La Dott.ssa Alessandra Cesarini è un Medico Chirurgo specializzatosi in Malattie dell’Apparato Digerente (Gastroenterologia) presso il Policlinico Uni...

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Patologie trattate

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Formazione

Università La Sapienza (Roma)

Specializzazioni

Gastroenterologia

Competenze linguistiche

Italiano,
Inglese

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 9 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buongiorno,
Sono un ragazzo di 24 anni che soffre di gastrite.
A seguito di una serie di disturbi intestinali prolungati ho effettuato un esame di Calprotectina il cui risultato è stato di 440.
Paradossalmente non ho una diarrea particolarmente forte, semmai delle difficoltà digestive e qualche fastidio al fianco destro molto alto.
A seguito di tale valore ho prenotato una colonoscopia.
Vorrei però capire se il valore della Calprotectina sia specifico per malattie infiammatorie o se possa anche dipdendre da altri fattori, essere un semplice colite/infiammazione non cronica.
Grazie

Gentile Signore,
La calprotectina fecale è un indice di infiammazione del tratto gastrointestinale ma non è altamente specifico di malattia infiammatoria cronica (es rettocolite ulcerosa o morbo di crohn) e potrebbe dipendere da altri fattori (infiammazioni aspecifiche); ha fatto bene a prenotare la colonscopia, si assicuri che vengano eseguite biopsie sia a livello dell’ileo terminale che nel colon per avere la conferma/esclusione di malattia infiammatoria cronica.
Un saluto
Dr.ssa Cesarini

Ciao a tutti!
Soffro di intestino irritabile, da circa 3 mesi ormai! Ho visto un gastroenterologo e dopo avermi fatto fare solo ecografia con anse intestinali ha dedotto che soffro di colon irritabile! Sto seguendo un percorso da una psicologa perché questa patologia mi provoca ansia e disagio. Non so, ma penso che la diagnosi data così, dopo avermi vista 1 volta e aver fatto senza esami specifici non sia corretta! Come posso fare?

Gentile signora,
Dalle informazioni che ha riportato non è possibile esprimere un giudizio attendibile.
Le posso dire che la diagnosi di intestìno irritabile si può fare anche solo clinicamente (senza necessità di esami invasivi quali ad esempio la colonscopia), ma vanno escluse alcune condizioni e segni di “allarme”. Sicuramente se non è soddisfatta della diagnosi o non sta avendo beneficio da eventuali terapie prescritte le consiglio una nuova visita gastroenterologica per fare il punto della situazione.
Saluti
Dr.ssa Cesarini

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