Viale dell'Appennino, 239, Forlì 47121
Affronta e trasforma il tuo tumulto interno in serenità, impara a gestire ansia, paura e panico.
Leggi di più12/05/2024
Forlì 2 indirizzi
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Affronta e trasforma il tuo tumulto interno in serenità, impara a gestire ansia, paura e panico.
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Sono uno psicologo clinico e psicoterapeuta psicoanalitico fenomenologico a Forlì.
Aiuto le persone a comprendere ciò che vivono, dare un senso alle emozioni e ritrovare equilibrio quando la vita si fa complessa.
Il mio metodo integra psicoanalisi, fenomenologia e prospettiva psicodinamica: esploriamo insieme ciò che si muove dentro di te — emozioni, conflitti interiori, storie passate che ancora influenzano il presente.
Accolgo anche le domande più profonde dell’esistenza: il senso della vita, la solitudine, il vuoto, il cambiamento, la ricerca di autenticità.
In uno spazio sicuro e senza giudizio lavoriamo su ansia, crisi relazionali, dipendenze, blocchi personali e difficoltà identitarie. Mi occupo anche di genitorialità e delle nuove forme di dipendenza digitale.
Il mio obiettivo è accompagnarti verso una comprensione più profonda di te, trasformando sofferenza, confusione o paura in nuove possibilità di equilibrio, presenza e libertà interiore.
28 recensioni
Ho terminato da poco il mio percorso terapeutico col dott. Di Guglielmo. Posso dire di avere incontrato un professionista serio, empatico, umano, che mette a proprio agio le persone. Puntuale, gentile. Soddisfatta del lavoro svolto con lui durante questi mesi di terapia. E' stata un' ottima scelta.
Dott. Fabio di Guglielmo
E. sono grato per le sue parole. Concludere un percorso significa guardare indietro e accorgersi che ciò che all’inizio sembrava un sentiero incerto è diventato una strada più chiara, tracciata insieme. Ogni passo, ogni momento di silenzio o di parola, ha contribuito a costruire quel lavoro di fiducia e verità che ora l'accompagna fuori dalla stanza di terapia. È davvero bello sapere che ha percepito la presenza, la cura e l’umanità che hanno sostenuto questo cammino. Ogni fine, in fondo, è una soglia; da qui inizia la possibilità di continuare, con nuove risorse e uno sguardo più integro su di se.
Prima chiamata conoscitiva molto positiva. Mi sono sentito ascoltato e compreso, senza giudizio. Mi ha trasmesso tranquillità e professionalità. Non vedo l’ora di proseguire questo percorso di crescita.
Dott. Fabio di Guglielmo
Grazie per le tue parole Morad, il fatto che tu abbia sentito ascolto e assenza di giudizio è il segno che si è aperto uno spazio di fiducia, la condizione più preziosa affinché un lavoro autentico possa cominciare. Continueremo insieme a dare voce a ciò che chiede di emergere, con la stessa tranquillità e attenzione che hai colto fin da questo primo passo.
Accoglienza ottima, piena disponibilità, efficacia della terapia ottima.
Dott. Fabio di Guglielmo
Grazie per le sue parole C. Sapere che ha percepito accoglienza, disponibilità e un senso di efficacia nella terapia mi restituisce il valore di ciò che insieme costruiamo.
Il dottore è puntuale, cortese, attento e chiaro nelle spiegazioni.
Dott. Fabio di Guglielmo
Sabrina, ti ringrazio di cuore per le tue parole. Sapere che ti sei sentita accolta in modo chiaro, attento e rispettoso significa molto, perché è proprio da quella fiducia che nasce ogni percorso di cambiamento.
Come primo incontro direi che il dottore mi ha fatto sentire a mio agio e senza imbarazzo !! Consiglio vivamente !!
Dott. Fabio di Guglielmo
Gentilissima A. ti ringrazio di cuore per le tue parole. Sono davvero felice che già dal primo incontro tu ti sia sentita a tuo agio.
Mi trovavo in un momento difficile della mia vita, quindi ho deciso di intraprendere questo percorso con Fabio scegliendolo perché mi ispirava molta fiducia…e così è stato. Mi ha aiutato moltissimo iniziare a parlare con lui di quel mio momento no e di quello che stava accadendo e con il suo aiuto piano piano, sono riuscito a ritrovare me stesso al 100%. Lo studio in cui abbiamo parlato per tutto il
periodo ti mette subito a tuo agio e ti aiuta a rimanere tranquillo e sereno facendoti sentire al sicuro, a casa tua; in più la sua esperienza fa si che tu possa essere te stesso sempre, senza essere giudicato. Lo ringrazio davvero tanto!!
Dott. Fabio di Guglielmo
Caro Angelo,
ti ringrazio di cuore per le tue parole, che custodisco con gratitudine. È stato un privilegio accompagnarti in quel tratto di strada così delicato, nel quale hai saputo incontrare le tue fragilità senza esserne sopraffatto, trasformando lentamente il "momento no" in un ascolto più profondo di te stesso. Anche lo spazio fisico dello studio, come tu descrivi, diventa luogo terapeutico proprio quando viene abitato da una relazione vera, accogliente e rispettosa; e questo è stato possibile anche grazie alla tua disponibilità a lasciarti incontrare. Saperti ora più vicino a chi sei, più saldo e autentico, è una testimonianza preziosa del valore del lavoro fatto insieme. Ti auguro di portare con te, nel tempo, questa ritrovata fiducia in te stesso. Un caro saluto!
Fabio è una persona molto empatica, professionale e capace di mettere subito a proprio agio. Non mi sono mai sentita giudicata. Sento lo studio come un ambiente riservato, ma soprattutto sicuro. Il Dottore mi sta aiutando a vedere le cose da prospettive diverse e a ritrovare l’equilibrio. Le sedute sono sempre state un momento di ascolto profondo. Consiglio vivamente a chiunque stia cercando un terapeuta serio, aperto mentalmente e molto disponibile. Il mio percorso non è finito, ma sento che sto facendo grandi passi avanti; questo è il risultato di un aiuto concreto.
Dott. Fabio di Guglielmo
Cara Giorgia, ti ringrazio di cuore per le parole che hai voluto condividere. Sapere che ti senti accolta, ascoltata e libera da ogni giudizio è per me il riconoscimento più prezioso. Il tuo cammino è una testimonianza viva di quanto, anche nei momenti più complessi, possa emergere una forza trasformativa. Accompagnarti in questo processo mi riempie di gratitudine e conferma il valore della presenza autentica nella relazione terapeutica.
mi sono sentito subito accolto, già dalla prima seduta mi sono sentito come se conoscessi Fabio da molto tempo. Sempre disponibile anche fuori dalla seduta e devo dire che a un ragazzo come me è servito molto spesso per tranquillizzare le mie emozioni.
Dott. Fabio di Guglielmo
Grazie Edoardo per le tue parole. Sapere che ti sei sentito accolto fin da subito e che la mia presenza ti è di aiuto anche nei momenti difficili dà un senso profondo al nostro lavoro.
Era tanto che non riuscivo a parlare con qualcuno che potesse davvero ascoltarmi…sono stato subito a mio agio, e ho cominciato a parlare di me come una macchinetta, ero pieno, ma devo solo che ringraziare Fabio…Grazie dottore…
Dott. Fabio di Guglielmo
Grazie Mattia. Sapere che hai trovato uno spazio in cui sentirti ascoltato e libero di esprimerti è davvero significativo per me. A volte portiamo dentro di noi un peso fatto di pensieri ed emozioni inespresse, e il solo fatto di poterli condividere con qualcuno che li accoglie può fare una grande differenza. Il tuo sentirti subito a tuo agio è un segnale prezioso: significa che stai permettendo a te stesso di esplorare e dare voce a ciò che provi, senza paura. Continua su questa strada, perché ogni parola che affidi a questo percorso è un passo verso una maggiore comprensione di te stesso. Grazie per la tua fiducia!
Fabio è una persona straordinaria, sembra ti conosca da una vita dopo solo mezzo'ora di dialogo, molto empatica. Mi sono affidato a lui inizialmente per essere sostenuto nella parte psicologica del trading ma ho scoperto con grande piacere poter affidarmi a lui anche per le mille difficoltà della vita, un professionista da chiamare appena si sente il bisogno di far due parole con una bella persona ma che ti consiglia nel modo migliore per te sia in ambito lavorativo che in quello famigliare.
Dott. Fabio di Guglielmo
Caro Fabio,
le tue parole mi riempiono di gratitudine e soddisfazione. Sapere che il nostro percorso insieme ti ha aiutato non solo nell'ambito del trading ma anche nelle altre sfide della vita è per me motivo di grande orgoglio. Cerco sempre di essere presente con empatia e professionalità, e il tuo riscontro mi conferma che sto seguendo la strada giusta. Grazie per la fiducia che hai riposto in me e per aver condiviso questa bellissima testimonianza.
ha risposto a 113 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve sono una ragazza di 20 anni nella sua prima relazione seria (2 anni di fidanzamento) vi scrivo perché sto attraversando un periodo di grandi dubbi che mi fanno stare molto male.
Premetto che ho sempre avuto una bassa autostima basta su ciò che gli altri pensavano e dicevano di me ,la mia autostima infatti si è alzata molto quando ho iniziato ad avere numerose attenzioni maschili.
Circa quattro anni fa, un ragazzo che mi piaceva esteticamente ha iniziato a provarci con me. Sapevo già, però, che non cercava una relazione seria, mentre io sì. Ho seguito il suo gioco nella speranza che potesse cambiare, ma con poche aspettative.
In quel periodo ho stretto di nuovo i rapporti con un vecchio conoscente, che poi è diventato il mio attuale ragazzo. Ho scoperto che era amico d’infanzia del ragazzo che mi piaceva e gli chiesi di capire cosa pensasse di me. La risposta fu una batosta: quel ragazzo pensava che io fossi stupida, imbarazzante, una poco di buono e che non avrebbe mai voluto una cosa seria con me.
Rimasi malissimo. Mi sentii umiliata e la mia autostima crollò. Ancora oggi, quando incontro persone nuove, ho la paura che possano pensare lo stesso di me.
Nei mesi successi ho stretto sempre di più i rapporti con il suo amico fino a quando non mi sono resa conto di essere innamorata di lui e ci siamo fidanzati.
Abbiamo una relazione bellissima che mi ha aiutata tantissimo a crescere,abbiamo una complicità unica,lui é innamoratissimo di me me lo dimostra ogni momento, rispetta i miei spazi non è una persona tossica,ed é molto buono e intelligente .Non ci sono mai stati litigi e incomprensioni importanti e anche se prematuramente abbiamo già dei piani per il nostro futuro insieme;finalemente sto avendo quella relazione seria che ho sempre cercato lui é tutto per me .
In questi due anni,peró, io ho continuato a farmi degli scenari mentali in cui c’era quel ragazzo che mi piaceva,in cui principalmente lui mi vedeva e credeva che io fossi bella e intelligente.Mi spiego meglio ,quando ero fidanzata da poco iniziai a pensare :”sai che il tuo amico é intelligente ed é una persona mille volte molte migliore di te quindi se sta con me é perché io non sono stupida come pensi”;quindi é nato tutto come un immagine di vanto con il mio ragazzo.
Un esempio di scenario che facevo più spesso era: io e il mio ragazzo davanti a un bar,io vestita benissimo,truccata,con i capelli acconciati quindi molto bella che canto con il mio ragazzo, felice con il mio partner e lui (spesso anche con i suoi amici) ci guarda,come degli osservatori costanti che però non interagiscono per nulla con me.
Non ho mai immaginato situazioni in cui io mi vedevo con lui e succedeva qualcosa di romantico,no anzi in questi film mentali c’era SEMPRE il mio ragazzo e i momenti più romantici e intimi sono sempre con il mio partner.
Dopo due anni questi film mentali ancora sono presenti ma sono diventati come dei momenti che mi alzano l’autostima, mi rendono sicura di me,mi caricano ma è come se fossero diventati ancora più simbolici perché in queste scene ora immagino la presenza di questo ragazzo ma non immagino la sua faccia(neanche la ricordo bene la faccia di quel ragazzo perché ormai non lo vedo da tempo ).
Al di fuori degli scenari mentali,nella realtà é la stessa cosa,ovvero se incontro gli amici o lui io voglio essere solo guardata nulla di più,non voglio averci conversazioni o non voglio comunque avvicinamenti da parte sua ,anzi quando capita che il mio ragazzo si mette a parlare con loro io mi sento molto a disagio e infatti faccio finta di stare a cellulare,inoltre ho avuto anche numerose occasioni per passare giornate intere con quel ragazzo che mi piaceva ,perché essendo grande amico del mio ragazzo spesso mi ha chiesto di passare ferragosto con lui e gli amici ,o giornate al mare ma io ho sempre rifiutato un po’ perché non mi sarei sentita per niente a mio agio e un po’ perché non mi andava .
questi scenari non hanno mai interferito con la mia relazione perché ero molto consapevole che questo ragazzo non mi piaceva più,che se si fosse avvicinato lo avrei rifiutato all’istante poi ripeto ci stava sempre il mio ragazzo e anzi immaginandoci felici insieme si rafforzava ancora di più l’amore che provavo per lui e inoltre mi rendevo conto che effettivamente fossero una cosa che semplicemente mi rendeva più sicura e come se io avessi associato la mia sicurezza a questi scenari e per questo non riuscivo più a smettere di farli (cosa che effettivamente ora mi rendo conto che non sia sana ).
Il problema principale é nato nel momento in cui questo ragazzo si era fidanzato ,ed è come sé questa cosa mi aveva dato fastidio.Io credo che questo fastidio era legato principalmente al fatto che questi scenari non li potevo creare più,quindi non potevo avere più quella carica di fiducia, come sé anche lui provava la stessa felicità che provavo io nella relazione e quindi sicuramente a lui non interessava vedere cosa facevamo io e il mio ragazzo,non poteva osservare più la nostra relazione con una sorta di “invidia”.Inoltre stava con una ragazza che é oggettivamente più bella di me e da cui ho sempre cercato di prendere ispirazione anche nello stile,quindi e come se quella più bella non ero io ma aveva la ragazza che era migliore di me, una cosa che mi era venuta in mente é che magari mi dava fastidio perché penso “ perché lui con lei è diventato serio e con me no,perché ora é cambiato e con me non l’ha fatto”(ad oggi si sono lasciati ed effettivamente ho capito che non è mai cambiato).
Inizialmente presi alla leggera questo fastidio
fino a quando nella mia testa non è nato il pensiero e se non ami il tuo ragazzo e se non lo hai mai amato e ti è sempre piaciuto l’altro
i primi giorni con questi pensieri non riuscivo minimamente a capacitarmi di questa cosa ,cercavo e ricercavo su Internet cosa si provava nel momento in cui non si ama più una persona ,facevo dei test per capire se amavo ancora il mio partner e tutto mi portava a capire che lo amavo ancora.Non capivo per quale motivo io avessi questo pensiero quando fino a due giorni prima ero sicurissima dei miei sentimenti , e non fosse successo mai nulla che mi avesse potuto far dubitare di questo,mi ripetevo “io penso di non amarlo ma so che questa cosa non è vera ,non ci sarebbe nessun motivo per cui io non dovessi amarlo”.
Nel frattempo continuavo ad analizzare ogni singola cosa che sento e faccio.
Tutto questo mi porta anche ad un grande senso di colpa, mi sento una persona cattiva che lo sta prendendo in giro e che sta fingendo e sono stata molto male per questo,anche uscire con amici maschi ora mi pesa e mi crea ansia perché e come se avessi paura di mancargli di rispetto anche se sono consapevole che questa cosa non accadrà.
il pensiero di lasciarlo oltre a farmi stare male personalmente
( mi devasterebbe e per me è proprio impensabile non averlo più accanto ,non avere più una vita con lui ,cancellare tutti i progetti futuri e magari vederlo con un altra )
mi fa stare male anche per lui dato che già ha avuto numerose delusioni nella vita e farlo stare male mi farebbe soffrire tanto.
Questi pensieri a volte mi disturbano anche mentre dormo inizio a fare dei sogni in cui inizio a pormi domande,sono turbata o semplicemente sogno di non amarlo più e ovviamente mi sveglio angosciata ,inoltre quando mi sveglio arriva il pensiero di non amare il mio ragazzo.
Si alternano giornate in cui sto bene e sembra tutto come prima senza la minima presenza di pensieri a giornate in cui sono distrutta e tormentata da questi inoltre questi pensieri cambiano continuamente argomento:a volte mi fisso con l’idea che la nostra relazione é monotona, a volte mi fisso che non mi piace esteticamente,a volte mi fisso sul fatto che magari è dipendenza affettiva,a volte sull’idea che mi piace l’altro ragazzo(ora in particolare sono fissata su questa cosa )ecc…..
Ci sono stati dei giorni in cui non sentivo più nulla e non riuscivo a riconoscere il mio ragazzo come se lui fosse una sorta di estraneo lo sentivo distaccato e non riuscivo a ricordare la nostra relazione e tutti i momenti belli passati insieme e questa cosa mi ha disturbata.
Inoltre una cosa anche che mi spaventa é che questi pensieri a volte sono delle vere e proprie sensazioni di distacco,freddezza e di disinnamorato.
Ultimamente,come ho anticipato ,mi sto fissando particolarmente con il fatto che mi piacesse quell’altro ragazzo ,penso e se mi sono giustificata dicendo che fossero scenari mentali senza senso ma in realtà mi è continuato a piacere ,mi chiedo perché volevo essere guardata ,non è normale che io sono fidanzata e mi mi piace così tanto essere guardata da lui o da i suoi amici,non è normale che io in generale voglia questa approvazione maschile nonostante io sia fidanzata e mi vengono a mente all’improvviso in mente come flashback le cose che pensavo negli scenari o che facevo nella realtà per essere guardata da loro (come passare appositamente davanti a quel gruppo di ragazzi con il mio fidanzato )e sto malissimo.
in questo periodo di dubbi non so perché la mia mente si sta concentrando tantissimo su quello che mi piaceva,penso molto di più a lui anche se non voglio e questa cosa mi fa stare tantissimo male,una volta addirittura mentre facevo sesso con il mio ragazzo la mia mente mi ha portata a pensare a quel ragazzo ,come una sorta di voce che mi dicesse prova ad immaginare che c’è lui al posto del tuo ragazzo e allora io ho cercato di scacciare questo pensiero ma sono stata comunque male dopo.
Inoltre ora che quel ragazzo si è lasciato è come se la mia mente mi dice pensalo,vedi che si è lasciato.
Come ho detto anche all’inizio purtroppo ho sempre costruito l’autostima sull’approvazione degli altri e quindi ho sempre creduto che queste cose che facevo fossero solo un modo sano per piacermi,per sentirmi sempre bella in un modo che non ferisse il mio partner(infatti io non ho mai fatto nulla che potesse ferirlo come mettere dei like,accettare delle avance,scrivermi con altri ragazzi ,ma anche il semplice ricambiare il segui ad un ragazzo che consideravo bello ) ma ho paura di averlo ferito il triplo.
Sono consapevole che dovrei iniziare un percorso psicologico ma purtroppo ora non ho disponibilità economica,cercando su Internet mi sono ritrovata sempre con i sintomi di disturbo ossessivo compulsivo da relazione e di conseguenza ho sempre cercato di seguire i consigli su questo problema ,quindi comprendere che i pensieri non sono la realtà,accettarli e lasciarli scorrere senza dargli importanza ,non ricercare rassicurazioni (in cui fallisco perché appena succede qualcosa che mi fa stare male scrivo subito un messaggio a chat gpt per capire se sia normale o no ).
Il problema é che non riesco a far scorrere i pensieri che riguardano il fatto che mi piace l’altro ragazzo perché ho tanta paura che veramente mi piaccia perché non riesco a darmi una spiegazione logica a gli scenari e alla ricerca di essere vista da lui e non riesco ad accettare più quella che mi davo prima .
Vorrei capire: può succedere in una relazione che una persona crei scenari mentali o cerchi lo sguardo di un’altra persona frequentemente per sentirsi più sicura e aumentare l’autostima, pur essendo innamorata? Oppure questo indica un vero interesse verso l’altro? E il fatto che ora penso di più a quello che mi piaceva può essere un meccanismo della mente in ansia e in ricerca di conferme o perché effettivamente mi piace?
Ho bisogno di spiegazioni per accettare ciò che ho fatto senza dargli troppo peso.
Spero che qualcuno leggerà il messaggio nonostante sia molto lungo perdonatemi e grazie.
Gentilissima, lei si trova in un passaggio delicato: vivere un amore sincero e, insieme, confrontarsi con pensieri che sembrano minarlo. Queste immagini non parlano tanto di un altro uomo, quanto del bisogno di sentirsi riconosciuta e sicura di sé. È come quando si cammina in un bosco fitto; il sentiero c’è, ma le ombre possono confondere la direzione. La verità dei suoi sentimenti non si misura dai pensieri intrusivi, bensì dalla continuità di gesti, scelte e affetto che lei coltiva ogni giorno. Imparare a radicare l’autostima dentro di sé è un viaggio che richiede tempo, ma già la consapevolezza che mostra è un passo prezioso. Ciò che ora la spaventa può diventare la porta di un futuro più autentico e libero. Un caro saluto, Dott. Fabio Di Guglielmo
Scrivo perché sono arrivata a un punto della mia vita in cui a quasi 25 anni ho avuto solo relazioni brevi e fallimentari a livello sentimentale, tanto da disperarmi se una semplice uscita conoscitiva con un ragazzo non va bene, reagisco quasi come se avessi chiuso una storia durata un anno, e reagisco così indistintamente a chi ho davanti, anche se la persona non mi soddisfa a pieno. Vorrei un vostro parere in merito, grazie a tutti...
Gentilissima, capisco quanto possa essere difficile sentirsi travolta da emozioni così intense, quasi come se ogni incontro fosse già una storia compiuta. A volte queste reazioni non parlano tanto del ragazzo che si ha davanti, quanto di un bisogno più profondo di sentirsi vista, scelta, riconosciuta. È come nelle tele di Chagall, dove le figure sembrano sospese nel vuoto; cercano un appiglio, più che un vero volto.
Non c’è nulla di “sbagliato” in quello che prova; semmai è un segnale prezioso di una sensibilità che merita cura. Potrebbe essere utile esplorare da dove nasce questa paura del vuoto relazionale, e come imparare a distinguere il desiderio autentico dall’urgenza di colmare una mancanza. Se lo desidera, possiamo approfondire insieme con calma.
Un caro saluto, Dott. Fabio Di Guglielmo
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