Dott.ssa Vera Caterina

Logopedista Altro

Esperienze

Mi chiamo VERA CATERINA e sono una logopedista specializzata nell’età evolutiva. Sono anche tecnico del comportamento certificato (RBT), dottoressa in Psicologia Clinica e della Riabilitazione e insegnante di sostegno.

Nel mio lavoro accompagno bambini, ragazzi e famiglie in percorsi mirati di crescita e sviluppo, offrendo interventi personalizzati nelle seguenti aree:

• Disturbi dello spettro autistico e altri disturbi del neurosviluppo

• Disturbi e ritardi del linguaggio

• Potenziamento cognitivo e scolastico individualizzato

• Supporto alla genitorialità

Per qualsiasi informazione o per un primo colloquio conoscitivo, non esitate a contattarmi. Vi aspetto con piacere!

+39 3292261194

Dott.ssa Vera Caterina 

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Dott.ssa Vera Caterina Logopedista

Viale Gramsci 30 , Crotone 88900

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Prestazioni e prezzi

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  • Riabilitazione


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buonasera,
Ho delle domande in merito al linguaggio della mia bimba.
Spiego come comunica e cosa abitualmente fa per dare un’idea: mia figlia ha 13 mesi, ha iniziato a lallare a 7…ha iniziato con le sillabe pa, da e ogni tanto ma.
All’inizio diceva tantissimo papà, ma ormai sono mesi che non lo dice più,
come se l’avesse dimenticato.
L’unica parola chiara e completa che dice e’ mamma.
Se le chiedo dov’è’ papà sa chi è, lo guarda, gli sorride e allarga le braccia per farsi prendere in braccio e dargli un bacino. Lo indica anche ma sono mesi che non dice più la parola papà.
Questa sera ha iniziato a rispondere con un “ta” quando le chiedevo riferendomi all’acqua: “cos’è’ questa? E’ acqua, prova a ripetere tu acqua”.
Per il resto comunica molto bene e mi rendo conto che capisce tantissimo perché: saluta, dà i bacini, imita il movimento del lavarsi il pancino e le manine, se le chiedo se vuole ancora del cibo o un gioco fa no con la testa (anche se tante volte scuote la testa per dire no ma poi vuole ancora il cibo o il gioco).
Se le chiedo dov’è il gatto, il pulcino o il cane su un libro lei gli indica tutti e senza esitare. Imita, batte le manine. Anche i suoi peluche, sa qual è il koala o la coccinella.
Sta andando all’asilo da un mese e va molto volentieri.
Abbraccia se le dico di darmi un abbraccio.
Anche a livello motorio è ben avviata perché si mette in piedi aggrappandosi al divano o ai mobili e sempre tenendosi, cammina.
Ho notato però che tante volte quando cerco di guardarla negli occhi per spiegarle, ad esempio, che non si morde (purtroppo all’asilo e anche a casa ogni tanto morde), lei non mi guarda negli occhi. Devo chiamarla tante volte per avere la sua attenzione e per fare in modo che mi guardi…poi poco dopo abbassa lo sguardo. Non capisco se è timore o distrazione.
A grandi linee questo è lo sviluppo di mia figlia…non sono preoccupata ma ho qualche dubbio sul fatto che, per esempio, la parola papà non la dica più da mesi, se è giusto che mamma sia l’unica parola al momento e cos’altro posso fare oltre a parlare sempre, leggere libri (per quel poco che sta attenta), cantare canzoncine ecc…
So che è ancora piccola, ma se posso già agire per aiutarla o stimolarla maggiormente, nel caso fosse necessario, sarei un po’ più tranquilla.
Grazie

Buonasera,
da quello che lei descrive la bimba ha 13 mesi e sta crescendo bene sul piano comunicativo, motorio e relazionale.
È vero che al momento dice solo “mamma”, ma a questa età è ancora possibile che ci sia un numero molto limitato di paroline. Alcuni bambini concentrano le loro energie sulla comprensione, sul movimento e sull’interazione, e le parole arrivano con più calma.
Il fatto che comprenda tantissimo, che indichi, imiti, saluti, chieda attenzione, riconosca oggetti e animali, giochi volentieri con gli altri e partecipi alle routine sono segnali molto positivi di uno sviluppo comunicativo sano.
Allo stesso tempo, è importante continuare a stimolarla il più possibile perché l’esposizione linguistica in questa fase è fondamentale.
Vi consiglio quindi di:
• parlare molto con lei durante le attività quotidiane;
• leggere insieme piccoli libri, anche solo per pochi minuti;
• cantare canzoncine con gesti;
• proporre giochi di imitazione;
• favorire il contatto con i pari;
• limitare al minimo gli schermi, che possono rallentare l’attenzione condivisa e l’acquisizione del linguaggio.

Al momento non ci sono elementi che facciano pensare a una difficoltà significativa, ma è comunque utile tenere monitorato il vocabolario nei prossimi mesi: tra i 15 e i 18 mesi solitamente iniziano ad emergere più paroline o tentativi più frequenti.
Se intorno ai 16–18 mesi notate ancora la presenza di una sola parola o pochi progressi, allora potremo approfondire insieme. Per ora potete stare tranquilli e continuare a stimolarla con serenità: la base comunicativa è buona.

Resto a disposizione per ogni dubbio.

Dott.ssa Vera Caterina

Il mio nipotino di 5 anni ha un linguaggio grammaticalmente corretto ma non pronuncia mai la ' s' davanti ad una consonante....prendo la ...pada....arriva la...trega.....ecco il fantamma.... ti salgo sulle...palle...ecc....Invece pronuncia la S normalmente negli altri casi. Meglio intervenire ? Quali esercizi?
Grazie

Sì meglio intervenire con la
Logopedia. Buona serata

Dott.ssa Vera Caterina

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