatale supporta, però, chiunque voglia riscoprire le proprie radici identitarie, familiari tramite l'analisi della propria storia di vita a partire dal periodo perinatale.
Accolgo anche chi sta vivendo momenti di ansia, dubbi, cambiamenti interiori o fatiche emotive legate alla genitorialità, in uno spazio sicuro, empatico e non giudicante.
Parallelamente, lavoro con adolescenti e giovani adulti che attraversano fasi di crisi, domande identitarie, difficoltà relazionali o emotive, scelte scolastiche e universitarie, e tutto ciò che riguarda il diventare sé stessi in un tempo incerto e spesso complesso.
Aree di intervento principali
• Supporto psicologico adolescenti, giovani adulti e adulti
Gravidanza, post-parto, infertilità, PMA
Lutti perinatali, elaborazione del trauma
Ansia, difficoltà emotive, autostima
Supporto alla genitorialità e alla coppia
Sonno infantile, svezzamento, sviluppo, inserimento ambientale bambini
Ricevo online e in presenza. Il primo contatto è uno spazio per conoscerci e capire insieme se possiamo iniziare un percorso utile per te.
8 recensioni
Visite sia online che in presenza garantendo flessibilità. Il percorso si sta rivelando efficace. La dottoressa fornisce strumenti per ascoltarsi attentamente, imparando a capire le emozioni e le azioni. Un percorso che è in divenire ma che è già sulla buona strada grazie alla sua guida discreta, rispettosa e altamente professionale. Un giorno è voluta venire anche mia figlia di 5 anni ed è stata splendida anche con lei, guidandoci sempre verso la chiarezza senza mai colpevolizzare. Sembra ovvio ma non lo è. Quindi la consiglio vivamente e ringrazio di averla trovata
È stata la mia prima visita con una psicologa, mi sono trovato benissimo. Anche essendo molto giovane la dottoressa è riuscita a farmi stare subito a mio agio nonostante fossi abbastanza teso. Continuerò sicuramente il mio percorso con lei
Sono una giovanissima mamma single, alle prime armi. La dottoressa mi ha fatta sentire meno sola, importante. Mi ha aiutata nei primi momenti di vita della mia bambina rassicurandomi sopratutto sull' assenza di una figura paterna. Continuerò sicuramente le sedute, anche perché la sua giovane età mi tranquillizza e mi fa sentire più a mio agio. Consiglio
Dott.ssa Alessia Muscas
Grazie di cuore Elisabetta, è un piacere accompagnarla in questo percorso!
La ringrazio tantissimo mi sono trovata molto bene, prima seduta all inizio avevo ansia ma dopo un po mi ha fatto sentire bene e c'è l ho fatta ho parlato grazie di cuore veramente
Dott.ssa Alessia Muscas
Grazie a lei Gabriella!
La dottoressa Muscas è preparatissima. Io e mio marito abbiamo affrontato delle difficoltà da neogenitori e ci siamo rivolti a lei. Ci ha aiutato molto, è gentilissima e molto professionale.
Veramente in gamba.
Dott.ssa Alessia Muscas
Ringrazio io voi per avermi scelta
Durante gli incontri la Dottoressa Muscas è riuscita a creare uno spazio nella quale mi sono sentito al sicuro, ascoltato e supportato.
Dott.ssa Alessia Muscas
Grazie di cuore Fabio!
ho contattato la dottoressa Alessia tramite i social per avere un aiuto a costruire un metodo di studio. sono bastati pochi incontri per potenziare le mie abilità. offre un prezzo agevolato per gli studenti
Dott.ssa Alessia Muscas
Grazie di cuore Sofia, fiera dei progressi che abbiamo fatto!
Ho preso un appuntamento con la dottoressa Alessia per avere un supporto durante la mia prima gravidanza. Mi sono sentita subito accolta e compresa, la consiglio
Dott.ssa Alessia Muscas
Grazie a te Claudia per esserti affidata a me!
ha risposto a 87 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, ho 26 anni e sono in un periodo buio della mia vita dal quale non riesco ad uscire.
Non riesco a decidere tra due uomini molto importanti, uno il mio ex compagno con cui sono stata 5 anni con cui ho avuto e sento tutto ora un legame emotivo forte e l altro il mio attuale ragazzo con cui invece ho un intesa fisica davvero fortissima, come due calamite fin dalla prima volta che ci siamo visti.
Il mio errore ad oggi è stato iniziare a frequentare questa persona durante gli ultimi mesi della mia relazione, il che mi ha creato una grande confusione perché da una parte mi relazionavo con una nuova persona , il prototipo di ragazzo mio ideale fisicamente con cui c'è stata una chimica fortissima da subito e dall' altra l abitudine la pace la sicurezza del mio compagno ma anche alcune problematiche che mi avevano fatto stancare come gelosia eccessiva e un fattore importante l età, il mio ex 39 anni mentre l attuale 29.
Ad oggi mi ritrovo in un periodo di depressione da cui sola non riesco ad uscire e a prendere la miglior decisione .
In questo periodo non ho mai perso del tutto i contatti con il mio ex, ci siamo anche visti più volte, fino a un mese fa avevamo una casa insieme e non riesco a staccare del tutto da lui, quando sto con lui mi sento in pace non mi manca nulla ma non sento la stessa attrazione che provo per la nuova persona, mentre quando sono con l altra persona sono completamente a mio agio fisicamente , passionale come non mai ma non riesco a sentire un legame emotivo per me di pace di sicurezza come con il mio ex.
Non riesco a rinunciare a questo fuoco, questa chimica nonostante penso al mio ex continuamente e sento sempre la sua mancanza .
A complicare le cose la nuova persona lavora con me quindi gestire questo fuoco è difficile e sarebbe difficile chiudere la cosa ma è una lotta continua perché nonostante per lui è una relazione molto seria, conosco la sua famiglia e tutto è molto più immaturo emotivamente e spesso mi ritrovo in ansia perché non ho attenzioni, non sento l amore forte come lo voglio io , quei piccoli pensieri che si fanno per la propria Ragazza le preoccupazioni quando sto male e ancora non è una persona che ama molto spendere quindi difficilmente mi sento coccolata, anche difficile essere invitata a mangiare una pizza fuori, al momento vivo a casa di lui e di sua mamma fino a quando non sarà pronta una casa in affitto che dovrebbe diventare nostra .
È parecchio che il mio istinto mi chiede se davvero è la persona per me, lui mi include molto ma abbiamo anche una cultura diversa ama stare in mezzo a tante persone fare festa mentre io avevo una vita più tranquilla e di coppia.
Il mio ex non mi ha mai fatto mancare nulla, abbiamo sempre fatto tantissime cose insieme, attivita piu tranquille come piace a noi, qualsiasi cosa era al mio fianco e mi ha sempre trattata come una principessa ma l inclusione della famiglia e degli amici era un po' più problematica, per la sua gelosia.
Il mio errore mi sono fatta trasportare dalla passione fisica con questa persona ma ho il senso di colpa che potevo fare di più e potevamo iniziare una terapia di coppia oltre che individuale per proteggere il nostro legame, da sei mesi a questa parte la mia sofferenza è sempre la stessa e nonostante il mio ex sia un po' complicato penso sempre a lui .
Ad oggi mi sento appagata solo fisicamente ma sono molto triste e mi chiedo se il legame ancora aperto mi impedisce di vivermi del tutto il nuovo oppure devo prendere la consapevolezza che il nuovo non è compatibile con la mia persona con i miei bisogni.
Devo uscire al più presto da questa situazione per non fare male a me e alle altre due persone
Gentilissim*, grazie per aver condiviso con così tanta sincerità quello che stai vivendo. Quello che descrivi è un momento profondamente delicato, fatto di confusione, sensi di colpa, ma anche di bisogni legittimi di amore, sicurezza e autenticità. Essere divisa tra due legami così diversi, uno più profondo e stabile, l’altro più passionale ma incerto, può generare esattamente il tipo di sofferenza che stai vivendo ora, soprattutto se senti di aver perso contatto con ciò che davvero ti fa stare bene.
A volte, la difficoltà non è solo “scegliere” tra due persone, ma connettersi con sé stessi per capire cosa si desidera davvero, al di là della paura di ferire o di perdere. Ci sono tanti elementi emotivi, relazionali che meritano uno spazio protetto in cui poter essere guardati con calma, senza giudizio.
Se senti che potrebbe aiutarti, sono disponibile per un colloquio psicologico in cui possiamo iniziare insieme a fare ordine, trovare le priorità e restituire valore anche al tuo sentire. Non sei sola in questo momento, e chiedere supporto è già un passo molto importante.
Salve , sono un ragazzo di 20 anni e vorrei parlare di una cosa che mi turba molto.Negli ultimi anni durante l'adolescenza mi è successo qualche volta di provare a praticare un autofellatio ,qualche esperienza del genere, non ci sono neanche riuscito del tutto però comunque alla fine sono eiaculato in tutti i casi. Quando sono successi questi episodi io non ci ho dato molto peso , non è una cosa che ho bisogno di fare ne in realta non provo molto piacere. ma sono esperienze queste come altre che ho fatto comunque un po per sperimentare e sapevo che era una cosa che in realtà era anche frequente ma mi vergognerei comunque a parlarne con qualcuno . Ora questa cosa sinceramente mi turba molto perché la vedo come una cosa strana e mi vergogno . Non ne ho mai parlato con qualcuno , e avrei paura anche a raccontarlo alla mia ragazza che comunque è una persona molto empatica e di pensiero moderno . E questo mi fa sentire male perche la mia ragazza sa quasi tutto di me perche non mi vergogno di nulla. Ma oltre a questo ora sto male proprio con me stesso.Specifico che sono etero e non ho mai avuto dubbi né provato attrazione verso altri maschi . Vorrei aiuto per capire come vivere questa cosa che ora mi sta logorando grazie in anticipo
Gentile utente, grazie per aver scritto e per la fiducia nel condividere qualcosa che ti turba così profondamente. Quello che descrivi è un’esperienza che, anche se può sembrarti “strana” o fonte di vergogna ora, fa parte di una fase di esplorazione corporea e sessuale che può capitare durante l’adolescenza, spinta dalla curiosità, dal desiderio di conoscere sé stessi o semplicemente dal tentativo di capire cosa si prova.
La vergogna che senti oggi è comprensibile, soprattutto se dentro di te stai dando a questa esperienza un significato negativo. Ma è importante ricordare che esplorare il proprio corpo non dice nulla di “sbagliato” su chi sei, sulla tua identità o sul tuo orientamento sessuale. Sei la stessa persona di prima, e questo vissuto non cambia il tuo valore né la tua autenticità.
A volte, il peso emotivo che diamo a certi episodi dipende più da come li giudichiamo oggi che da quello che sono realmente stati. Se vuoi, possiamo parlarne insieme in uno spazio sicuro e non giudicante, dove tu possa elaborare questi vissuti con più serenità. Sono disponibile per un colloquio, se senti che potrebbe aiutarti a stare meglio con te stesso.
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